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Smart cities: opportunità e criticità di uno sviluppo territoriale sostenibile

La smart city è stata oggetto degli ultimi dibattiti politici sia europei che mondiali. In realtà questo fenomeno deve le sue radici all'analisi del contesto ambientale sin dal Trattato di Kyoto quando è emersa la problematica del riscaldamento globale ma anche la green economy e la new economy. La smart city si basa su sei driver principali che sono: smart people, smart economy, smart government, smart living, smart environment, smart mobility. In quest' ottica la popolazione è vista come vero e proprio capitale sociale attivo, l'economia punta all' hi-tech e all' innovazione mentre il governo norma gli standard rendendo la partecipazione sempre più attiva. La mobilità è efficiente e utilizza le risorse rinnovabili, i bisogni della popolazione sono il fine ultimo così come la sostenibilità ambientale.
Vengono quindi analizzati tutti i continenti per cercare di capire qual è il loro livello di smartness e quali differenze ci sono da territorio a territorio. In particolare vengono prese in esame Masdar city prima vera Transition Town, Dubai, Songdo e Lavasa per quanto riguarda l' Asia, ma anche i piani cittadini di Hong Kong e Tokyo. In America si pone l'attenzione sulle varie realtà cittadine con particolare attenzione alla Silicon Valley mentre per quanto riguarda l'Europa si valutano le varie iniziative finanziare a livello comunitario per poi considerare come le singole città le hanno messe in atto. Il terzo capitolo è interamente dedicato alla realtà italiana: i piani governativi e i relativi effetti che hanno avuto a livello cittadino ma anche le problematiche e le prospettive per un futuro migliore italiano con la nascita di un progetto-paese in chiave smart.

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Introduzione Nel primo capitolo viene sottolineato come lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione abbia modificato lo stile di vita ed i bisogni della popolazione tanto da rendere centrale l'utilizzo della rete internet in gran parte dei contesti urbani. Il flusso delle informazioni generato dalle ITC potrebbe creare un valore aggiunto alla città che ha visto crescere a livello globale sia il PIL che la popolazione. Le aree urbane dunque sono in continua trasformazione economica, sociale ed ambientale. Questa crescita inarrestabile ha però portato con sé diverse problematiche come lo smaltimento di rifiuti, il sovraffollamento del mezzo pubblico e grande quantità di sprechi energetici. In questo senso devono migliorare le infrastrutture sia a livello municipale che nazionale, ma anche mediante formule PPP con un approccio che si avvicini alla città digitale: alla smart city. In particolare vengono analizzati quali sono gli aspetti che rendono smart una città come: smart economy, smart people, smart government, smart mobility, smart environment e smart living. Questi devono essere visti come obiettivi primari da raggiungere, insieme ad un piano tecnologico adeguato ed innovativo che sia al passo coi tempi. L'attenzione viene successivamente posta sugli approcci teorico-statistici in merito alla nascita della città digitale: dal trattato di Kyoto fino alla nascita della new economy e della green economy. Si cerca di analizzare quali condizioni siano le più favorevoli all'aumento del PIL e come le città del futuro seguano andamenti definibili “a tripla elica” fino ad arrivare ad essere definite Transition Towns degne della terza rivoluzione industriale teorizzata da Jeremy Rifkin. I metodi e le tecnologie dell' informazione con il loro sviluppo hanno altresì portato il ruolo della partecipazione attiva della popolazione e dell'economia stessa a mutare portando ad una vera e propria transazione socio-economica. In ultima istanza vengono presentati i progetti tecnologici ed innovativi che le amministrazioni potrebbero considerare come soluzioni ad uno sviluppo urbano sostenibile. Nel secondo capitolo si prendono in esame le realtà smart: dalle città fondate ex novo fino ai progetti in atto per rendere più intelligenti tessuti urbani più consolidati. Dopo le prime 3

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Informazioni tesi

  Autore: Jessica Romano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell' Arte e dello Spettacolo
  Relatore: Silvia Ranfagni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 106

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