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L'esthétique des Nouvelles Françaises de Charles Sorel

Les deux arguments principaux de ce travail d'analyse ont un élément commun : les nombreuses difficultés que les critiques littéraires ont rencontrées lorsqu'ils se sont penchés sur ces sujets pour les étudier et examiner leurs fondements.
Tout d'abord l’on a essayé d’éclaircir la figure de Charles Sorel, écrivain vécu à cheval entre la fin de la Renaissance et l'âge d'or de l'époque classique. Secondairement l’on a fait le point sur le genre littéraire de la nouvelle, adopté par Sorel dans les Nouvelles Françaises, où il critique la société corrompue de son temps, sur le modèle de Cervantès.
Dans une première partie nous allons proposer un état des lieux sur Charles Sorel et la nouvelle en littérature française au XVIIe siècle. En particulier, le 1er chapitre est entièrement consacré à l’auteur des Nouvelles Françaises. Nous passons ensuite au 2ème chapitre, lequel est centré sur le genre littéraire de la nouvelle en France au XVIIe siècle. Le premier paragraphe va détailler l’évolution historique de ce genre littéraire, eu égard spécialement à la période contemporaine à l’auteur.
Dans une partie ultérieure, subdivisée en deux sous-paragraphes, on va donner un aperçu d'autres exemples des nouvelles au XVIIe siècle en littérature française, en faisant très brièvement le point sur les ouvrages de Paul Scarron et Jean Regnault de Segrais, tous les deux, comme Sorel, disciples des nouvellistes espagnols. par se poser la question suivante : Qu’est ce que l’esthétique et pourquoi peut-on l’associer au domaine des lettres ?
Notre objectif a été celui de montrer comme Charles Sorel a su respecter les règles de vraisemblance et bienséance tout en représentant des types humains exceptionnels qui ne rentraient pas tout à fait dans les bornes fixées par ces normes strictes.

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3 INTRODUCTION Les deux arguments principaux de ce travail d'analyse ont un élément commun : les nombreuses difficultés que les critiques littéraires ont rencontrées lorsqu'ils se sont penchés sur ces sujets pour les étudier et examiner leurs fondements. Tout d'abord l’on a essayé d’éclaircir la figure de Charles Sorel, écrivain vécu à cheval entre la fin de la Renaissance et l'âge d'or de l'époque classique. Un auteur foisonnant de toute sorte d'ouvrages : du panégyrique pour le Roi au traité scientifique, des nouvelles aux ouvrages galants. Cet homme de lettres a laissé en héritage une vaste production, malheureusement pour la plupart anonyme ou sous pseudonyme, car, en adhérant au courant libertin, il adoptait la pratique de l'anonymat, soit pour se protéger de la censure, soit pour ne pas associer son nom à des travaux littéraires considérés mineurs et méprisés par ses contemporains. Secondairement l’on a fait le point sur le genre littéraire de la nouvelle, adopté par Sorel dans les Nouvelles Françaises, où il critique la société corrompue de son temps, sur le modèle de Cervantès.

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Informazioni tesi

  Autore: Nathalie Giordano
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi Guglielmo Marconi
  Facoltà: Lettere
  Corso: Lingue straniere per la comunicazione internazionale
  Relatore: Federico Corradi
  Lingua: Francese
  Num. pagine: 109

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