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Nuovi modelli di business per l’industria musicale: le nuove opportunità nell’era di Internet

L'industria musicale con la crescita di Internet e con l'avvento di programmi peer-to-peer sta fronteggiando una crisi dovuta al drammatico calo di vendite di album e singoli causato soprattutto dall’uso illegale di questo tipo di programmi, che incoraggiano la pirateria informatica e lo scambio illegale di brani musicali attraverso la rete. Internet ha però creato anche nuove opportunità precedentemente impensabili. E’arrivato quindi il momento di cercare nuove soluzioni e soprattutto nuovi modelli di business per sfruttare il lati positivi (ma anche quelli negativi) della crescita di Internet con l'occhio proiettato verso il futuro. Cercando quindi di capire quali sono le nuove opportunità di distribuzione e soprattutto di promozione nell’era digitale.
Killer applications come iTunes hanno cambiato la tendenza che vedeva le vendite dei singoli a ribasso, riuscendo a dare credibilità, affidabilità e convenienza al digital download legale dei singoli brani. Tuttavia il lavoro svolto da iTunes (e dal crescente numero di concorrenti) non è ancora bastato per arginare la crisi che sta colpendo la discografia, i download illegali sono ancora la grande maggioranza e i supporti fisici stanno andando lentamente verso l'oblio. In questo senso i modelli classici della “vecchia” discografia (che si appoggiava su media come la radio e la stampa) non sono più attuabili e destinati ad essere soppiantati dai modelli che nascono dal web, soprattutto dopo l'avvento del Web 2.0 in cui blog, forum e social network coprono un'importanza sempre maggiore sia a livello di comunicazione sia a livello di promozione.
Il passa parola è diventato il punto fondamentale della promozione via web e le case discografiche stanno cercando il modo di trasformare il “buzz” generato dal passa parola in una risorsa monetaria.
Non solo, stanno cercando, attraverso vari contratti, di regolarizzare la diffusione del materiale protetto dal diritto d'autore che per molto tempo è circolato senza limitazioni nella rete. I fan e in generale gli utenti coprono un ruolo sempre più importante nel successo di un prodotto, le distanze fra artista e fan grazie a siti web, videochat e social network si riducono sempre più e a volte sono gli stessi fan a generare i contenuti. I vecchi media (come ad esempio la televisione) coprono comunque ancora un ruolo importante che viene però galvanizzato da Internet e dalle community in esso presenti.
Anche il concetto di distribuzione cambia radicalmente sia nei metodi sia nei costi. L'oggetto “virtuale” (l'mp3) non ha bisogno di essere distribuito sugli scaffali dei negozi, basta caricarlo su un server personale o darlo in licenza a qualche store digitale. Gli artisti e le case discografiche stanno sperimentando nuovi modi di distribuzione e di vendita, alcuni dei quali hanno dato fino ad ora ottimi risultati, facendo intravvedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel.

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Introduzione L’industria musicale con la crescita di Internet e con l’avvento di pro- grammi peer-to-peer sta fronteggiando una crisi dovuta al drammatico calo di vendite di album e singoli causato soprattutto dall’ uso illegale di questo tipo di programmi, che incoraggiano la pirateria informatica e lo scambio illegale di brani musicali attraverso la rete. Internet ha per o creato anche nuove opportunit a precedentemente impensabili. E’ arrivato quindi il mo- mento di cercare nuove soluzioni e soprattutto nuovi modelli di business per sfruttare il lati positivi (ma anche quelli negativi) della crescita di Internet con l’occhio proiettato verso il futuro. Cercando quindi di capire quali sono le nuove opportunit a di distribuzione e soprattutto di promozione nell’ era digitale. Killer applications 1 come iTunes 2 hanno cambiato la tendenza che vedeva le vendite dei singoli a ribasso, riuscendo a dare credibilit a, adabilit a e convenienza al digital download legale dei singoli brani. Tuttavia il lavoro svolto da iTunes (e dal crescente numero di concorrenti) non e ancora bastato per arginare la crisi che sta colpendo la discograa, i download illegali sono ancora la grande maggioranza e i supporti sici stanno andando lentamente verso l’oblio. In questo senso i modelli classici della \vecchia" discograa (che si appoggiava su media come la radio e la stampa) non sono pi u attuabili e destinati ad essere soppiantati dai modelli che nascono dal web, soprattutto dopo l’avvento del Web 2.0 in cui blog, forum e social network coprono un’ 1 applicazioni decisive, vincenti 2 http://www.apple.com/it/itunes/ i

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Informazioni tesi

  Autore: Riccardo Zagaglia
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze di Internet
  Relatore: Andrea De Marco
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 192

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