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Riqualificazione dell'area della Cittadella a Pisa: nuovo museo scientifico e nuova biblioteca pubblica

In questo elaborato si affrontano i temi della riqualificazione urbana di un’area specifica all’interno di un centro storico consolidato e della relativa progettazione architettonica di nuove volumetrie afferenti all’area stessa ed a sostegno di tale riqualificazione. La decisione di intervenire all’interno di un nucleo urbano, anche al netto delle previsioni dell’Amministrazione comunale, è stato dettato dalla volontà di confrontarsi in ambiti territoriali strutturati dove siano andati persi, in tutto o in parte, distintamente o meno, la memoria, il carattere e l’identità del luogo. Il pretesto per affrontare tale operazione è stato allora individuato nel comparto della Cittadella a Pisa, un’area interna alle mura urbane che giace in grave stato di degrado e abbandono. Questo brano di città, allo stato attuale, rappresenta ciò che rimane della medievale darsena pisana, memoria sbiadita di quella identità di città di mare che Pisa si era costruita al tempo delle Repubbliche Marinare. Riqualificare questo comparto urbano recuperandone il genius loci ha comportato un iniziale studio del contesto di riferimento su due scale: quella urbana della città e quella specifica dell’area della Cittadella. Queste due analisi hanno permesso di chiarire non solo l’evoluzione storica, urbana e architettonica, ma anche sociale ed economica del territorio e del comparto in oggetto. Su quest’ultimo è stata svolta anche una lettura storico-critica dell’ambiente costruito preesistente, così da permettere l’individuazione di possibili scenari di intervento. Una successiva analisi critica dello studio del contesto ne ha messo in risalto le peculiarità latenti ed ha consolidato quelle manifeste. L’intervento a scala urbana è stato mirato a ricomporre l’unità del comparto oggi compromessa e a riconsegnare alle emergenze architettoniche il loro carattere di memoria storica, mentre le due nuove volumetrie, una biblioteca pubblica ed un museo scientifico ad indirizzo astronomico, vanno a regolare i nuovi rapporti interni all’area. Inoltre l’individuazione di queste nuove funzioni di progetto ha comportato un’ulteriore indagine sull’evoluzione storica, sulle tendenze contemporanee e sugli sviluppi futuri delle due istituzioni. Queste ultime si costituiscono anche quali integrazioni funzionali all’area, nell’ottica di assicurarne una pluralità di usi interni, inserendosi così in un’azione tesa, coerentemente alle scelte urbane adottate, a riportare alla vita il comparto, restituendolo in questo modo alla città.

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8 INTRODUZIONE La riqualificazione urbana è (o dovrebbe essere) una pratica privilegiata delle amministrazioni pubbliche per un buon governo del territorio. Una pratica che produca atti amministrativi in questo senso ed utilizzi gli strumenti urbanistici a disposizione o ne produca di nuovi e migliori per riqualificare le aree dismesse o degradate, è una politica che migliora il contesto sociale e urbanistico, sia in riferimento ad ampie porzioni di territorio sia ad alcuni (o singoli) quartieri cittadini. E’ in quest’ottica che per questa tesi si è deciso di affrontare temi della riqualificazione urbana di un’area specifica all’interno di un centro storico consolidato e della relativa progettazione architettonica di nuove volumetrie, a sostegno e afferenti all’area stessa. La decisione di intervenire all’interno di un nucleo urbano è stata dettata dalla volontà di confrontarsi con ambiti territoriali strutturati nei quali siano andati persi, in tutto o in parte, la memoria, il carattere e l’identità del luogo. Il pretesto per affrontare tale tema lo ha fornito l’area della Cittadella a Pisa, un’area interna alle mura urbane, delimitata su due fronti da queste, che giace in grave stato di abbandono e degrado urbano, architettonico, sociale. L’Amministrazione comunale si è dotata, nel 2009, di nuovi strumenti urbanistici, i PIUSS (Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile), con i quali ha promosso interventi di riqualificazione urbana in vari ambiti cittadini. Un progetto coordinato che scongiura il carattere episodico di tali interventi, carattere quest’ultimo che quando perseguito, difficilmente riesce a fornire una soluzione organica al complesso delle problematiche individuate. I PIUSS prevedono per l’area della Cittadella a Pisa, una riqualificazione a parco urbano ed il restauro dell’emergenze architettoniche che vi insistono destinandole ad accoglienza turisti (Arsenali Repubblicani), museo della Città (fortilizio Guelfo), incubatori di imprese (ex- stallette) e ristorante (vasca del Michelucci). Infine è ipotizzato un nuovo volume in adiacenza e per l’ampliamento degli Arsenali Repubblicani, nella loro stessa forma, estensione planimetrica e volumetria. Questa tesi ha recepito le previsioni comunali per l’area della Cittadella ed attraverso un’attenta analisi storico-architettonica e dopo averne indagato il genius loci (ossia lo spirito del luogo), è emersa la possibilità di un ulteriore e diverso approccio progettuale.

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Informazioni tesi

  Autore: Manuele Bertuccelli
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Architettura
  Corso: Architettura
  Relatore: Fabio Capanni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 160

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Parole chiave

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pisa
museo scientifico
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casa-torre medievale
decorazione losanga
arsenale mediceo
michelucci
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