Skip to content

Il ''fair use'': l'utilizzo equo nella fruizione delle opere dell'ingegno

Il processo di comunicazione ha subito, nell’ultimo quarto di secolo, un sostanziale cambiamento dovuto all’avvento delle nuove tecnologie, in particolare del digitale. Il modello comunicativo che si è venuto a creare si basa e si sviluppa fondamentalmente attraverso Internet e il World Wide Web, rendendo indispensabili quegli strumenti che permettono l’accesso alle risorse online.
Tale accesso ha rappresentato, e rappresenta tuttora, un terreno problematico e controverso, in cui continuano a scontrarsi senza tregua consumatori e produttori di contenuti, legislatori e sostenitori della “cyberanarchia”. Nonostante siano in molti che, come John Perry Barlow, sostengano e rivendichino “l’autonomia della rete e la sua estraneità alla politica e al diritto”, si è resa necessaria una serie di norme regolatrici della rete che disciplini i comportamenti informatici. Tali norme sono sia di carattere virtuale, vale a dire istruzioni di calcolo, standard, protocolli e procedure informatiche, sia di carattere sociale, cioè quei modelli di comportamento condivisi, seguiti da ogni singolo membro di una comunità, sia norme di carattere giuridico, vere e proprie leggi che determinano la liceità di un comportamento online.
Alla nascita di Internet la combinazione di protocolli convenzionali e regole sociali era sufficiente a mantenere l’ordine: allora il diritto aveva un ruolo marginale, dovuto principalmente al fatto che la rete permetteva “comunicazioni globali non controllate”. Ciò ha fatto sì che i primi tentativi di ostacolare la circolazione di informazioni illegali, solo secondo il diritto di alcuni paesi, fallissero. Il punto di svolta è costituito dall’apertura della rete agli interessi economici: a partire dagli anni Novanta Internet si è espansa fino a diventare il canale commerciale dominante e ciò ha comportato un conseguente cambiamento dei meccanismi regolatori della rete. Poiché sono entrati in gioco interessi specifici in competizione tra loro, è venuta meno la stabilità del principio di auto-regolazione.
Oggi assistiamo a numerosi interventi giuridici in materia, sia a carattere nazionale che internazionale; tali interventi costituiscono uno dei temi più spinosi e controversi del mondo digitale, dal momento che inequivocabilmente creano conflittualità e divergenze tra gli utenti, favorendone alcuni per penalizzarne altri. Tra tutti i provvedimenti adottati secondo il diritto, questa tesi desidera affrontare, per quanto possibile, il vasto tema della proprietà intellettuale, focalizzando la sua attenzione su un aspetto non così secondario della disciplina dedicata al diritto d’autore: il fair use.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Capitolo Primo Panoramica sul diritto d’autore: tanti scenari differenti La proprietà intellettuale è uno degli ambiti in cui maggiormente si assiste a un progressivo venir meno dei confini normativi territoriali e a una sempre crescente internazionalizzazione degli interessi legati alle opere dell’ingegno. Nel quadro italiano, per esempio, la normativa dedicata al diritto d’autore deriva, in buona parte, da fonti sovranazionali: è soprattutto il legislatore comunitario ad intervenire nella definizione dell’assetto di tale disciplina giuridica. È quindi buona norma distinguere con precisione gli argomenti di cui si sta trattando, dal momento che sono infinite le sfumature che differenziano i vari ordinamenti, a partire dalle disuguaglianze tra quello americano e quello italiano. Il diritto d’autore è un diritto della persona e come tale riconosce e tutela l’espressione della persona “autore”. Il suo principale obiettivo è, o meglio, dovrebbe essere quello di “incentivare la creatività ed evitare che si inaridisca”. 7 La parola chiave è “informazione”. Le analisi della proprietà intellettuale, a partire dagli aspetti di carattere economico, prendono le mosse da un ragionamento a proposito del concetto di informazione. L’informazione è un bene immateriale e l’immaterialità rende le risorse informative fisicamente indelimitabili, nonché utilizzabili da molteplici soggetti contemporaneamente. Senza un intervento ad hoc dello stato o di un altro organo di controllo si verificherebbe il fallimento del mercato. Onde evitare il tracollo si è optato per istituire un sistema di monopoly rights (o property rights), cioè diritti monopolistici che conferiscono benefici ai titolari e, allo stesso tempo, impongono costi alla collettività. L’idea di fondo, che si avrà modo di approfondire di seguito, consiste nel rendere esclusiva la forma di espressione dell’idea creativa; si è venuto quindi a creare un mercato “artificiale” (non naturale) di diritti per la soddisfazione dell’interesse pubblico e privato. “Nel momento della nascita dei moderni sistemi di tutela giuridica 7 7 M. Scialdone in “Copydoc - Il copyright sulla cultura”, Lilik, 2009

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Vettor
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Dams - Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo
  Relatore: Piero Di Domenico
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 77

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

diritto d'autore
copyright
wipo
lda
agcom
dams
dmca
fair use
bulgarelli

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi