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Giornalismo e social network : l’informazione a due stadi

Quale visione del mondo può apparire agli occhi di chi ha la possibilità di informarsi solamente tramite i due social network più famosi del momento, Facebook e Twitter?
Per rispondere a questo interrogativo, il direttore di “France Info” Philippe Chaffanjon ha ideato un curioso esperimento.
Dal 1 al 5 febbraio 2010 cinque famosi giornalisti radiofonici hanno vissuto in un cottage del Périgord, nel sudovest della Francia.
Per informarsi hanno avuto un pc con connessione ad internet abilitata per consultare solamente i siti Facebook e Twitter.
Assolutamente vietato per i partecipanti seguire link sui social network che li rimandassero ad altri siti di informazione. Le notizie devono passare unicamente attraverso i siti sociali.

Che tipo di informazione può essere veicolata attraverso un social network?
Dopo l’esperimento francese, in Italia il magazine elettronico di Scienze della Comunicazione “Comuniclab” ripete l’esperimento.
Tre giornalisti si informano per cinque giorni, dal 15 al 19 febbraio 2010, solo tramite i siti sociali Facebook e Twitter.
Ecco i risultati di tale esperimento, assieme ad un approfondimento dell'informazione e del successo dilagante dei social network.

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1 Introduzione Non è possibile attribuire alla rete un unico frame cognitivo: internet racchiude diversi media ed incarna la multimedialità. Più di uno studioso ha scelto il web come unico destinatario di tutti i processi comunicativi. Anche il modello giornalistico classico, quello che si protrae a partire dalla carta stampata, ha dovuto reinventare il lavoro del giornalista e trovare un modo per veicolare le notizie online. Internet, iniziando dai così detti “forum”, si è tramutato in uno strumento di socializzazione e di discussione molto importante per gli individui, data la possibilità di scambiare opinioni con persone di diverse nazionalità e cultura. Il web, se fin dal principio consentiva una comunicazione tempestiva e senza distanze, ora punta sulla condivisione dell’informazione. Con l’avvento e la diffusione dei social network l’imperativo della rete è condividere. È usanza attribuire questa particolarità al “web 2.0”. È curioso constatare come questo termine abbia valenza solo per differenziare le tendenze in atto. Fin dagli esordi del web, quando nel 1969 Arpanet collegava alcuni computer fra di loro, la

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Informazioni tesi

  Autore: Luca Spina
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Editoria multimediale e nuove professioni dell'informazione
  Relatore: Pasquale Mallozzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 152

FAQ

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