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Cartografia storica e GIS per l'analisi dell'evoluzione del territorio rurale

Nel lavoro di tesi, dopo un excursus sulla storia recente della cartografia e del suo sviluppo in Basilicata e l’integrazione di quest’ultima con i moderni strumenti informatici, è stata condotta un’analisi delle variazioni avvenute su un’area campione di territorio rurale nel comune di Forenza.
In particolare è stata proposta una metodologia di analisi del paesaggio agro-forestale che si basa su tecniche di modellazione spaziale e image processing mediante l’utilizzo dei GIS. Lo studio ha avuto come oggetto l’analisi di una porzione di territorio rurale lucano ed è finalizzato alla ricostruzione di un percorso storico centrato maggiormente sulle trasformazioni dell’uso del suolo e paesaggistiche e la loro interazione con quasi due secoli di crescente pressione antropica sul territorio. L’analisi territoriale ha portato, in particolare, all’elaborazione di due carte tematiche principali riferite ai quattro periodi in esame (anni 1829 – 1876 – 1955 – 2008), ovvero quelle dell’uso del suolo e delle infrastrutture; inoltre sono state realizzate le ricostruzioni tridimensionali del paesaggio basate su modelli digitali del terreno, nonché derivare anche alcuni strati informativi, quali ad esempio pendenze e deflusso idrico, valorizzando la banca dati esistente e allo stesso tempo estrapolando nuove informazioni. Il risultato finale rappresenta quindi il frutto dell’interazione e dell’analisi di numerosi livelli, opportunamente valutati in relazione all’obiettivo proposto.
Nello specifico, l’analisi ha evidenziato la crescente antropizzazione che ha avuto come principali conseguenze:
- Progressivo aumento delle rete viaria che attualmente serve in maniera capillare l’area; inoltre questo ha permesso un afflusso di traffico non esclusivamente legato all’attività agricola, vista la trasformazioni di alcune arterie in strade provinciali e comunali;
- Aumento numerico dei nuclei abitativi e incremento dimensionale di alcune masserie “storiche” che si sono evolute in vere e proprie aziende agricole;
- Modificazioni morfologiche legate alla graduale perdita di naturalità la quale ha raggiunto il minimo nel 1955, differentemente dal passato (1829) in cui il bosco era l’assoluto protagonista;
- Trasformazioni del territorio legate soprattutto al cambiamento dell’indirizzo produttivo degli agricoltori, che dalla pratica dell’allevamento estensivo sono passati progressivamente alla messa a coltura dei terreni che precedentemente erano, appunto, pascoli arborati;
- Riduzione in termini di superficie del fiume Bradano per questioni legate all’abbandono delle sfruttamento delle sue acque;
- Riconquista, in base all’analisi sull’ortofoto del 2008, da parte della vegetazione naturale di aree agricole che sono state abbandonate negli ultimi decenni. Le cause di questo processo sono: cambiamenti nelle politiche agricole ed ambientali, insostenibilità della cerealicoltura nei territori marginali e spopolamento e quindi assenza di un ricambio generazionale.
Inoltre è stato implementato un sistema dinamico che permetta di interagire e “navigare” nel territorio in esame attraverso un modello tridimensionale grazie al quale è stato possibile ricreare un sistema di realtà virtuale in modo tale da offrire la possibilità di rendere più accessibili e acquisibili le diverse informazioni elaborate. Le straordinarie proprietà di rappresentazione che offrono questi specifici software, incrementano notevolmente la percezione dell’area di studio e ne migliorano sia gli aspetti informativi sia le opportunità di simulazione visuale dell’evoluzione territoriale.
Per rendere maggiormente evidenti i cambiamenti di uso del suolo nel corso dei 179 anni considerati, attraverso tecniche di analisi spaziali e image processing, si è operato con tecniche di fotomosaicatura, estrapolando patch corrispondenti a tipologie di uso del suolo note dalle foto aeree in formato raster ed è stata ricostruita un’ipotetica “foto aerea virtuale” in bianco e nero dell’aerea considerata sulla base dell’uso del suolo del 1829. Successivamente, questa nuova foto aerea, è stata accuratamente sovrapposta al modello digitale del terreno in modo tale da apprezzare l’evoluzione territorio in maniera visiva e scenica oltre che in termini quantitativi
La procedura utilizzata può essere facilmente estesa a qualunque altro aspetto territoriale e, in senso più ampio, ad un qualsivoglia tipo di informazione di interesse nell’ambito dell’area di studio. Inoltre, tenendo conto che il modello implementato è indipendente dagli strati informativi utilizzati, è possibile utilizzare nuove e diverse rappresentazioni cartografiche o un qualsiasi altro documento, per poter aggiornare e rendere più completo lo studio del territorio.

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1. INTRODUZIONE L’ambiente è un intricato sistema che ha raggiunto un proprio equilibrio solamente dopo migliaia di anni di evoluzioni e trasformazioni. All’interno di questi cicli naturali, si è inserito da alcuni millenni, un altro protagonista: l’uomo. Gli esseri umani si sono adattati ai territori in cui vivevano e spesso hanno apportato continue “modifiche” in modo tale da regolare i naturali processi in atto, ai propri interessi; tali trasformazioni si sono rese necessarie per colmare le esigenze che via via aumentavano nel nuovo complesso sistema che l’uomo stava costruendo. Però, nel corso della sua evoluzione, l’uomo ha prima limitato lo spazio di cui necessitava intaccando solo quello utile alla propria sopravvivenza, poi col passere del tempo e delle epoche storiche, ha radicalmente mutato il territorio, riservandosi buona parte del proprio spazio ed occupando anche zone che fino a qualche anno fa risultavano inaccessibili. Attualmente il complesso rapporto ambiente-uomo è fortemente sbilanciato verso quest’ultimo e il vecchio equilibrio sembra ormai compromesso. In particolar modo il territorio rurale è stato oggetto di trasformazioni sempre più profonde negli ultimi decenni poiché agli eventi naturali si sono aggiunti le sempre maggiori pressioni determinate dall’azione dell’uomo. Le conseguenze, oltre che dal punto di vista paesaggistico e visivo, possono imprimere probabili cambiamenti anche ai cicli naturali, la cui evoluzione è ancora in fase di studio. L’utilizzo di materie prime e tecniche inquinanti, l’assenza di programmi di sviluppo sostenibile e di mitigazione degli impatti sull’ambiente, politiche di controllo scarsamente efficienti, associati alla deforestazioni di vastissime superfici, hanno determinato alterazioni talmente profonde da modificare la struttura stessa degli ecosistemi; un esempio può essere la riduzione della biodiversità. Una delle più evidenti e frequenti conseguenze dell’alterazione dell’originale copertura dei suoli imposta dall’uomo, è riscontrabile nell’attuale situazione di dissesto idrogeologico in cui versano le aree rurali. Le differenti condizioni di copertura forestale, con la conseguente perdita di resistenza dei confronti di agenti atmosferici, hanno prodotto forti processi erosivi, tali da rendere instabili interi

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Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Cillis
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi della Basilicata
  Corso: Scienze Forestali ed Ambientali
  Relatore: Carlo Manera
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 143

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Parole chiave

gis
territorio
basilicata
rurale
uso del suolo
land cover
analisi ambientale
cartografia storica
land use
historical cartography

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