Skip to content

L'impatto economico dei casinò nelle destinazioni turistiche italiane

La storia del gioco d’azzardo è strettamente legata alla storia dell’uomo, e ha sempre occupato un posto importante in tutte le culture, le società e le classi sociali. Nel corso degli anni l’atteggiamento nei confronti del gioco d’azzardo è cambiato più volte, alternando fasi di permissivismo ad altre di proibizionismo dovute a tesi discordi sull’argomento. Alcuni autori, infatti, hanno approfondito le relazioni positive del gioco d’azzardo, in particolare tra gioco d’azzardo ed altri tipi di gioco, tra casinò e crescita economica, oppure ancora tra gioco d’azzardo e gettito fiscale. Tra questi menzioniamo Eadington (1999), Anderson (2005), Anders, Siegel, e Yacoub (1998), Elliott e Navin (2002), Fink e Rork (2003), Kearney (2005), Mobilia (1992), Popp e Stehwien (2002), Ray (2001), Siegel e Anders (1999, 2001). Altri, invece, si sono concentrati sulle conseguenze negative del gioco d’azzardo, sulle conseguenze del comportamento patologico dei giocatori e sui costi sociali che questo crea. Studi al riguardo sono stati svolti da Friedman, Hakim, e Weinblatt (1989), Grinols e Mustard (2006), Stitt, Giacopassi e Nichols (2003), Thalheimer e Ali (2004). Problemi di questo tipo sembrano essere stati risolti positivamente nella maggior parte degli Stati di tutto il mondo, in cui il gioco rappresenta ormai una componente rilevante nel mercato del largo consumo, che, sebbene sollevi critiche sul piano etico e preoccupazioni per il suo elevato costo sociale, resta un fenomeno che assicura molti posti di lavoro nelle imprese direttamente e indirettamente coinvolte nel business e rappresenta una grossa risorsa finanziaria per arricchire l’Erario e compensare i deficit statali. Anche il nostro Paese si è preoccupato di intervenire nel settore del gioco d’azzardo: la disciplina pubblica, modulandosi tra permissivismo e repressione, ha fatto del gioco d’azzardo una pratica, a fasi alterne, interdetta, semi-consentita, consentita. Quest’ultimo risultato è stato ottenuto attraverso un mix di politiche che a partire dagli anni duemila hanno visto un significativo incremento dell’offerta di gioco lecito a bassa soglia di accesso che si è insinuato in ogni spazio della quotidianità: televisione, radio, giornali, internet, per strada, nei bar e persino nei supermercati. Il gioco d’azzardo, però, non è stato proposto col suo nome, ma è stato abilmente travestito da gioco pubblico (anche detto ‘‘gioco sicuro’’, o ‘‘gioco responsabile’’), in modo da attenuare i pregiudizi naturali dei cittadini. Infatti, se fosse stato etichettato chiaramente come gioco d’azzardo, questi ultimi lo avrebbero probabilmente screditato e i promotori ne sarebbero rimasti danneggiati a livello di immagine. Invece, complice il supporto di un clima favorevole di matrice mediatica, la recente esplosione di popolarità e notorietà pare allontanare i fantasmi di un passato non sempre felice, facendo registrare un boom senza precedenti e raggiungendo proporzioni tali da poter essere considerato una vera e propria industria. La particolarità della legislazione italiana è che, sebbene legalizzazione, liberalizzazione ed ampia tolleranza sono stati i principi cardini della disciplina del gioco degli ultimi anni, non si è provveduto a formulare una legge organica in materia, arrivando inevitabilmente ad incongruenze che vedono da un lato la diffusione di giochi pubblici (ma palesemente lucrativi, quali lotto, superenalotto, gratta e vinci, slot, etc) e dall’altro lato lascia preclusa la possibilità di istituire nuove case da gioco in quanto i giochi offerti al suo interno rientrano nella categoria di giochi ad esclusiva componente aleatoria, pertanto vietati dalla legge italiana (art. 718 e ss. del codice penale). Proprio questa situazione, chiaramente controversa e discutibile, rappresenta il paradosso che ci proponiamo di chiarire nel proseguo del nostro studio. Soprattutto alla luce del fatto che all’estero, le case da gioco, tanto bistrattate in Italia, rappresentano di fatto le location istituzionali adibite alla somministrazione del gioco, e in alcuni casi più fortunati, specie nelle località a vocazione turistica, hanno rappresentato l’elemento trainante per lo sviluppo economico locale.
Questo lavoro di saggio finale ha dunque l’obiettivo di indagare i motivi che hanno spinto alcune città estere a fare del casinò un importante ‘‘attrattore’’ turistico inserendolo nelle loro strategie di sviluppo dell’economia locale, di individuare quali condizioni hanno permesso il largo successo del casinò in determinati luoghi, e se queste circostanze siano riscontrabili nelle destinazioni turistiche italiane in modo da poter teorizzare se sia possibile ‘‘importare’’ il modello del casinò di successo in Italia, e con quali adattamenti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
CAP 1. Analisi e politiche di intervento nel mercato del gioco in Italia 1.1. Il mercato del gioco in Italia In Italia il business dei «giochi con vincite in denaro», è stato caratterizzato in questi ultimi anni da una crescita sostenuta e da importanti cambiamenti strutturali, che offrono parecchi spunti di riflessione sia a chi studia i fenomeni economici secondo una prospettiva generale, sia a chi interpreta l’andamento dei mercati con gli strumenti del marketing (Gandolfo e De Bonis, 2011). Questo grande interesse è suscitato dal fatto che questa crescita non ha avuto eguali in altri settori economici, infatti, quello del gaming, con un business nel 2009 pari a 54 miliardi è la terza ‘‘industria’’ del Paese per fatturato, dopo Eni e Fiat (Fara, 2009). Fig 1. Il mercato del gioco legale in Italia. Fonte: Gandolfo e De Bonis, 2011 4

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Salvatore Coco
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia
  Relatore: Tiziana Cuccia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 67

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

regulation
gambling
tourism
gaming
casinos
ludopatia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi