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Miscarriages of justice: profili di comparazione e possibili rimedi agli errori giudiziari in materia penale nei sistemi processuali italiano e inglese

L’idea di questo lavoro è nata dall’interrogativo che sorge spontaneamente in ognuno di noi di fronte agli innumerevoli casi che la vita quotidiana ci pone innanzi quando ha luogo un’ingiustizia: perché ?
Come è possibile che un ordinamento giuridico evoluto, costituito da innumerevoli norme, garanzie, tutele, diritti fondamentali riconosciuti a livello internazionale possa ammettere l’esistenza di un errore giudiziario? Com’è possibile che di fronte alla sofferenza patita da una vittima di anni e anni di detenzione le risposte dello Stato siano così deboli e destinate ad essere relegate ad una mera comunicazione sul fondo pagina di un quotidiano? Perché ancora, nel 2013, non vi sono i mezzi legali e scientifici adeguati per giungere ad una verità processuale sempre più coincidente con la verità reale dei fatti? Ma soprattutto: gli imbarazzanti errori giudiziari sono una prerogativa del nostro sistema giuridico o si verificano anche negli altri ordinamenti, anche in quelli con una tradizione di common law come quello inglese?
Tutte queste domande mi hanno spinta al lavoro di ricerca e all’elaborazione di questa tesi, in cui si prenderà in esame, prima di tutto, il fenomeno degli errori giudiziari (miscarriages of justice , appunto) in un sistema processuale penale quasi completamente opposto al sistema italiano, ossia quello inglese; e in seguito, verranno evidenziati dei profili di comparazione volti a dimostrare come il fenomeno dell’ “errore” non sia soltanto una prerogativa italiana, ma sia comune alla maggior parte dei sistemi penali, e, non con sorpresa, alla natura umana stessa.

Il fenomeno delle condanne ingiuste, apparentemente inspiegabili e il più delle volte strumentali e dettate dalle e cause più disparate ha portato ad accesi dibattiti in ambito giuridico, sociale e criminologico. Nel corso del presente lavoro analizzeremo i criteri per la ricostruzione dei connotati più comuni di un errore giudiziario, ed in particolare guarderemo alle vicende processuali che portarono negli anni '70 allo scandalo istituzionale dei “miscarriages of justice” nel Regno Unito,( in cui vige un ordinamento di common law ) e a quelle che potrebbero determinare ulteriori errori, mantenendoci sempre in una prospettiva comunitaria volta alla definizione dei principi CEDU e al loro impatto sul sistema inglese; avanzeremo, infine, una comparazione con il sistema italiano e prenderemo in considerazione gli eventuali rimedi che possono attualmente essere apposti a tali errori in entrambi i sistemi, e quelli che potrebbero realizzare almeno la diminuzione dell'incidenza di essi al fine di contenere quel fenomeno che tanto desta preoccupazione nelle società odierne.

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III Introduzione Summum ius, summa iniuria. (Cicerone, De officiis I, 10). L’annosa questione degli errori giudiziari nel processo penale, verte, il più delle volte, sui problemi che sorgono dalla comminazione di un’ingiusta sanzione e restrizione della libertà personale nei confronti di colui che viene erroneamente dichiarato colpevole di un reato. Tale fenomeno ha radici antichissime e da sempre ha destato forte interesse da parte della pubblica opinione a causa dell’impatto negativo che suscita su di un sentimento comune all’intero genere umano, come il senso di giustizia. Esso rappresenta la percezione di essere trattati, o che altri siano trattati, in maniera giusta e cioè rispettosa dei propri diritti, e si fonda sulla valutazione, da parte di un individuo, delle condizioni oggettive nelle quali si trova e sui criteri soggettivi che utilizza per effettuare questa valutazione 1 . La giustizia, pertanto, è il principio che garantisce la possibilità di instaurare qualsiasi forma di coesistenza sociale e in quanto tale coincide con il diritto, ossia con l’insieme di pratiche sociali giuste, capaci di promuovere la coesistenza, garantendo la simmetria tra le parti sociali; 1 “ Justice is about distributions: according persons their fair shares and treatment” cfr. W ALKER & STARMER, Miscarriages of Justice: A Review of Justice in Error, London 1999, p.31

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Informazioni tesi

  Autore: Roberta Corsaro
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Vania Patanè
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 170

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Parole chiave

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penale
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miscarriages of justice
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sistemi processuali
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rimedi processuali
diritto al silenzio
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