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I consigli pastorali parrocchiali

Tra le realtà ecclesiali chiamate istituzioni, alcune sono complesse: per la normativa che le regge, per i problemi che affrontano, per le competenze che esigono da parte degli addetti. Pensiamo ad un tribunale o ad una curia, per esempio.
Altre sono più semplici, essenziali; il che non significa meno determinanti per la vita della Chiesa.
Il Consiglio pastorale parrocchiale appartiene a questo secondo gruppo.
Il discorso vale anche per la parrocchia, di cui il Consiglio pastorale è immagine ed espressione.
La parrocchia, quella vera, “ben diversa da quella dei libri e dei predicatori” è fatta da gente semplice.
I professionisti, i dotti, pur facendo parte della statistica parrocchiale normalmente non hanno tempo per un coinvolgimento diretto nella pastorale spicciola.
Anche tra i preti: in genere non teologi, non canonisti o pastorali di grido fanno vita di parrocchia, e tanto meno partecipano a un Consiglio pastorale.
Viene in mente san Paolo che scrive ai Corinzi “non ci sono tra voi molti sapienti o molti potenti o molti personaggi importanti”.
Inoltre la parrocchia ha una vita quotidiana da condurre, un “lavoro di base” (Messe, sacramenti, catechesi, assistenza spirituale…).
Per parlare del Consiglio pastorale parrocchiale, anche da una prospettiva giuridica, occorre tener presente tutto questo, perché diversamente si rischia di tracciare a tavolino le linee di un organismo più simile ad un ente burocratico che non è necessario a valorizzare al meglio la partecipazione disponibile e generosa dei laici; di conseguenza il prete di parrocchia avrà, e vedrà, nel Consiglio pastorale, più che un aiuto, un’ulteriore complicazione con conseguenze facilmente prevedibili.
Una simile impostazione sembra avvalorata anche dalla scelta del Codice canonico del 1983 che nel solo canone 536 esaurisce il dettato sul Consiglio pastorale parrocchiale, demandando ulteriori precisazioni al Vescovo diocesano.

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5 1. Premessa Tra le realtà ecclesiali chiamate istituzioni, alcune sono complesse: per la normativa che le regge, per i problemi che affrontano, per le competenze che esigono da parte degli addetti. Pensiamo ad un tribunale o ad una curia, per esempio. Altre sono più semplici, essenziali; il che non significa meno determinanti per la vita della Chiesa. Il Consiglio pastorale parrocchiale appartiene a questo secondo gruppo. Il discorso vale anche per la parrocchia, di cui il Consiglio pastorale è immagine ed espressione . La parrocchia, quella vera, “ ben diversa da quella dei libri e dei predicatori ” 1 è fatta da gente semplice. 1 P. Mazzolari , Lettera sulla Parrocchia , in Scritti sulla parrocchia , a cura di G. Campanili, Cuneo 1999.

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Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Linguaglossa
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1999-00
  Università: Università degli Studi di Messina
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Sara Domianello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 104

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Parole chiave

diritto canonico
concilio vaticano ii
consigli pastorali parrocchiali
parrocchie
consigli pastorali

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