Skip to content

Infermità mentale e diritto penale: alcune riflessioni sul tema dell’imputabilità. Ragioni che hanno portato alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e prospettive future

La tesi parte da una panoramica sulla follia, analizzata prima dal punto di vista filosofico, per giungere allo studio di quella che oggi viene definita "infermità mentale". Successivamente, viene analizzato il trattamento che ha subito il vizio di mente nel processo penale, a partire dall'ottocento fino all'attuale Codice Zanardelli, con riguardo ai risvolti che hanno influenzato il giudizio di imputabilità per il malato di mente autore di reato. Viene sviluppato anche il rapporto tra la psichiatria e l'ordinamento giuridico, per cercare di analizzare in che modo la scienza possa essere d'aiuto al giurista, e soprattutto, se sia possibile parlare ancora di certezze, dopo quella che è stata definita "crisi della scienza" e che ha condotto a un ridimensionamento del ruolo della perizia nel processo penale. In relazione a questo argomento, vengono poi illustrati i principi fondamentali delle Neuroscienze, la nuova disciplina che promette di influenzare in modo sostanziale il giudizio di imputabilità e che determina l'ingresso di macchine nel processo penale, che consentono di valutare come il cervello e il patrimonio genetico dell'imputato, abbiano influito sulle sue determinazioni.
La seconda parte della tesi riguarda la storia dei Manicomi Criminali, dalle origini fino alla sostituzione degli stessi con gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, per terminare poi con la legge 9/2012, la quale avrebbe, apparentemente, ordinato la chiusura definitiva di queste strutture, non senza lasciarsi alle spalle una serie infinita di dubbi e di questioni irrisolte.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
      5   Introduzione Osservando la follia in ambito artistico e letterario, si viene trascinati in una dimensione dove le infinte sfumature della mente umana, paiono esaltare una diversità che profuma di genio. Penso ai grandi nomi dell’Ottocento e del Novecento, che hanno condotto esistenze dissennate, e a quello che è stato forse il risultato anche della loro malattia. Considerati da un punto di vista clinico, Baudelaire, Soutine, Munch, Bacon, non avevano certo dei disturbi psichici di poco conto, Virginia Wolf e Vincent Van Gogh morirono togliendosi la vita dopo che l’instabilità psichica li aveva accompagnati per anni, tra crisi depressive ed esaurimenti nervosi. Edgar Allan Poe morì, come scrissero i giornali dell’epoca, per una “congestione al cervello”, dopo che qualche giorno prima era stato trovato a vagare per le strade di Baltimora, in preda al delirio. A casa nostra abbiamo conosciuto l’esperienza di Dino Campana, poeta toscano, al quale già a quindici anni furono diagnosticati i primi disturbi nervosi. Proprio la storia di quest’uomo, a mio parere, suscita alcune riflessioni. Egli ebbe una vita quasi normale sino a che concluse gli studi al liceo, entrò addirittura nella scuola di ufficiali di complemento e si iscrisse all’Università di Bologna prima e poi di Firenze. I problemi mentali però erano ormai acuti, ed egli soleva dare sfogo al suo male, allontanandosi dal paese natio per condurre una vita raminga. Le autorità pubbliche interpretarono da subito questi segnali come indici di pazzia, e ad ogni fuga di Campana in paesi stranieri, seguiva il recupero dello stesso da parte delle forze dell’ordine e il ricovero in manicomio giudiziario. Qui notarono, che il poeta presentava dei tratti somatici “germanici”, e questi, insieme all’impeto che manifestava discorrendo di poesia e filosofia, costituivano un ulteriore indice di follia. Dino Campana pubblicò, a sue spese, dopo che il primo e unico manoscritto da lui consegnato alla redazione della rivista fiorentina “Lacerba” venne smarrito, la sua prima opera, I ‘Canti Orifici’. Questa raccolta di componimenti in prosa, lo consacrò tra i grandi poeti italiani del Novecento, ma

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Alessandra Bressaglia
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Trieste
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Pierpaolo Martucci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 171

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

imputabilità
vizio di mente
ospedali psichiatrici giudiziari
insanità mentale
lombroso
neuroscienze
neuroscience
imputability
insanity
hospital for the criminally insane

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi