Skip to content

L'incipit nel film noir americano. Una proposta di analisi semiotica.

L’inizio di un testo è un momento di centrale importanza perché attraverso la presentazione dei personaggi, dell’ambiente e dei motivi del racconto, la macchina narrativa si mette in moto strutturando i passi successivi del racconto. Nel testo filmico l’esordio si configura come luogo privilegiato in cui rinvenire una serie di elementi che permettono di determinare l’appartenenza del film al suo genere. Nella prima parte della trattazione l’obiettivo è stato quello di configurare un quadro generale sul cinema noir partendo da quelle che Raymonde Borde ed Etienne Chaumeton, autori del Panorama du film noir américain, hanno indicato come maggiori influenze che portarono alla nascita del genere: l’Espressionismo tedesco, sul piano della messa in scena, dell’illuminazione e della scenografia; la narrativa hard boiled per quanto riguarda il soggetto; la psicoanalisi per quanto riguarda il carattere irrazionale della motivazione criminale e l’ambivalenza dei sentimenti che caratterizza i personaggi. Per quanto riguarda i rapporti che il genere noir intrattiene con i tre aspetti sopra menzionati, nel caso dell’Espressionismo tedesco si sono presi ad esame alcuni fotogrammi del film Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di Robert Wiene; dopo aver sottolineato il forte legame esistente tra pittura e cinema espressionista in riferimento alla scenografia, si sono messi in luce i legami esistenti tra quest’ultima e la messa in scena del noir, senza trascurare l’illuminazione fortemente contrastata del noir, anch’essa di derivazione espressionista. L’altra influenza individuata dai due autori è la narrativa hard boiled da cui sono tratti molti film noir realizzati in quegli anni: dopo aver trattato in generale la problematica dell’adattamento cinematografico ed i livelli su cui è possibile effettuare un’analisi comparata del testo scritto e di quello audiovisivo, si è realizzato un confronto, incentrato sugli incipit, tra il film Il postino suona sempre due volte di Tay Garnett e l’omonimo romanzo di James Cain da cui esso è tratto, al fine di rilevare differenze e punti di contatto tra la diegesi del film e quella del romanzo. L’ultima derivazione del genere è data dalla psicoanalisi: ritenendo inopportuno addentrarsi nei territori della psicoanalisi, si è cercato di stabilire in che modo questa ha influito sul noir, esaminando da una parte dei film che la richiamano in maniera esplicita, ad esempio mostrando l’intervento di uno psicoanalista che interviene nella spiegazione di un caso, dall’altra dei film in cui è lasciata in secondo piano, visto che viene semplicemente messa in scena la pazzia dei protagonisti, senza spiegarla in alcun modo. Nella parte centrale dello studio si è ritenuto opportuno comprendere l’importanza ed il funzionamento dell’inizio di un testo: ci si è quindi soffermati ad analizzare le funzioni dell’esordio nella retorica antica, ossia i modi possibili di catturare l’attenzione dell’uditorio secondo le circostanze, il contenuto dell’orazione e l’effetto da ottenere. L’analisi del racconto ha considerato per molto tempo l’inizio solo dal punto di vista tematico: la mancanza, il danneggiamento, la tensione ed il conflitto tra i personaggi sono situazioni ricorrenti che hanno il compito di introdurre nell’esordio quel cambiamento dell’azione che dà inizio all’intrigo, sebbene i confini tra i due siano labili e sfumati. Nel cinema gli studi sugli inizi sono ancora alle prime mosse e le strutture narrative che danno via all’inizio sono rigide e ripetitive; si è cercato quindi di applicare le concezioni di alcuni autori (soprattutto Propp e Bremond) a determinati film noir, ottenendo risultati interessanti. Sebbene lo studio sia incentrato sull’inizio, non si possono comunque trascurare i suoi rapporti con la fine in quanto entrambi sono rispettivamente le porte di ingresso e di uscita dal testo, quindi luoghi privilegiati di generazione di senso. La parte finale dello studio è nata invece dallo sforzo di unire i risultati raggiunti nel primo capitolo (in cui si è trattato del noir in generale) e nel secondo capitolo (l’inizio di un testo), analizzando l’incipit del film Dietro la porta chiusa di Fritz Lang del 1948: questa sezione finale costituisce quindi il nucleo di applicazione pratica delle teorie elaborate in precedenza.
Il compito essenziale dell’approccio semiotico al film è analizzare quei meccanismi che producono determinati significati: in tal senso l’obiettivo è stato mostrare in che modo l’ambiguità dell’esordio venisse resa e mantenuta tale attraverso determinati mezzi d’espressione quali l’organizzazione dello spazio interno all’inquadratura, la voce over, l’illuminazione. Quindi si è cercato di capire come il senso dell’intero film scaturisca dall’unione del tema (significato) e dei mezzi di espressione propri del cinema (significanti).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE L’incipit è il luogo del testo nel quale la narrazione, trasmettendo le prime fondamentali informazioni riguardo alla trama, stabilisce un tramite, getta un ponte tra il racconto e i suoi destinatari. Nei primi minuti del testo filmico il racconto, per stimolare quel delicato meccanismo percettivo e cognitivo che fonda il coinvolgimento dello spettatore, deve far appello ad ogni mezzo, impiegare ogni stratagemma. I primi minuti della narrazione filmica danno vita a delle forti impressioni che diventano la base delle nostre aspettative durante l’intera visione: pertanto l’incipit, come luogo privilegiato di ingresso dello spettatore nel film, è un momento di centrale importanza perché, attraverso esso, la macchina narrativa si mette in moto strutturando i passi successivi del racconto. Il discorso si complica se si cerca di studiare l’incipit in un genere cinematografico come il noir, che ancora fa tanto discutere perché privo di definizioni che riescano a coglierne la natura oltre che le caratteristiche peculiari: difficoltà dovuta, senz’altro, al fatto che il noir, a differenza di altri generi cinematografici, non ha antecedenti illustri in campo artistico come ad esempio la commedia. Il noir si configura quindi come genere ‘atipico’ nella storia del cinema, tanto più che prima della metà degli anni cinquanta non aveva ancora una denominazione chiara e univoca che racchiudesse in sé i film che lo costituivano: questo vuol dire che la definizione di film noir si è imposta quando ormai la sua stagione volgeva al termine, quindi tutti quegli autori che per un decennio hanno realizzato pellicole noir erano inconsapevoli di dare il proprio contributo alla sua crescita. È in ambito francese, precisamente in due articoli usciti nel 1946, che per la prima volta viene utilizzato il termine: il primo firmato da Nino Frank per L’Ecran francais 1 e il secondo di Jean Pierre Charter sulla Revue du cinema 2 . I due articoli aprono quindi la strada al genere, che riceve la sua definitiva consacrazione dieci anni più tardi, quando Raymonde Borde ed Etienne Chaumeton pubblicano un libro sull’argomento, Panorama du film noir 1 Citato in Leonardo GANDINI, Il film noir americano, Torino, Landau, 2001, p. 12. 2 Ibidem.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Arianna Massoni
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Macerata
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Scienze della Comunicazione
  Relatore: Janos Sandor Petofi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 208

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

semiotica
testo
film noir
incipit
cinema
fritz lang
giallo
angoscia
noir
james cain
intrigo
hard-boiled
suspence
tay garnett
dietro la porta chiusa
robert wiene

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi