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Studio dell'assetto geologico, geomorfologico e idrogeologico del territorio di Donori interessato dall'attività estrattiva ed ipotesi di ripristino delle aree di coltivazione

Nel corso della stesura dell’elaborato è stato effettuato uno studio geologico di dettaglio nel comune di Donori, al fine di distinguere al suo interno le litologie affioranti e quali di queste risultano, sotto il profilo estrattivo, coltivabili.
Le relazioni spaziali tra le diverse formazioni è fortemente condizionato dai fenomeni orogenetici ercinici, per quanto riguarda i litotipi del basamento paleozoico, mentre per i prodotti deposti nel Cenozoico e Quaternario,i condizionamenti derivano principalmente dai movimenti tettonici dell’oligo-miocene e da quelli plio-pleistocenici. L’analisi delle diverse successioni affioranti, supportato dalle foto aree e satellitari, ha portato alla realizzazione della carta geologica relativa all’area di studio in scala 1:10000.
In particolare le attività di cava sono ubicate in un complesso fluvio-deltizio-marino litorale, attribuibile alla Formazione di Nurallao, costituita da conglomerati in matrice arenacea debolmente limosa e da sabbie, da molto grosse a fini, senza matrice limosa, depostosi nel Miocene inferiore-medio. Tali materiali presentano facilità di estrazione per il loro basso grado di coerenza. La composizione mineralogica prevalentemente delle sabbie è quarzoso feldspatica ed hanno caratteristiche tessiturali interessanti per loro utilizzo nel settore edilizio.
In seguito è stato studiato l’assetto geomorfologico, idrografico, idrogeologico e sono state riportate ed elaborate statisticamente le informazioni climatologiche, che hanno permesso di stimare meglio i processi morfogenetici naturali agenti sul substrato, l’evoluzione del paesaggio e fornire indirettamente indicazioni agronomiche sulla densità e tipo di copertura forestale consentendo di definire il contesto ambientale in cui sono stati impostati i diversi poli estrattivi.
Successivamente sono state studiate in dettaglio le dieci cave ubicate nel territorio di Donori censite dal P.R.A.E., in cui sette risultano essere in esercizio, distinte a loro volta in base alla loro situazione amministrativa in autorizzata (Sa Suergia 29_C, Is Olionis, Giuanni Porcu, Sa Perda Setzia) ed in istruttoria (Rio Coxinas, Sa Suergia 227_C, Sa Suergia S’Ortu Becciu 496_C) e tre risultano essere inattive, distinte in base alla loro situazione amministrativa, in dismesse (Mitza Troxiu 3, Acqua Sa Murta) o in fase di dismissione (Sa Suergia-S’Ortu Becciu 460_C).
Per ogni cava sono stati valutati gli aspetti logistici della coltivazione, le tipologie dei materiali coltivati, i sistemi di coltivazione, l'analisi dei cicli produttivi ed i mezzi meccanici impiegati, le loro caratteristiche tecniche e il ripristino ambientale.
Dallo studio è emerso che i problemi conseguenti a tali attività estrattive sono legati principalmente all’assetto ambientale, inoltre, da qualche decennio alcune di esse vengono utilizzate abusivamente come discariche, da cui può derivare un inquinamento della falda. L'impatto visivo delle cave è in buona parte minimizzato dall’andamento morfologico collinare.
Dallo studio è emerso che nella maggior parte delle cave abbandonate, non è stata adottata alcuna misura volta al ripristino ambientale o alla mitigazione dell'impatto visivo. I problemi evidenti sono legati al dissesto geomorfologico attivo riconducibili principalmente all’instabilità dei versanti sui quali insistono le aree di cava, nelle quali, l’attività estrattiva è stata impostata secondo un criterio di massimizzazione della produzione.
Solo in un caso è stato possibile valutare nel dettaglio un progetto di recupero relativo alla Cava di Sa Suergia–S’Ortu Becciu, in cui s’intende installare un impianto fotovoltaico.
A tale scopo è stata effettuata un’analisi geotecnica, per la determinazione dei parametri geomeccanici della litologia affiorante.
Nonostante le varie problematiche emerse, la presenza del polo estrattivo e dello stoccaggio dei rifiuti, viene attualmente riconosciuto dagli enti preposti, come area di interesse economico regionale. Infatti, il P.R.A.E. inserisce il settore di Donori tra quelli privilegiati a livello regionale per l'estrazione dei materiali inerti.

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STUDIO DELL’ASSETTO GEOLOGICO, GEOMORFOLOGICO E IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO DI DONORI INTERESSATO DALL’ATTIVITÀ ESTRATTIVA ED IPOTESI DI RIPRISTINO DELLE AREE DI COLTIVAZIONE 3 1. INTRODUZIONE Il presente studio, partendo dalle nozioni già acquisite sull’area del Comune di Donori, ha la finalità di contribuire all’approfondimento delle conoscenze geologiche, geomorfologiche ed idrogeologiche naturali e stimare le modifiche apportate dall’attività estrattiva all’assetto del territorio. Questo permetterà di quantificare le georisorse ancora disponibili nel settore, valutare possibili soluzioni, anche alternative, per minimizzare il forte impatto ambientale causato dall’azione antropica e concorrere alla pianificazione dello sviluppo sostenibile ed ecocompatibile della comunità di Donori. L’approccio analitico utilizzato nello studio delle problematiche trattate è articolato in due fasi. Inizialmente, per raggiungere un’esaustiva conoscenza generale delle condizioni fisiche del territorio, si è concentrata l’attenzione sulle condizioni geologico-geomorfologiche e previa analisi meteo climatica, si sono considerati gli aspetti idrologici ed idrogeologici. Lo studio inoltre, ha permesso congiuntamente al dettagliato rilevamento di campagna, supportato dalle foto aree e satellitari, di redigere la cartografia tematica in scala 1:10.000. Nella seconda fase si sono trattati e approfonditi gli aspetti generali relativi all’attività estrattiva e la sua evoluzione nel tempo, focalizzando l’attenzione sulle caratteristiche giacimentologiche e tipologia di materia prima estratta, sui metodi di coltivazione utilizzati e sulle conseguenti modifiche all’assetto del territorio. Per le aree di cava dismesse, infine, si sono ipotizzate delle soluzioni di ripristino ambientale, supportate da un rilievo di dettaglio, che possono essere funzionali a nuove attività imprenditoriali. Le conoscenze e i risultati conseguiti nell’analisi del territorio e l’individuazione delle sue peculiarità e potenzialità ambientali, saranno uno strumento utile sia nelle valutazioni che indirizzino le scelte politiche di salvaguardia e sviluppo ecosostenibile dell’Amministrazione Comunale di Donori sia per predisporre degli interventi mirati, risolutivi o tampone, che sanino le emergenze idrogeologiche individuate, naturali o derivanti dall’attività antropica.

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Informazioni tesi

  Autore: Claudio Cuzzocrea
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze geologiche
  Relatore: Carlo Marini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 147

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Parole chiave

cave
attività estrattiva
geologia applicata
recupero aree estrattive

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