Skip to content

La libertà morale e il principio di autodeterminazione nell'articolo 188 del codice di procedura penale

Questo lavoro mira ad approfondire, alla luce delle suddette garanzie, la possibilità di utilizzare le tecniche d’indagine della mente dell’uomo per la ricerca del vero giudiziale.
Con una metafora si può definire il processo penale come un altare su cui viene posta la verità da accertare, seguendo ben determinate procedure e regole fisse. Non è però accettabile che su questo altare siano sacrificabili i diritti umani o i principi alla base della nostra cultura giuridica, per il cui raggiungimento tanto si è lottato nei secoli passati. Anche la ricerca del vero deve procedere percorrendo sentieri ben delimitati da ferrei confini.
Posto che non sarà possibile ottenere una ricostruzione fattuale in tutto e per tutto veridica ed oggettiva e che comunque il giudice dovrà emettere il suo giudizio dopo aver assunto tutte le prove che ritiene rilevanti, avendo maturato il suo convincimento “oltre ogni ragionevole dubbio”, non tutte le prove possono essere ritenute ammissibili nel processo.
I diritti del teste e dell’imputato devono essere tutelati per prima cosa; entrambi si trovano in una posizione correlata da diritti e da doveri, ma si tratta pur sempre di individui venutisi a trovare in situazioni tutt’altro che amene o rilassanti, e perciò, da garantire.
Lo stesso, a parer mio, deve dirsi per la fase delle indagini preliminari, in cui l’imputato cerca di difendersi con il mezzo dell’interrogatorio.
Le moderne innovazioni scientifiche, le evolute neuroscienze cognitive rappresentano l’espressione di una complessa visione della natura umana, esse sono destinate ad investire l’architettura del sapere giuridico con la loro portata.
Molti indizi di ciò emergono dalla bioetica e dal campo dei diritti umani.
Essi stanno forse presagendo la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova, ove i saperi scientifici e giuridici saranno chiamati entrambi a risolvere questioni di inaudita complessità?
A questo interrogativo non si cerca di dar risposta in questo lavoro, qui si tratta piuttosto di verificare, alla luce di ciò che dottrina e giurisprudenza hanno sin ora ritenuto, l’utilizzabilità dei nuovi strumenti probatori nella fase dell’interrogatorio e dell’acquisizione probatoria in coordinazione imprescindibile con il principio di autodeterminazione con il diritto alla libertà morale, appartenente a ciascun individuo.
Per far ciò, si introdurranno dapprima le norme che il codice processuale penale pone in materia di testimonianza e di ammissibilità della suddetta prova. Un capitolo sarà dedicato alla fisiologia della testimonianza e del ricordo, alle deformazioni mnestiche che alterano la memoria e che perciò trascinano il progresso scientifico verso la ricerca di strumenti che possano ovviare a questo problema, sondando la mente umana con diverse tecniche, più o meno invasive.
L’ultima e più ampia parte dello studio sarà dedicata all’approfondimento del pensiero dottrinale e giurisprudenziale relativamente al coordinamento tra la necessità processuale di ricercare la verità e i limiti di assunzione probatoria disposti in questo senso,attraverso la tutela della libertà morale e del principio di autodeterminazione.
Per chiudere saranno analizzati, dal punto di vista giuridico, i più discussi metodi e tecniche d’indagine psichica: l’ipnosi, la narcoanalisi e la c.d. macchina della verità (recentemente innovata).
Lo scopo dell’ultimo capitolo non vuol essere quello di proporre una semplice visione del funzionamento di queste tecniche, quanto quello di assodarne in primis l’effettivo contrasto con l’articolo 188 e l’eventuale evoluzione del pensiero degli autori e delle corti in proposito.
Per concludere, considerata la diversa portata del principio di autodeterminazione e della libertà morale, sarà vagliata la possibilità di consentire l’ammissibilità delle nuove tecniche di prova scientifica, sulla persona del teste o dell’imputato durante le fasi dell’interrogatorio e dell’esame dibattimentale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
9 CAPITOLO I LA TESTIMONIANZA COME PROVA PENALE 1. La testimonianza come prova penale; 2. l‟oggetto della testimonianza; 3. la capacità di testimoniare; 4. indagine sull‟idoneità del teste; 5. la testimonianza indiretta; 6. la prova testimoniale e i segreti; 7. l‟incompatibilità a testimoniare; 8. modalità di assunzione della testimonianza. 1. La testimonianza come prova penale La prova testimoniale ha sempre costituito la spina dorsale di ogni sistema probatorio dal diritto romano ad oggi 1 . Questo era già evidente sotto la vigenza del codice del 1930, informato a principi inquisitori, ma oggi, sotto la vigenza del codice del 1989, grazie all‟introduzione di un sistema processuale di tipo accusatorio, incentrato sulla formazione della prova dinanzi al giudice e nel contraddittorio delle parti, la testimonianza costituisce la prova “principe” nella ricostruzione dei fatti su cui il giudice deve pronunciarsi. Il carattere accusatorio del processo si manifesta più specificamente nel principio enunciato dall‟articolo 190 del codice, secondo cui le prove sono ammesse su richiesta delle parti, del pubblico ministero o delle parti private, e, solo eccezionalmente, ai sensi degli articoli 195 e 507 c.p.p., dal magistrato d‟ufficio. 1 C. MUSATTI, Intervento, in La testimonianza nel processo penale (Atti dell‟VIII Convegno E. De Nicola, Foggia, 13-15 ottobre 1972), Milano, 1974, p.295.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Margherita De Pieri
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Paolo Ferrua
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 156

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

libertà morale
codice procedura penale
principio di autodeterminazione
articolo 188

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi