Skip to content

Damage Detection of a large space structure using a model obtained by Modal Coupling

In the first part of the work, the model of a large space structure is created, starting from the finite element models of its components. The presented results refer to an experiment carried out in 1992 at the Politecnico di Milano, but the same method has been used with great success in many other instances in which building the entire full scale model of a structure was not feasible. The matter at hand fits into the broader cathegory of substructuring, and a brief overview of other methods is also given. Having chosen to implement modal coupling through the use of fictitious masses, the numerical version of the boundary masses used in the experiments, the technique is explained in detail. Before entering the specifics, and the results, it is appropriate to remind that the connection between the substructures, or each substructure and the fictitious mass, is always modeled as isostatic – this is not the only way. Then, examples are provided in order to give the taste of the power of performing modal coupling with this architecture. In this sense, a parametric study is carried out on the fictitious mass “shape”, in order to show the benefits coming from the use of this device, and on the size of the whole process, depending on which the results can differ.
The second part of the work deals with a problem which is becoming more and more important as structures increase in size, and operational times increase: damage detection. This can be undertaken resorting to different techniques, lately non-destructive are improving the level of performance. Dynamic tests, although, can still be a valuable help, and we will concentrate on these. The hypothesis we make is that the damage is located in a precise area of the structure, and the algorithm we want to use is a least-squares approximation based on two different indicators. The first kind of indicators we use are the changes in the natural frequencies values brought about by the damaging of the structure, while the second group are the transfer functions values close to the resonances that show more evident differences with respect to the ones obtained from the undamaged structure. The obtained results highlight the difficulty of the analysis we set out for. First, using the model devised in the first part constitutes a problem, in that even if the approximation is very accurate, the differences brought about by the damages are not always distinctively significant. Second, depending on the parameters we use for damage detection, the results can differ quite significantly, because the damage introduced alters the particular parameter in a specific way.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
17 1. INTRODUCTION 1. Purposes The purpose of the present work is to start from the results of an experiment of Modal Coupling and to get to a model of an assembled structure that can be used conveniently for damage detection. In the phases of the design of a space structure, both an experimental part and a numerical part are included. This work does not have the aim of representing the whole numerical analysis, as that would require a much more thorough work of quantification, and a very precise specification concerning the operative life of the mission the structure has to accomplish, and a clear statement of the performances to be achieved. This work has the objective of investigating the possibility of detecting a problem in the functioning of a specific part of the structure using a model devised through Modal Coupling with fictitious masses. This type of substructuring architecture is introduced as a tool to create a numerical model that can be used as an alternative to the finite element model. The advantage of Modal Coupling in practical terms is that it does not require to model (or to setup for experiments) the whole structure. After the finite element models of the components have been created, and updating, if necessary, has been performed using experimental results in order to correct discrepancies between numerical results and measurements, then the routine of Modal Coupling makes it possible to have a precise model of the assembled structure. The fundamental point is that the expenses that a full scale entire structure model, along with the excitation and measuring devices bring about are not always easy to withstand, and can actually be prohibitive at times. This is why it’s so important to be able to have a tool that can give good results in creating an assembly of components, once these are known, and provided that sufficient data about the interfaces among them are given. The idea behind substructuring is to be able to reach conclusions concerning the properties of the assembled structures, only working with the models of its components.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Camillo Vitale
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Politecnico di Milano
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria industriale
  Relatore: Sergio  Ricci
  Lingua: Inglese
  Num. pagine: 119

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

updating
substructuring
modal coupling
fictitious masses
damage detection
least-squares approximation
inverse eigensensitivities method
response function method

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi