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Strumenti per l'apprendimento dell'informatica nella scuola primaria: KTurtle e Scratch

In questa tesi viene affrontato il tema dell'insegnamento dell'informatica nella Scuola Primaria. In particolare si ritiene che, per un corretto approccio con il computer, sia importante che gli alunni comprendano che quest'ultimo è soltanto una macchina che esegue i comandi che le vengono impartiti.
L'idea nasce dall'aver constatato che generalmente gli alunni pensano che il computer sia intelligente: nel percorso che verrà descritto, si affrontano i metodi per cambiare questo concetto errato che, se radicato, può portare ad una distorsione dell'approccio con la macchina. Per raggiungere questo obiettivo, gli alunni prenderanno maggiore coscienza di che cosa sia un computer vedendo e manipolando ciò che è presente all'interno dell'unità centrale e programmandolo. Lo scopo dell'introduzione della programmazione è quello di far comprendere operando che il computer esegue ordini che sono stati dati dai programmatori e non ha un'intenzionalità ed intelligenza propria. L'insegnamento della programmazione non è finalizzato a creare dei futuri programmatori, ma solo a fornire le basi perché gli alunni instaurino un corretto approccio con il computer.
Nel primo capitolo viene presentata una panoramica su alcuni dei progetti di informatica attuati in Italia e vengono descritti gli studi che sono stati realizzati finora sull'insegnamento della programmazione utilizzando gli ambienti LOGO e Scratch.
Nel secondo capitolo vengono affrontati i temi e le metodologie per trattare l'informatica nella scuola primaria. In particolare, come introdurre e quali argomenti affrontare per fornire agli alunni i concetti che stanno alla base del corretto approccio con il PC. Verranno quindi esaminati la descrizione del funzionamento del computer, l'hardware che lo compone, la storia dei calcolatori, il codice binario e le periferiche.
Nel terzo capitolo vengono trattati gli ambienti di programmazione KTurtle e Scratch e gli argomenti che si utilizzeranno per comprenderli al meglio.
Nel quarto capitolo sono riassunti i risultati ottenuti dall'esperienza di tirocinio riguardo l'uso dei due ambienti di programmazione e i risultati ottenuti dal percorso.
Nelle conclusioni si analizzano i dati ottenuti e si propongono dei possibili sviluppi futuri.

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Capitolo 1 Stato dell'arte Capitolo 1 Stato dell'arte 1.1 Cenni di storia dell'introduzione delle TIC nel contesto scolastico italiano I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile. Albert Einstein La presenza sempre maggiore delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC, in inglese detto anche ICT: Information Communication Technology) nella vita quotidiana ha portato alla necessità di modificare l'offerta formativa della scuola. Nonostante se ne senta parlare molto solo negli ultimi anni, le TIC furono introdotte nella scuola negli anni '80, quando avvenne la diffusione dei Personal Computer. Inizialmente ebbero uno scarso impatto sul sistema scolastico per la poca interattività del software e l'assenza di grafica. I primi cambiamenti avvennero nel 1985, quando venne lanciato il Piano Nazionale Informatica (PNI1) che vide coinvolti prevalentemente i docenti di matematica e fisica delle scuola superiori; parallelamente nacque a livello nazionale il progetto IRIS (Iniziative e Ricerche per l’Informatica nella Scuola), che interessò le scuole elementari e medie, con lo scopo di fornire le basi per un uso consapevole del PC. Nel 1991 venne redatto il secondo Piano Nazionale Informatica (PNI2) che riguardò le discipline dell'area linguistico-letteraria delle scuole superiori; questa fase fu caratterizzata dalla sperimentazione d'uso delle risorse informatiche, dalla costruzione di ipertesti e dalle prime comunicazioni mediate da computer (CMC). Una svolta nell'insegnamento delle TIC avvenne nel 1997, quando il Ministero della 19

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Informazioni tesi

  Autore: Sonia Dalla Costa
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Udine
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Lauro Snidaro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 130

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