Skip to content

Non è un film per bambini. Walt Disney nell'era dei new media

Walt Disney, i suoi lati oscuri e come i new media ce l'hanno restituito.
Nell’era dei new media, Walt Disney continua a vivere, immortale come i suoi personaggi, come Topolino, come Paperino, come Pippo, come Biancaneve.
I suoi parchi a tema ospitano ogni anno milioni di visitatori e i suoi film raggiungono i record al botteghino. I film e i fumetti di Walt Disney nono sono per bambini ma per chi vuole tornare a essere bambino, per chi sa sognare come solo i bambini sanno fare. Walt Disney disse: “Si può sognare, creare, progettare e costruire il posto più meraviglioso del mondo ma c’è bisogno di persone che rendano il sogno realtà.” Il sogno è diventato realtà proprio grazie a Walter Elias Disney.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 Capitolo 1 Se puoi sognarlo puoi farlo: Walt Disney, l’uomo dei sogni 1.1 Introduzione L’animazione nasce con Walt Disney così come la letteratura nasce con Omero. Con Walt Disney il cinema d’animazione ha smesso di essere la spalla dei film dal vero. È negli anni Trenta che si fa coincidere il periodo aureo della produzione disneyana, sebbene Walt Disney avesse iniziato a occuparsi di animazione già a partire dagli anni Venti con la Laugh-O-Gram e con le Alice Comedies; del 1928 è Steamboat Willie, il primo cortometraggio della serie Mickey Mouse (conosciuto in Italia come Topolino); The Skeleton Dance (1929) è il primo corto della serie Silly Symphonies, produzione parallela a quella di Mickey Mouse, ma è negli anni Trenta che Roosvelt sceglierà Three Little Pigs (1933) come metafora del New Deal (con il lupo che, secondo Ejzenštein, rappresenta la disoccupazione) 1 ; è negli anni Trenta che The Old Mill (1937) segnerà l’introduzione della multiplane camera, che consente di dare profondità all’immagine; Flowers and Threes (1932) sarà il primo cartone animato a colori – e tutto questo senza dimenticare Snow White and the Seven Dwarfs (1937, in Italia Biancaneve e i sette nani), primo lungometraggio animato della storia 2 . 1 È diventata celebre la frase di Roosvelt, pronunciata nel 1932 appena dopo l’elezione a presidente: “L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura”. Nel 1933 due dei tre porcellini cantavano: “Who’s afraid to the Big Bad Wolf?”. Il testo del motivetto fu scritto da Frank Churchill e divenne l’inno del New Deal durante la Grande Depressione. Frank Capra, in Accadde una notte (1934), lo omaggia facendolo canticchiare da Clarke Gable: “C’era una volta un lupo mannaro che mangiò una pecorella.” Capra era amico di Walt Disney. 2 Il primo lungometraggio animato, in realtà, è El Apóstol (1917) di Quirino Cristiani, cineasta argentino di origine italiana. Ma questo film, così come tutti gli altri di Cristiani, a eccezione di El Mono relojero (1938), è andato perduto in due incendi (1957 e 1961). The Adventures of Prince Achmed (1926) di Lotte Reiniger è il secondo lungometraggio animato, realizzato con le silhouettes. Sebbene avesse avuto successo di pubblico e di critica, la fama di questo film non è paragonabile a quella di Biancaneve e i sette nani, che è stato tramandato da intere generazioni per il suo stampo più hollywoodiano e per la maggiore semplicità di fruizione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Fabrizio Rigante
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Informazione e Sistemi Editoriali
  Relatore: Claudia Attimonelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 128

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi