Skip to content

Ordinamento italiano e respingimento in alto mare di potenziali richiedenti protezione internazionale

Il controllo delle frontiere marittime e dei flussi migratori irregolari nel Mediterraneo è un tema molto importante e sul quale si sono manifestate, negli ultimi periodi, forti tensioni a livello nazionale, europeo e internazionale. Ci si riferisce al clamore suscitato dalle operazioni delle unità navali italiane, le quali hanno respinto verso i porti di partenza, in particolare verso quelli della Libia, le imbarcazioni intercettate in mare con a bordo migranti, ritenuti clandestini a prescindere dalla loro condizione di richiedenti asilo.
Con questo elaborato si intende sottolineare innanzitutto quali sono le competenze dell’Unione europea nella lotta all’immigrazione clandestina, ma più in particolare si vuole mettere in evidenza la posizione dell’ordinamento italiano nelle operazioni di contrasto alla stessa.
Il lavoro avrà inizio con un’analisi delle principali novità introdotte dal Trattato di Lisbona, in materia di immigrazione, asilo e controllo delle frontiere. Saranno definiti i criteri per la concessione della protezione internazionale, ponendo l’accento sulla protezione da respingimento, così come prevista espressamente dall’art. 33 della Convenzione di Ginevra del 1951.
Saranno affrontate le problematiche relative all’immigrazione irregolare via mare, passando in rassegna gli strumenti europei per la sorveglianza delle frontiere marittime esterne. Nello specifico saranno considerate le ondate migratorie che interessano il nostro Paese da molti anni e i conseguenti poteri della Marina Militare italiana.
Tuttavia, l’esigenza di contrastare l’immigrazione clandestina deve essere contemperata dal rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Al riguardo, le disposizioni e la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo saranno oggetto di un’analisi approfondita.
Il nucleo centrale dell’elaborato è rappresentato dalla prassi italiana dei respingimenti di migranti in acque internazionali verso le coste della Libia. Con tale Paese, infatti, l’Italia, nel 2008, ha concluso un Accordo di amicizia, partenariato e cooperazione. Esso fra i tanti obiettivi si prefigge quello di contrastare l’immigrazione irregolare via mare. E’ dalla conclusione di tale Accordo che i respingimenti sono aumentati a dismisura anche se già in passato è possibile rinvenire qualche esempio di interdizione navale: quella dei boat people provenienti dal Vietnam, quella dei profughi haitiani posta in essere dagli Stati Uniti e infine quella riguardante i cittadini albanesi.
Attraverso un’analisi della giurisprudenza di Strasburgo si metterà in evidenza come tali operazioni avvengano sotto la jurisdiction dell’Italia e il più delle volte in violazione dei diritti dell’uomo.
Per ultimo, si passeranno in rassegna le Convenzioni più importanti in materia di diritto del mare, al fine di sottolineare un obbligo di natura consuetudinaria, quale l’obbligo di soccorso in mare .
Su tali basi si cercherà di dimostrare, non solo, il fatto che l’alto mare non è una zona che sfugge al diritto, ma soprattutto il fatto che, i respingimenti di cui si tratta si pongono in contrasto anche con gli obblighi di salvaguardia della vita umana in mare.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
7 CAPITOLO I COMPETENZE DELL’UNIONE EUROPEA E IMMIGRAZIONE IRREGOLARE VIA MARE 1. Il Trattato di Lisbona: innovazioni in materia di immigrazione e il nuovo “spazio di libertà, sicurezza e giustizia”. La politica comunitaria in materia di immigrazione richiede un esame della normativa contenuta nel Trattato Lisbona al fine di tracciare le novità riguardanti lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Il Trattato, firmato a Lisbona il 13 dicembre 2007 e reso esecutivo in Italia con legge 2 agosto 2008, n° 130 è entrato in vigore il 1° dicembre 2009. Attualmente sono due i trattati principali, uno sull’Unione europea (TUE) e l’altro sul “funzionamento dell’Unione europea” (TFUE) 1 . Tra le principali novità rileva la soppressione parziale dei tre pilastri 2 . Infatti il Trattato di Lisbona prevede l’unificazione del primo e terzo pilastro, riconducendo quanto rimane di quest’ultimo nel Titolo V del TFUE, rubricato “Spazio di 1 Quest’ultimo ha una funzione strumentale rispetto al primo e in particolare definisce i settori di competenza dell’Unione e i limiti applicabili all’esercizio di tali competenze. L. DANIELE, L’architettura dei nuovi Trattati e i loro rapporti reciproci, in Sud in Europa, numero speciale sulla riforma di Lisbona, febbraio 2008. 2 B. BARATTA , Le principali novità del Trattato di Lisbona, in Dir. Un. Eur., 2008, p. 27 ss; P. CRAIG , The Treathy of Lisbon: process, architecture and substance, E.L. Rev., 2008, p.143 ss.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Marina Gatti
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2009-10
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Cremona
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Dino Guido Rinoldi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 186

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

diritto internazionale
mare
cedu
boat people
espulsione
asilo politico
frontiere
esodo
immigrazione clandestina
immigrato
soccorso
migrante
trattato di lisbona
reato di favoreggiamento
rifugiato
protezione internazionale
immigrazione irregolare via mare
principio di non refoulement
interdizione navale
caso pinar
cap anamur

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi