Skip to content

Ecosystem approach: una nuova strategia per la salvaguardia della biodiversità

«The environment is not an abstraction, but represents the living space, the quality of life and the very health of human beings, including generations unborn», così definisce la Corte Internazionale di Giustizia la nozione di "ambiente" nell’Opinione Consultiva sulla liceità della minaccia o dell’uso delle armi nucleari del 1996.
Si tratta di un’ampia definizione che focalizza un’impostazione antropocentrica e che quindi l’ambiente rappresenta prima di tutto lo spazio vitale degli esseri umani. Esso non deve essere semplicemente sano o pulito ed in grado di garantire la sopravvivenza dell’uomo, ma deve anche essere in grado di garantire una certa qualità della vita e una certa qualità della salute degli esseri umani. Dunque viene adottato uno standard che non sia solo di basso livello di inquinamento ma anche un alto livello di qualità dell’ambiente destinato alle generazioni presenti e future.
Nella presente tesi, si analizzerà la tematica ambientale con partenza fissata nel 1992 dalla Dichiarazione di Stoccolma analizzando l’evoluzione storica del diritto internazionale dell’ambiente e arrivo ai giorni nostri sviluppando i principi che, sul piano internazionale, sono posti alla base per la tutela dell’ambiente. Inoltre, ci si soffermerà su quell’aspetto ambientale che riguarda la biodiversità e gli ecosistemi per quindi raggiungere l’oggetto principale di tale dissertazione: l’ecosystem approach. Proposto e adottato dalla Convenzione sulla biodiversità, è questo una nuova strategia di gestione al fine di promuovere la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse naturali, con rispetto degli ecosistemi dai quali dipende l’essere umano. Di conseguenza, verranno proposti ed esaminati i principi atti per tale gestione (i Principi di Malawi) ed esposto come essi vengono applicati.
Infine, l’analisi di due case-studies norvegesi ci fornirà una spiegazione, ossia un esempio attuativo, dell’approccio ecosistemico.
Questo modello sarà, quindi, una misura alternativa efficace per salvaguardare la biodiversità, e più in generale il nostro ambiente?
La risposta è ancora incerta e oggetto di numerose discussioni, tuttavia questo lavoro, nel tentativo di costituire una morale ecologica, vuole giungere ad una conclusione orientata in senso positivo e dunque in supporto dell’ecosystem approach.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
    5  Introduzione L’uomo non è un sovrano assoluto della Terra, non vive isolato e protetto, i suoi destini sono legati all’ambiente. Egli viene inserito nel sistema di forze che lo condiziona e con la sua attività provoca, come accade oggi, una rottura dell’equilibrio di ciò che lo circonda e dunque dell’ambiente. Innanzitutto bisogna interrogarci sulla nozione di “ambiente”. In merito, può essere utile rimandare alla definizione fornita dalla Corte Internazionale di Giustizia nell’Opinione Consultiva sulla liceità della minaccia o dell’uso delle armi nucleari del 1996. E dunque: «The environment is not an abstraction, but represents the living space, the quality of life and the very health of human beings, including generations unborn». 1 Si tratta di un’ampia definizione che focalizza un’impostazione antropocentrica e che quindi l’ambiente rappresenta prima di tutto lo spazio vitale degli esseri umani. Esso non deve essere semplicemente sano o pulito ed in grado di garantire la sopravvivenza dell’uomo, ma deve anche essere in grado di garantire una certa qualità della vita e una certa qualità della salute degli esseri umani. Dunque viene adottato uno standard che non sia solo di basso livello di inquinamento ma anche un alto livello di qualità dell’ambiente destinato alle generazioni presenti e future. 2                                                               1 Cfr. Opinione Consultiva sulla liceità della minaccia o dell’uso delle armi nucleari, Corte Internazionale di Giustizia, 1996. 2 Cfr. M.MONTINI, “La necessità ambientale nel diritto internazionale e comunitario”, Cedam, Padova, 2001, p.20.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Manuela Finis
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Ruggero Paladini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 172

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi