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''L'Alfabetizzazione è Libertà''. Dall'azione delle Nazioni Unite al contributo di Nelson Mandela nella lotta contro l'analfabetismo in Africa Sub-Sahariana: I casi del Ghana e del Gambia

Il secondo conflitto mondiale, precedente alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, negò i valori fondamentali dell’uomo sostituendoli con ignoranza, pregiudizio, la dottrina razziale e la disuguaglianza degli uomini. Da tale consapevolezza nacque l’UNESCO (United Nations Educational Scientific and Cultural Organization). Gli stati membri riconobbero che l’ampia diffusione della cultura e l'educazione dell'umanità per la giustizia, la libertà e la pace sono indispensabili per la dignità dell'uomo e costituiscono un dovere sacro che tutte le nazioni devono adempiere in uno spirito di mutua assistenza. Credendo nella possibilità di piene e pari opportunità per l'istruzione per tutti, concordarono nello sviluppare e aumentare i mezzi di comunicazione tra i loro popoli, impiegandoli ai fini della conoscenza e comprensione reciproca e per gli obiettivi della pace internazionale e del bene comune del genere umano.
Da queste considerazioni, furono stabilite due maggiori priorità. La prima è il raggiungimento dei sei obiettivi Education For All (EFA) nel Quadro d’Azione di Dakar 2000-2015:
- espandere e migliorare a livello globale l’istruzione e la cura della prima infanzia, soprattutto per i bambini più vulnerabili e svantaggiati;
- assicurare che entro il 2015 tutti i bambini, in particolare le bambine in circostanze difficili e quelle appartenenti a minoranze etniche, abbiano accesso a un’istruzione primaria completa, gratuita, obbligatoria e di buona qualità;
- assicurare che i bisogni di apprendimento dei giovani e degli adulti siano soddisfatti attraverso un accesso equo a un adeguato apprendimento e ai programmi sulle capacità della vita pratica;
- raggiungere il miglioramento del 50 % nei livelli di alfabetizzazione degli adulti entro il 2015, specialmente per le donne, e un accesso equo all’istruzione di base e continua per tutti gli adulti;
- eliminare le disparità di genere nell’istruzione primaria e secondaria entro il 2005 e raggiungere l’uguaglianza di genere nell’istruzione entro il 2015, focalizzando l’attenzione nell’assicurare un accesso equo e un’istruzione di base di buona qualità per le donne;
- migliorare tutti gli aspetti della qualità dell’istruzione e assicurare l’eccellenza di tutti così che i risultati di apprendimento riconosciuti e misurabili siano raggiunti da tutti, specialmente nell’alfabetizzazione, numerazione e nelle capacità di vita essenziali.

Riconoscendo l’importanza e l’impatto che l’istruzione ha anche su altri aspetti della vita delle persone, sono state sviluppate diverse iniziative. Tra le più importanti la Decade delle Nazioni Unite per l’Alfabetizzazione 2003-2012, la Decade delle Nazioni Unite sull’Istruzione per lo Sviluppo Sostenibile 2005-2014 e l’Iniziativa EDUCAIDS.

La Conferenza Mondiale EFA, mediante l’adozione della Dichiarazione Mondiale EFA, stabilì precisi obiettivi che ciascuno stato avrebbe dovuto perseguire, richiedendo loro una valutazione dei progressi in occasione del Forum sull’Istruzione Mondiale, dove fu adottato il Quadro d’Azione di Dakar e i cui risultati sono stati illustrati in occasione di sei conferenze tenutesi tra il 1999 e il 2000. Il Forum di Dakar ha impegnato i paesi nello sviluppo di piani nazionali EFA per il raggiungimento degli obiettivi non oltre il 2015 o nel rafforzamento dei piani nazionali esistenti, e la compilazione dei Documenti Strategici per la Riduzione della Povertà (PRSP) al massimo entro il 2002. La responsabilità degli stati fu garantita dalla creazione dell’EFA Global Monitoring Report, una relazione redatta con lo scopo di valutare anno dopo anno i progressi compiuti dai vari paesi verso gli obiettivi EFA e discutere su particolari situazioni legate al tema dell’istruzione, la prima delle quali fu commissionata nel 2002. Altre iniziative importanti sono state il NEPAD (New Partnership for Africa’s Development) , il Partenariato Globale per l'Educazione e la “Global Business Coalition for Education”.

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5 Introduzione Il secondo conflitto mondiale, precedente alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, negò i valori fondamentali dell’uomo sostituendoli con ignoranza, pregiudizio, la dottrina razziale e la disuguaglianza degli uomini. Da tale consapevolezza nacque l’UNESCO (United Nations Educational Scientific and Cultural Organization). Gli stati membri riconobbero che l’ampia diffusione della cultura e l'educazione dell'umanità per la giustizia, la libertà e la pace sono indispensabili per la dignità dell'uomo e costituiscono un dovere sacro che tutte le nazioni devono adempiere in uno spirito di mutua assistenza. Credendo nella possibilità di piene e pari opportunità per l'istruzione per tutti, concordarono nello sviluppare e aumentare i mezzi di comunicazione tra i loro popoli, impiegandoli ai fini della conoscenza e comprensione reciproca e per gli obiettivi della pace internazionale e del bene comune del genere umano. Da queste considerazioni, furono stabilite due maggiori priorità. La prima è il raggiungimento dei sei obiettivi Education For All (EFA) nel Quadro d’Azione di Dakar 2000-2015: - espandere e migliorare a livello globale l’istruzione e la cura della prima infanzia, soprattutto per i bambini più vulnerabili e svantaggiati; - assicurare che entro il 2015 tutti i bambini, in particolare le bambine in circostanze difficili e quelle appartenenti a minoranze etniche, abbiano accesso a un’istruzione primaria completa, gratuita, obbligatoria e di buona qualità; - assicurare che i bisogni di apprendimento dei giovani e degli adulti siano soddisfatti attraverso un accesso equo a un adeguato apprendimento e ai programmi sulle capacità della vita pratica; - raggiungere il miglioramento del 50 % nei livelli di alfabetizzazione degli adulti entro il 2015, specialmente per le donne, e un accesso equo all’istruzione di base e continua per tutti gli adulti; - eliminare le disparità di genere nell’istruzione primaria e secondaria entro il 2005 e raggiungere l’uguaglianza di genere nell’istruzione entro il 2015, focalizzando l’attenzione nell’assicurare un accesso equo e un’istruzione di base di buona qualità per le donne; - migliorare tutti gli aspetti della qualità dell’istruzione e assicurare l’eccellenza di tutti così che i risultati di apprendimento riconosciuti e misurabili siano raggiunti da tutti, specialmente nell’alfabetizzazione, numerazione e nelle capacità di vita essenziali. Riconoscendo l’importanza e l’impatto che l’istruzione ha anche su altri aspetti della vita delle persone, sono state sviluppate diverse iniziative. Tra le più importanti la Decade delle Nazioni Unite per l’Alfabetizzazione 2003-2012, la Decade delle Nazioni Unite sull’Istruzione per lo Sviluppo Sostenibile 2005-2014 e l’Iniziativa EDUCAIDS.

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Informazioni tesi

  Autore: Sandra Uselli
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Governance e Sistema Globale
  Relatore: Bianca Maria Carcangiu
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 150

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Parole chiave

istruzione
globalizzazione
nelson mandela
unesco
unicef
african national congress
obiettivi di sviluppo del millennio
analfabetismo
africa sub-sahariana
education first

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