Skip to content

Il mercato del lavoro e le politiche di welfare di fronte all'invecchiamento della popolazione. Il caso italiano nel quadro europeo.

Nel quadro dell'invecchiamento della popolazione mondiale, la senilizzazione della società italiana è in forte accelerazione. L'aumento del peso relativo delle coorti di anziani, oltre ad incidere sulla spesa pubblica in previdenza e servizi socio-sanitari, avrà un forte impatto sul mercato del lavoro perché la riduzione delle coorti giovanili e della forza lavoro attiva implicherà un problema di sostituzione della manodopera anziana. In questo contesto si inseriscono le politiche di active ageing (invecchiamento attivo) che mirano a prolungare la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale, politica e lavorativa. In Italia la percentuale dei lavoratori over 55 occupati è ancora molto inferiore ai parametri di Lisbona previsti per il 2010. L'attivazione dei lavoratori senior non può passare solo attraverso la riforma delle pensioni, ma necessita di politiche attive del lavoro e di un approccio metodologico che sappia coniugare politiche multisettoriali e possa intervenire in modo organico e sinergico su tre livelli: macro, meso e micro. Il confronto con alcuni casi di successo a livello europeo consente di individuare prassi e strategie di invecchiamento attivo più idonee a garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche, un mercato del lavoro inclusivo per i soggetti anziani e un sistema di protezione sociale più equo per tutti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE Perché dedicare uno studio alle politiche di invecchiamento attivo in un momento in cui il dibattito pubblico in Italia pone l'accento sulle difficoltà di inserimento lavorativo dei giovani? E' innegabile che l'Italia abbia una questione giovanile da affrontare: il tasso di disoccupazione dei giovani (27,7% 1 ) è molto più elevato rispetto al dato medio dei paesi dell'Unione Europea (21%) e dei paesi membri dell'OECD - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (16,7% 2 ). Al fenomeno si aggiunge un diffuso precariato giovanile. Vi è tuttavia un'altra problematica che assume meno visibilità e non è ancora entrata a far parte delle priorità dell'agenda politica del nostro paese: la questione dell'invecchiamento della popolazione a fronte di un tasso di occupazione dei lavoratori ultra-cinquantacinquenni tra i più bassi d'Europa (36,6%) 3 . Questo indicatore colloca l’Italia ben 10 punti percentuali al di sotto della media europea, 19 punti percentuali al di sotto del dato medio dell’area OECD e a 14 punti di distanza dall’obiettivo di Lisbona fissato per il 2010. Dunque il nostro paese presenta il duplice problema di una difficile inclusione nel mercato del lavoro per le fasce junior e senior della popolazione. La recente crisi economica globale ha aggravato le difficoltà di inserimento per i primi e di mantenimento del posto di lavoro per i secondi. Tuttavia mentre il tema dell’occupazione giovanile è da anni oggetto di attenzione e di programmi politici, per quanto incerti e dalla dubbia efficacia, la questione occupazionale dei lavoratori anziani è ancora scarsamente dibattuta. Eppure è un tema di portata universale con cui nei prossimi anni tutte le economie dovranno necessariamente confrontarsi. L’Unione Europea ne ha fatto uno dei cardini della propria agenda e, al fine di ampliare il dibattito, sensibilizzare i governi e le collettività locali, favorire lo scambio di buone prassi tra stati membri, ha dichiarato il 2012 “Anno delle Politiche di Active Ageing” 4 . 1 Dato medio Eurostat relativo al secondo trimestre 2011. 2 Il dato si riferisce al 2010. Nello steso anno l’OECD assegnava all’Italia un valore pari a 27,9%. 3 Anno di riferimento 2010. 4 La Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea ha dedicato al tema il portale “2012: Anno delle Politiche di Active Ageing 3

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Elena Dall'Amico
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua
  Relatore: Adriana Luciano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 230

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

mercato del lavoro
welfare
invecchiamento attivo
active ageing
lavoratori anziani

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi