Skip to content

Uccidere l'anima attraverso il corpo. L'infanticidio in età moderna.

Questa mia tesi di laurea è iniziata dallo studio di un caso di infanticidio accaduto a Bologna all' inizio del XVIII secolo.
L'episodio è stato raccontato dallo storico Adriano Prosperi nel libro intitolato "Dare L'anima". È la storia di Lucia Cremonini, una ragazza povera, vittima di uno stupro, che rimane incinta, ma subito dopo il parto uccide il bambino appena nato sgozzandolo. Lucia viene processata e condannata all'impiccagione.
Si tratta di una storia come tante altre in quell'epoca, un gesto legato ad uno scandalo che, se scoperto, non conosce perdono. La nascita di un figlio illegittimo era il colpo più grave alla dignità della donna, che si trovava improvvisamente di fronte al rifiuto della famiglia, all'impossibilità di un matrimonio onorevole, ma soprattutto le avrebbe impedito di ricevere la dote che la città assegnava alle ragazze povere. In questo modo probabilmente la loro vita sarebbe finta in rovina, data, nella maggior parte dei casi, la modesta condizione sociale in cui si trovavano.
Per dare una spiegazione valida a questo gesto nel secondo capitolo ho ripercorso la ricostruzione storica dell'abbandono e dell'infanticidio come pratica sociale, molto diffusa nel Medioevo, diretta al controllo demografico e in particolare alla riduzione del numero delle femmine, che, per l'esigenza della dote, rappresentavano un costo economico per le famiglie.
Ma ci sono anche variabili di natura ideologica, motivazioni religiose e di cultura che costringono i genitori ad affidare i loro piccoli alla morte. A questo punto, per potere comprendere meglio l'entità e l'evoluzione del fenomeno, ho deciso di iniziare con l' indagare i secoli precedenti e documentarmi sull'evoluzione della concezione dell'infanzia.
Ho dedicato ampio spazio a questo argomento nel primo capitolo ed è venuto fuori che l'attenzione per l'infanzia e il riconoscimento del suo valore specifico è un fenomeno che risale a meno di due secoli fa.
Secondo alcuni storici, il sentimento dell'infanzia è in realtà un fenomeno recente, che nasce all'incirca nel XVIII secolo, e che non esisteva nel Medioevo o in epoca moderna.
Data la scarsità di fonti che possediamo della vita dei bambini ho ripercorso le tappe dell'evoluzione del concetto di infanzia attraverso l'analisi dei differenti atteggiamenti di cura che gli adulti hanno riservato alla prima età nel corso dei secoli e il ruolo che di volta in volta gli hanno assegnato nella società.
Oggi noi sappiamo che un bambino è portatore di diritti, ma se ripercorriamo la nostra storia, ci accorgiamo che il posto occupato dai bambini è stato molto marginale, almeno fino al XIX secolo.
Sulla base di queste considerazioni ho quindi spiegato i motivi che conducevano all'abbandono e all'infanticidio dei neonati con estrema facilità, soffermandomi poi nell'ultimo capitolo a spiegare che la pratica infanticida della prole non può essere ricondotta solo a motivazioni sociali oppure economiche, ma anche e soprattutto religiose o implicazioni ideologiche che condizionano il comportamento delle donne perseguitate per secoli.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
7 1.1. Bambini invisibili 1 Quanto piø risaliamo nel tempo, tanto piø le tracce che possiamo trovare si rivelano incomplete non perchØ il bambino non abbia sostenuto il proprio ruolo di bambino, ma semplicemente perchØ la concezione dell’infanzia era diversa 2 . I bambini erano considerati “adulti in miniatura”, non come “esseri speciali”. Anzi nei primissimi stadi dell’infanzia non venivano considerati affatto, spesso non ricevevano neanche un nome (tanto c’era un’altissima probabilità che morissero), e una volta raggiunta l’autonomia venivano catapultati nel mondo degli adulti. Non c’era nessuna separazione tra il mondo dei bambini e quello dei grandi, appena il bambino poteva vivere senza le cure costanti della madre, della nutrice o della bambinaia, apparteneva alla società degli adulti e non si distingueva piø da essa. DeMause, uno degli studiosi piø noti della storia dell'infanzia, scrive: «la storia dell'infanzia è un incubo dal quale solo di recente abbiamo cominciato a destarci. Piø si va addietro nella storia piø basso appare il grado di attenzione per il bambino, e piø frequentemente tocca a costui la sorte di venire assassinato, 1 Tranne dove diversamente citato il capitolo si basa sulla lettura del testo H. Cunningham, Storia Dell’infanzia, XIV-XX Secolo, Bologna, Il Mulino, 1997 2 E. Becchi, J. Dominique, Storia Dell’infanzia, Dall’antichità Al 600, Roma, Laterza, 1996, p. XII

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesca De Rienzo
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Salerno
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Stefano D'Atri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 98

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

donne
chiesa
matrimonio
bambini
infanzia
corpo
dignità
infanticidio
abbandono
delitto
anima
erasmo
dote
illegittimo
cremonini
allattamento
innocenti
locke
esposti
prosperi
proietti
baliatico
trovatello
ruota degli esposti

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi