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E-democracy nella realtà italiana ed europea

Oggi nonostante esistano centinaia di forum politici in Rete, una comunità virtuale realmente attiva dove i cittadini discutano decisioni politiche, traggano conclusioni, formulino proposte concrete che abbiano un impatto reale sui processi decisionali della P. A., forse, non esiste ancora veramente. Questo perché la discussione politica in rete è ad oggi caratterizzata da autoreferenzialità, scarsa costruttività e assenza di reale retroazione sui processi decisionali. Quello di cui c’è bisogno sono spazi pubblici in rete, geograficamente localizzati, dove si parli di vari aspetti della vita politica del territorio; comunità virtuali che siano partecipate e sponsorizzate da politici indipendenti dove cittadini e governanti si incontrino per una discussione che possa poi avere ricadute reali sulla vita politica del territorio di appartenenza.
Le esperienze analizzate, in Italia ed Europa, ci insegnano che le più interessanti applicazioni di e-democracy sono proprio quelle promosse dalla società civile.
In sintesi, la realtà italiana non sembra un terreno strutturalmente e culturalmente molto fertile, ma appare fondamentale riaccendere l’attenzione e dirigere gli sforzi verso la dimensione del vivere civile ormai fondamentale, l’e-democracy consentirebbe di passare dalla democrazia intermittente delle consultazioni elettorali a una continua, in cui la partecipazione del cittadino può assumere una dimensione quotidiana.

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CAPITOLO I E-GOVERNMENT ED E-DEMOCRACY SOMMARIO: I.1. Premessa: e-government ed e-democracy: definizioni, origini e finalità. I. 1. PREMESSA. E-GOVERNMENT ED E-DEMOCRACY: DEFINIZIONI, ORIGINI E FINALITÀ. La tecnologia, nel corso degli ultimi decenni del secolo scorso, ha lentamente dato vita a quella che è stata definita come “Società dell’Informazione”, utilizzata spesso come presupposto ed obiettivo delle azioni di e-government e che ricorre ormai in modo consolidato nella letteratura. 1 Innanzitutto bisognerebbe iniziare dal significato di “e- government” che si deve intendere come l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione in un vasto campo di funzioni amministrative, al fine di migliorare la qualità, la rapidità l’affidabilità dei servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni ai privati cittadini e alle imprese (c.d. utenti). Il modello di e-government risulta composto, in sintesi, da 6 elementi: erogazione di servizi; riconoscimento digitale; canali di accesso; enti eroganti; infrastruttura di comunicazione e cooperazione. 2 Quindi l’innovazione tecnologica, ha determinato una profonda trasformazione della società, caratterizzata da un legame sempre più massiccio delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (c.d. I.C.T.) 3 . Una prima utilizzazione delle nuove tecnologie, in Italia, si è avuta con un sistema in cui gli strumenti informatici sono utilizzati solo come appoggio per lo svolgimento di compiti tradizionali (la cd. Amministrazione parallela), ma nella sostanza, l’attività amministrativa resta ancora legata ad atti che hanno la loro validità giuridica solo su supporto cartaceo anche se elaborati elettronicamente. E’ evidente però che il governo digitale prefiggendosi di realizzare il più ambizioso progetto di un’amministrazione esclusivamente caratterizzata dall’utilizzo delle nuove tecnologie, senza più far ricorso alla 1 G. BORRUSO, R.M. DI GIORGI, L. MATTIOLI, M. RAGONA, L’informatica del diritto, Dott. A. Giuffrè, Milano, 2004, pag. 264-265. 2 G. CASSANO, Diritto delle nuove tecnologie informatiche e dell’internet, in C. SILVESTRO, E-government, e- governance, e-democracy, Ipsoa, Milano, 2002, pag. 1245-1248. 3 Per ICT (Information and Communication Technologies) si intendono tutte le soluzioni tecnologiche, infrastrutturali (sia hardware che software), che consentono la raccolta, la conservazione, il trattamento e la trasmissione di informazioni, testuali visive e sonore. In altre parole, si tratta di strumenti che consentono di combinare dati, simboli e informazioni, di elaborarli, di memorizzarli elettronicamente e scambiarli. 4

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Informazioni tesi

  Autore: Cristiano Macciò
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Funzionario Giudiziario e Amministrativo
  Relatore: Mario Ragona
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 48

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