Dose agli organi e dose efficace derivante da esami di tomografia computerizzata: valutazione e confronto fra metodi di calcolo

5 Introduzione Col miglioramento delle tecnologie e delle metodiche a disposizione in ambito medicale, negli ultimi anni si è andato sempre più diffondendo l’installazione e l’uso di apparecchiature di imaging sempre più precise, veloci e complesse in grado di fornire una quantità di informazioni solo poco tempo fa inimmaginabile. Ogni centro medico investe un ingente numero di risorse economiche e sociali, in apparecchiature diagnostiche, al fine di migliorare sempre di più l’accuratezza della diagnosi ricorrendo sempre meno a esami diretti o invasivi. Ogni medaglia ha però il suo rovescio: la maggior parte delle apparecchiature destinate all’imaging diagnostico è costituita da apparecchiature a raggi X, e molte di queste sono Tomografi Computerizzati (TC), che forniscono livelli di dose da radiazioni ionizzanti da non sottovalutare. A questo proposito giova rilevare che sono noti gli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti ad alte dosi e alti ratei di dose, grazie agli studi condotti sui soggetti esposti alle esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki e in particolare i relativi effetti deterministici, stocastici e il loro conseguente detrimento, inteso come totalità degli effetti negativi clinicamente osservabili che si manifestano nelle persone o nei loro discendenti e la cui comparsa è immediata o tardiva e, in quest’ultimo caso, probabile ma non certa (12) . Poco invece si conosce sul danno biologico a basse dosi e a bassi ratei di dose ma per periodi di esposizione prolungati nel tempo, anche se grandi