Skip to content

La compliance nel settore bancario: verso un nuovo modello di governance

La forte crescita dell’interesse della clientela verso l’affidabilità delle istituzioni finanziarie è un fenomeno che si registra ormai da diversi anni, molto prima dell’ avvento dell’ ultima crisi finanziaria globale. A fronte di questa tendenza, il sistema bancario e finanziario ha avviato un processo di creazione di valore etico e aziendale attraverso la costituzione di presidi organizzativi, nell’ambito del sistema dei controlli interni (internal audit e risk management), con la specifica funzione di offrire un’analisi preventiva di tutte le possibili conseguenze, sia sul piano giuridico e sanzionatorio che su quello operativo e reputazionale, dell’insieme di attività e operazioni che quotidianamente pone in essere la società - banca (di piccole o grandi dimensioni) a fronte dei numerosi rischi di varia natura che incombono sull’attività di ogni singolo intermediario.Tra i rischi cui gli intermediari sono soggetti emerge il rischio di non conformità che può essere definito come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme imperative (di legge o di regolamenti) ovvero di autoregolamentazione (statuti, codici di condotta, codici di autodisciplina).Lo studio che segue avrà in oggetto l’analisi del rischio di non conformità, quale somma tra i rischi legali e reputazionali, ma anche e soprattutto la funzione di compliance, uno strumento appositamente ideato dalle Istituzioni internazionali, Comunitarie e nazionali e adottato dalle banche per presidiare il rischio di non conformità.Partendo dall’evoluzione normativa della materia, con l’individuazione delle Disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia 2007 e il regolamento congiunto Banca d’Italia CONSOB attuativo della disciplina MiFid di secondo livello, quale disciplina nazionale di riferimento, ci occuperemo della definizione di rischio di non conformità per poi circoscrivere i contenuti della funzione, designata a presidio del medesimo rischio, valutandone il perimetro di competenza e l’effettivà operatività.La fase successiva sarà quella di illustrare al lettore i modelli organizzativi ed i rapporti della Compliance all’interno dell’impresa bancaria, soprattutto in rapporto agli organi di vertice societari e al Sistema Interno dei controlli (con maggiore attenzione alle relazioni con l’internal Audit), tenendo ben a mente che la normativa nazionale, definita Priciple based ovvero basata su principi e l’applicabilità del principio di proporzionalità, non ci consente di descrivere un modello assoluto della funzione ma solo una struttura ideale che potrebbe trovare differente riscontro nell’attuazione pratica.
Dopo una breve parentesi dedicata agli intermediari finanziari l’elaborato si conclude con lo studio pratico della Funzione di Compliance cosi come organizzata nel contesto del Gruppo Bancario Intesa San Paolo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 Introduzione La forte crescita dell’interesse della clientela ve rso l’affidabilità delle istituzioni finanziarie è un fenomeno che si registra ormai da diversi anni, molto prima dell’ avvento dell’ ultima crisi finanziaria globale. A fr onte di questa tendenza, il sistema bancario e finanziario ha avviato un proces so di creazione di valore etico e aziendale attraverso la costituzione di presidi org anizzativi, nell’ambito del sistema dei controlli interni ( internal audit e risk management ), con la specifica funzione di offrire un’analisi preventiva di tutte l e possibili conseguenze, sia sul piano giuridico e sanzionatorio che su quello operat ivo e reputazionale, dell’insieme di attività e operazioni che quotidiana mente pone in essere la società - banca (di piccole o grandi dimensioni) a fronte dei n umerosi rischi di varia natura che incombono sull’attività di ogni singolo intermediario. Tra i rischi cui gli intermediari sono soggetti emer ge il rischio di non conformità che può essere definito come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o dann i di reputazione in conseguenza di violazioni di norme imperative (di legg e o di regolamenti) ovvero di autoregolamentazione (statuti, codici di condotta, codici di autodisciplina). Lo studio che segue avrà in oggetto l’analisi del ri schio di non conformità, quale somma tra i rischi legali e reputazionali, ma anche e soprattutto la funzione di compliance , uno strumento appositamente ideato dalle Istituzio ni internazionali, Comunitarie e nazionali e adottato dalle banche per p residiare il rischio di non conformità. Partendo dall’evoluzione normativa della materia, con l’individuazione delle Disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia 2007 e il regolamento congiunto Banca d’Italia CONSOB attuativo della disciplina MiFid di secondo livello, quale disciplina nazionale di riferimento, ci occuperemo de lla definizione di rischio di non conformità per poi circoscrivere i contenuti del la funzione, designata a presidio del medesimo rischio, valutandone il perimetro di competenza e l’effettivà operatività. La fase successiva sarà quella di illustrare al lett ore i modelli organizzativi ed i rapporti della Compliance all’interno dell’impresa bancaria, soprattutto in

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Pietro Cosentino
  Tipo: Tesi di Master
Master in Giurista dell'economia e manager pubblico
Anno: 2010
Docente/Relatore: Francesco Grassi Nardi
Istituito da: Università degli Studi di Pisa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 45

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi