Skip to content

I luoghi del consumo cinematografico a Milano dal 1915 all'avvento del sonoro

Il mio elaborato prende in esame i luoghi del consumo cinematografico a Milano tra il 1915 ed il 1927. Ho scelto questo periodo perché i due anni che lo delimitano possono simbolicamente segnare i momenti in cui le sale cinematografiche cambiarono il loro aspetto. Intorno al 1915, infatti, cominciò a diffondersi una nuova forma dello spettacolo cinematografico: il lungometraggio. Nella prima parte tratto lo sviluppo del cinema a Milano, tra il 1915 e il 1927, inteso nel senso più ampio. Non mi soffermo infatti ad analizzare unicamente le sale, di cui parlo in maniera più dettagliata in seguito, ma presento brevemente tutto ciò che in qualche modo era, in quegli anni, legato al mondo del cinema: le normative di legge riguardo a censura e sicurezza, l’affluenza alle sale, i prezzi dei biglietti, le case di produzione milanesi, i fenomeni che prendono il via dal diffondersi del cinema come il divismo, la nascita dei cinema varietà e molto altro ancora. Mentre per quanto concerne la seconda e la terza parte dell’elaborato la mia principale fonte di informazione sono senz’altro i documenti d’archivio, per la prima parte mi sono avvalsa del supporto di testi che si occupano specificatamente dello sviluppo del cinema a Milano.Nella seconda parte presento ciò che ho appreso tramite il lavoro in archivio: illustro la procedura per aprire o rimodernare una sala e confronto i dati di alcune sale per indicare elementi comuni. La terza parte è composta dalle schede dei cinema analizzati in archivio. Esse sono ordinate cronologicamente in base all’anno di presentazione della domanda di autorizzazione per iniziare i lavori (di costruzione o ampliamento).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
9 CAPITOLO I: NORME, NOTIZIE E CURIOSITA’ SULLO SVILUPPO CINEMATOGRAFICO A MILANO TRA IL 1915 E IL 1927 Immaginiamo per un momento di essere a Milano, nell’autunno del 1915, in una di quelle giornate di nebbia in cui non si riusciva a distinguere neppure l’insegna della drogheria sotto casa; ebbene cosa facevano i milanesi nell’anno in cui l’Italia era appena entrata in guerra? Nonostante tutto andavano al cinema. Quell’anno l’esercizio cinematografico a Milano non subì grandi contraccolpi: nonostante la guerra e i naturali timori che essa sempre comporta nell’animo umano, il numero degli spettatori si attestò intorno ai 6 milioni e crebbe negli anni seguenti per arrivare nel 1920 ad 11 milioni di biglietti venduti. I prezzi dei biglietti, rimasti abbastanza contenuti fino al 1915, dall’anno successivo iniziarono a salire. Al termine del conflitto era quasi impossibile spendere meno di 50 centesimi per andare al cinema. Gli importi chiaramente variavano a seconda delle categorie di cinema (prima, seconda, terza visione) e a seconda delle fasce di posti all’interno della sala stessa. Dal momento in cui il cinema pose salde radici nel territorio furono emanate disposizioni della Commissione di Sicurezza per i locali di pubblico spettacolo, regole sulla censura e, nel periodo bellico, alcune restrizioni. Una delle leggi che provocarono più polemiche tra

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Leila Muci
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2004-05
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze dei beni culturali
  Relatore: Elena Mosconi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 170

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi