Skip to content

Il benessere organizzativo: analisi di ricerca relativa all’indagine svolta nell’ultimo biennio sul livello di soddisfazione delle risorse umane presso una struttura ospedaliera della ASL Torino

Le origini del concetto di soddisfazione per il lavoro, possono essere rintracciate negli studi della motivazione, ma gli orientamenti che prevalgono attualmente in letteratura evidenziano la soddisfazione come una variabile dell’atteggiamento che si differenza notevolmente dalla motivazione: quest’ultima può essere definita come l’investimento nella realizzazione di prestazioni e nel legame di appartenenza. La soddisfazione per il lavoro, è il modo in cui le persone sentono il proprio lavoro e i differenti aspetti che lo qualificano, secondo P.E Spector (1997). In sintesi essa considera se il lavoro piace o non piace alle persone. La definizione di soddisfazione, proposta da P.E Spector, prefigura due modi di intenderla, come atteggiamento globale, oppure come somma di atteggiamenti parziali. La soddisfazione fa riferimento a una dimensione valutativa / affettiva della realtà lavorativa ed è la percezione di emozioni e sentimenti filtrati attraverso il sistema individuale di valori e norme. Numerosi sono i filoni di ricerca in merito al concetto di soddisfazione, tra questi C. Cortese, considera la soddisfazione in termini complessivi, adottando un approccio olistico. Secondo tale accostamento, la soddisfazione generale si enfatizza. Per altro si può adottare anche un approccio di tipo elementare che analizza la cosiddetta soddisfazione relativa, in riferimento ai differenti aspetti delle esperienze di lavoro, ricostruendo a posteriori il dato generale. Quest’ultimo approccio è parte dello studio di Hackman e Oldham (1975), che individua gli elementi della soddisfazione, la sicurezza nel luogo di lavoro, il prestigio relazionale, la crescita professionale, le relazioni interpersonali, il livello retributivo e la supervisione. Lo stesso P.E Spector (1997) indica in quest’ambito ulteriori elementi quali: i benefici dal lavoro svolto, il riconoscimento derivante dal lavoro effettuato, il tipo di attività svolta. Osservando tutta la produzione letteraria di tipo divulgativo, si nota che la soddisfazione assieme al clima lavorativo è la variabile più utilizzata per il monitoraggio delle relazioni organizzative. Le ragioni principali di questo interessamento, sono da individuarsi nelle politiche indirizzate a promuovere la soddisfazione del lavoratore, il miglioramento continuo della qualità e l’orientamento del servizio che viene erogato agli utenti. La soddisfazione dei dipendenti quindi appare una condizione imprescindibile rispetto all’obiettivo di fare qualità, influenzando la soddisfazione dell’utenza nel nostro caso in ambito sanitario. La soddisfazione per il lavoro si correla positivamente con la motivazione, gli individui più soddisfatti tendono a essere anche i più motivati. Non si può essere soddisfatti senza essere motivati, ma si può essere motivati senza essere soddisfatti. Alcune ricerche sul clima lavorativo, hanno evidenziato che le relazioni tra clima e motivazione sono “reciproche e bidirezionali”, i vissuti individuali positivi contribuiscono a incrementare la spinta motivazionale, la quale a sua volta, in virtù dei risultati ottenuti, alimenta vissuti organizzativi positivi e dunque un clima migliore. Il tema della motivazione al lavoro si è sviluppato a partire dalle preoccupazioni dell’uomo a realizzare la propria soddisfazione. Mentre la soddisfazione è il risultato di una gratificazione attuale di un bisogno nato in precedenza, l’insoddisfazione è il risultato di un bisogno anteriore e non ancora del tutto soddisfatto. Rappresentano i poli opposti dello stesso continum, e per i più tutti i bisogni sono contemporaneamente soddisfatti “secondo percentuali decrescenti di soddisfazione man mano che si sale nella gerarchia di prepotenza dei bisogni”, i bisogni insoddisfatti motivano la persona, e quelli soddisfatti non sono più motivanti ma danno soddisfazione. La motivazione della soddisfazione del lavoro è divisibile in estrinseca e intrinseca, la motivazione estrinseca è correlata a ricompense tangibili, quali: la promozione, il salario, la sicurezza, le condizioni di lavoro e il contratto. La motivazione intrinseca invece, è correlata alle ricompense psicologiche come le opportunità di utilizzare le proprie conoscenze e abilità. Risulta pertanto che le organizzazioni del lavoro, tendono a gratificare soprattutto i bisogni fisiologici del lavoratore e quelli di sicurezza, perciò il processo motivazionale si sposta sui bisogni sociali e personali.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1.0 Letteratura sulla soddisfazione del lavoro 1.1 Il concetto di soddisfazione sul lavoro, clima - motivazione - soddisfazione Le origini del concetto di soddisfazione per il lavoro, possono essere rintracciate negli studi della motivazione 1 , ma gli orientamenti che prevalgono attualmente in letteratura 2 evidenziano la soddisfazione come una variabile dell’atteggiamento che si differenza notevolmente dalla motivazione: quest’ultima può essere definita come l’investimento nella realizzazione di prestazioni e nel legame di appartenenza 3 . La soddisfazione per il lavoro, è il modo in cui le persone sentono il proprio lavoro e i differenti aspetti che lo qualificano, secondo P.E Spector (1997) . In sintesi essa considera se il lavoro piace o non piace alle persone. La definizione di soddisfazione, proposta da P.E Spector, prefigura due modi di intenderla, come atteggiamento globale, oppure come somma di atteggiamenti parziali. La soddisfazione fa riferimento a una dimensione valutativa / affettiva della realtà lavorativa ed è la percezione di emozioni e sentimenti filtrati attraverso il sistema individuale di valori e norme 4 . Numerosi sono i filoni di ricerca in merito al concetto di soddisfazione, tra questi C. Cortese, considera la soddisfazione in termini complessivi, adottando un approccio olistico. Secondo tale accostamento, la soddisfazione generale si enfatizza. Per altro si può adottare anche un approccio di tipo elementare che analizza la cosiddetta soddisfazione relativa, in riferimento ai differenti aspetti delle esperienze di lavoro 5 , ricostruendo a posteriori il dato generale. Quest’ultimo approccio è parte dello studio di Hackman e Oldham (1975), che individua gli elementi della soddisfazione, la sicurezza nel luogo di lavoro, il prestigio relazionale, la crescita professionale, le relazioni interpersonali, il livello retributivo e la supervisione. Lo stesso P.E Spector (1997) indica in quest’ambito ulteriori elementi quali 6 : i benefici dal lavoro svolto, il riconoscimento derivante dal lavoro effettuato, il tipo di attività svolta. Osservando tutta la produzione letteraria di tipo divulgativo 7 , si nota che la soddisfazione assieme al clima lavorativo è la variabile più utilizzata 1 Porter M.E, 1962 2 Cortese Claudio, 2003 3 Quaglino G.Piero,1999 4 Schneider B. e Snyder R.A., 1975 5 Cortese Claudio, 2003 6 Job satisfaction application, assessment causes, and consequences” P.E Spector, Thousand OAKS, CA, SAGE, 1997 7 Cortese Claudio, 2003 3

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Alberto De Petris
  Tipo: Tesi di Master
Master in Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie
Anno: 2010
Docente/Relatore: Federica Borelli
Istituito da: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 55

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi