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Turismo e Web 2.0. L’influenza dei Social Network sugli eventi turistici culturali: il caso studio “Tempus est Jocundum” di Gemona del Friuli

Negli ultimi anni la consapevolezza delle potenzialità del turismo in ambito economico è accresciuta e, l’Italia, con i suoi 51 siti inclusi nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità stilata dall’Unesco, può rivestire un ruolo da protagonista, nonostante sia appurato che l’acquisizione di consapevolezza delle proprie potenzialità non significa necessariamente essere in grado di sfruttarle a proprio favore.
Nell’elaborato viene trattato l’aspetto promozionale di un evento turistico culturale sul web 2.0, in particolare attraverso i social network, e l’influenza che esso ha sull’evento e sul partecipante ad esso. Effettivamente, il web 2.0 influenza le scelte, in questo caso, del partecipante all’evento “Tempus est Jocundum” di Gemona del Friuli?
Il percorso intrapreso per rispondere al quesito vede la sua nascita nella definizione di turismo e della sua evoluzione nel tempo, viene considerato il binomio web e turismo, che corre su una linea che porterà entrambi al passaggio a 2.0, prendendo in analisi il profilo del turista 2.0 e la conseguente evoluzione delle strategie dell’operatore turistico attraverso il web marketing.
La definizione del web 2.0 ci porta a definire quelli che sono i suoi strumenti principali: i social network. Dalle origini, passando per le caratteristiche e le tipologie di piattaforme di social networking, fino ad arrivare ai colossi, sia per la costituzione societaria che per la portata del loro successo, di cui oggi è impossibile fare a meno: Facebook, Twitter, Instagram, YouTube.
Una delle forme più utili ed innovative di gestione delle relazioni in ambienti virtuali è la netnografia, che vede la sua applicazione al web 2.0 nella Social Network Analysis. L’analisi netnografica è coadiuvata da alcuni strumenti: uno di questi è T-LAB, software essenziale per poter rispondere al quesito che ci siamo posti inizialmente.
Grazie a T-LAB è stata svolta un’analisi del mondo virtuale, attraverso l’analisi di alcuni post informativi tratti da siti e blog, pubblicati immediatamente prima l’evento “Tempus est Jocundum”, ed un’analisi del mondo reale, successiva all’indagine motivazionale effettuata, nell’ambito di un progetto relativo all’esame di Marketing del Turismo, svolto dalla facoltà di Scienze e Tecniche del Turismo Culturale dall’Università di Udine, durante la rievocazione storica “Tempus est Jocundum”.
Dopo una breve introduzione alla storia della cittadina gemonese, le motivazioni che hanno spinto verso l’organizzazione dell’evento rievocativo e una sintesi di ciò che accade nei quattro giorni in cui il centro storico si trasforma in un borgo medievale, i risultati ottenuti vengono dapprima analizzati, presentati e spiegati singolarmente, per poi procedere ad un confronto che porterà alla risposta al nostro quesito iniziale.

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1 INTRODUZIONE Negli ultimi anni la consapevolezza delle potenzialità del turismo in ambito economico è accresciuta e, l’Italia, con i suoi 51 siti inclusi nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità stilata dall’Unesco, può rivestire un ruolo da protagonista, nonostante sia appurato che l’acquisizione di consapevolezza delle proprie potenzialità non significa necessariamente essere in grado di sfruttarle a proprio favore. Nell’elaborato viene trattato l’aspetto promozionale di un evento turistico culturale sul web 2.0, in particolare attraverso i social network, e l’influenza che esso ha sull’evento e sul partecipante ad esso. Effettivamente, il web 2.0 influenza le scelte, in questo caso, del partecipante all’evento “Tempus est Jocundum” di Gemona del Friuli? Il percorso intrapreso per rispondere al quesito vede la sua nascita nella definizione di turismo e della sua evoluzione nel tempo, viene considerato il binomio web e turismo, che corre su una linea che porterà entrambi al passaggio a 2.0, prendendo in analisi il profilo del turista 2.0 e la conseguente evoluzione delle strategie dell’operatore turistico attraverso il web marketing. La definizione del web 2.0 ci porta a definire quelli che sono i suoi strumenti principali: i social network. Dalle origini, passando per le caratteristiche e le tipologie di piattaforme di social networking, fino ad arrivare ai colossi, sia per la costituzione societaria che per la portata del loro successo, di cui oggi è impossibile fare a meno: Facebook, Twitter, Instagram, YouTube. Una delle forme più utili ed innovative di gestione delle relazioni in ambienti virtuali è la netnografia, che vede la sua applicazione al web 2.0 nella Social Network Analysis. L’analisi netnografica è coadiuvata da alcuni strumenti: uno di questi è T-LAB, software essenziale per poter rispondere al quesito che ci siamo posti inizialmente. Grazie a T-LAB è stata svolta un’analisi del mondo virtuale, attraverso l’analisi di alcuni post informativi tratti da siti e blog, pubblicati immediatamente prima l’evento “Tempus est Jocundum”, ed un’analisi del mondo reale, successiva all’indagine motivazionale effettuata, nell’ambito di un progetto relativo all’esame di Marketing del Turismo, svolto dalla facoltà di Scienze e Tecniche del Turismo Culturale dall’Università di Udine, durante la rievocazione storica “Tempus est Jocundum”.

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Informazioni tesi

  Autore: Alessia Micelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi di Udine
  Facoltà: Conservazione dei Beni Culturali
  Corso: Scienze e Tecniche del Turismo Culturale
  Relatore: Michela Cesarina Mason
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 89

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Parole chiave

marketing
promozione turistica
t-lab
web 2.0
social network
evento culturale
facebook
twitter
social network analysis
evento storico

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