Skip to content

Le tendiniti del comparto anteriore di caviglia negli atleti che praticano nuoto pinnato: Valutazione e proposta di trattamento.

L’utilizzo della monopinna induce un sovraccarico a livello dei tendini del comparto anteriore.
OBIETTIVO: dopo aver studiato la biomeccanica del movimento, impostare la valutazione degli atleti e costruire un intervento riabilitativo mirato a risolvere le problematiche emergenti legate alle tendiniti del comparto anteriore di caviglia, da applicare a un campione selezionato in base alle valutazioni.
MATERIALI e METODI: sono stati reclutati 12 atleti della squadra di nuoto pinnato della Società Sportiva Dilettantistica Stilelibero S.R.L e si sono stabiliti criteri di valutazione degli atleti.
Rispettando tali criteri e con riferimento alla biomeccanica del gesto, si sono individuati test specifici per la valutazione della caviglia, sia dal punto di vista muscolare che articolare. I risultati di ogni test possono variare da 1+ a 4+ a seconda della gravità crescente. Si sono infine raccolti i dati anamnestici. I dati ottenuti sono stati successivamente analizzati.
DISCUSSIONE: il 66,7% dei pazienti valutati dimostra problematiche legate alle tendiniti. La metà di questi ultimi (4 atleti), nella valutazione ha almeno un test positivo in maniera importante (3+): 3 dimostrano positività importante per il cassetto anteriore; 1 per la sotto-astragalica. I test con maggiori riscontri di positività nella popolazione sono: il cassetto anteriore (83,3 %), il ballottamento astragalico (66,7%), la mobilità sotto-astragalica (91,6%). N seguito alle valutazioni si sono fatte delle ipotesi e successivamente alla loro conferma o meno, si è costruito l’intervento riabilitativo.
Esso sarà composto di 3 momenti: una fase di terapia manuale, una fase a secco sia in carico e che in scarico, una fase in acqua.
In questi 3 momenti si procederà a: ricercare la posteriorità dell’astragalo e l’eversione della sotto-astragalica, stabilizzare la caviglia in flessione plantare, rinforzare la muscolatura del comparto anteriore di caviglia coordinandola al lavoro del quadricipite.
CONCLUSIONI: i test per la valutazione hanno chiarito il quadro clinico dei pazienti. Occorre però considerare che gli atleti si trovano in una situazione in cui le prestazioni sono massimali. Il trattamento sarà poi mirato a quegli atleti che vanno a costituire il campione, cioè coloro i quali hanno almeno un test articolare positivo per 3+. Per migliorare lo studio sarebbero infine utili: test isocinetici per le catene muscolari anteriore e posteriore, studio degli schemi ancestrali di movimento, sperimentazione del trattamento ideato.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE Storicamente il nuoto pinnato nasce nella metà degli anni cinquanta, in seguito alle evoluzioni che questo sport ha avuto durante la seconda guerra mondiale, in quel frangente, infatti, le pinne venivano ampiamente usate per le operazioni di sabotaggio delle navi nemiche. Un ulteriore sviluppo di questa disciplina avviene in relazione alle attività subacquee, per favorire l'utilizzo delle pinne nella pesca. In Italia si trova traccia dei primi atti ufficiali, volti a dare definizione organica alla specialità, nel 1955 a Bologna dove viene aperta la prima società di nuoto pinnato. Nel 1971 per il nuoto pinnato è il momento di una autentica rivoluzione, quando viene introdotto un nuovo strumento natatorio: la monopinna. Nel 2003 viene introdotta quella inclinata. Nonostante tale disciplina sportiva abbia alle sue spalle una storia di oltre mezzo secolo, e l’introduzione della monopinna risalga a quasi quarant’anni fa, la letteratura scientifica a riguardo rimane purtroppo scarna di contenuti. Unendo la passione per l’ambito sportivo in relazione al contesto appena descritto, è venuto alla luce questo progetto. Esso si propone come uno studio pilota che ha come oggetto di analisi il meccanismo per cui gli atleti praticanti il nuoto pinnato, vadano incontro a tendiniti del comparto anteriore della caviglia. La scelta di studiare le tendiniti in questi atleti, non è casuale: da quando è stata introdotta la monopinna inclinata, si è assistito ad un importante aumento di tale fenomeno patologico nei suddetti atleti, perciò le due cose sono evidentemente correlate tra loro. Si è quindi deciso di studiare un’intera squadra di atleti e di verificare alcune ipotesi ideate in base alla struttura biomeccanica del gesto tecnico. L’obiettivo è quello di ricercare, costruire e proporre un intervento riabilitativo più mirato a curare le problematiche specifiche legate alle tendiniti in questo sport, rispetto ai protocolli riabilitativi della fisioterapia classica e in associazione con essi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Davide Raimondi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Fisioterapia
  Relatore: Valter Daniele
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 45

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

caviglia
monopinna
nuoto
pinnato
tendiniti
trattamento
valutazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi