Skip to content

Hoda Sharawi e il movimento internazionale delle donne (1919-1947)

La presente tesi affronta argomenti tra loro diversi, quali l’orientalismo; l’emancipazionismo femminile nei primi decenni del XX secolo, nelle sue manifestazioni maggiormente note sviluppatesi nel cosiddetto Occidente ma, soprattutto, in quelle extraoccidentali, forse meno note ma non per questo meno incisive per i destini dei popoli ove si svilupparono e questo è vero soprattutto nel caso del femminismo egiziano; la storia moderna egiziana, a partire da colui che, secondo l’opinione della maggioranza degli studiosi, ne fu l’iniziatore, Muhammad ‘Ali e sino al tramonto della dinastia che egli fondò in Egitto agli albori del XIX secolo, attraverso un lungo periodo di centocinquant’anni durante i quali il paese del Nilo da un lato si caratterizzò per la sua potenza economica e militare, per una particolare vivacità intellettuale e per un ruolo a tratti egemonico o quantomeno trainante nei confronti di questi paesi che ne condividevano alcune caratteristiche, quali la lingua o la confessione religiosa dominante, dall’altro dovette rapportarsi con le diverse potenze europee, in primis la Gran Bretagna e la Francia che in più occasioni ne bloccarono lo sviluppo, economico, intellettuale, limitando altresì l’emancipazione della donna, attraverso politiche coloniali di sfruttamento che ingessarono le aspirazioni delle élite e non risposero ai bisogni popolari.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 Introduzione La figura di Hoda Sharawi 1 è al centro di questo lavoro di ricerca; la sua vita (dal 1879 al finire del 1947) la vede nascere in un Egitto ancora formalmente legato all’impero ottomano, passare per la lunga dominazione britannica (prima attraverso un’occupazione che non cancellava il legame con Istanbul e poi, con lo scontro di quest’ultima con Londra nel Primo conflitto mondiale, attraverso un Protettorato) e quindi, praticare in età già matura l’esperienza femminista per la quale passerà alla Storia in un Egitto formalmente indipendente dal 1922, incidendo con l’opera della sua Unione Femminista Egiziana (Ufe) su numerosi interventi normativi ed esercitando una egemonia culturale sulla società civile femminile del paese. Sharawi univa all’impegno femminista quello nazionalista anticoloniale, inscindibili per ogni emancipazionista del paese del Nilo poiché la Gran Bretagna si rivelava nemica dell’avanzamento della donna in Egitto, in primo luogo attraverso forti limitazioni all’istruzione femminile. Uomini come Lord Cromer, che per un intero lustro fece il bello e il cattivo tempo in Egitto, giustificavano l’occupazione britannica nel paese con l’urgenza di liberare le donne egiziane dalle vessazioni che la religione musulmana avrebbe imposto loro, ma poi in patria risultavano attivi antisuffragisti. Tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta del secolo scorso, con l’esplosione della questione palestinese e l’immigrazione di decine di migliaia di ebrei in Terra Santa, Hoda Sharawi si impegnò fortemente nella causa di Palestina e in quella panaraba, vivendo una seconda stagione del proprio impegno politico in età avanzata. Sharawi era un’aristocratica, cresciuta in un harem, di origini turco-circasse, come gran parte della classe dirigente egiziana erede delle élite imposte dal wali Muhammad ‘Ali, che era infatti uno straniero, essendo un albanese giunto in Egitto per nome della Sublime Porta, dopo che quest’ultima volle riportare il paese egiziano nella propria orbita, pochi anni dopo la spedizione napoleonica del 1798-1801. Ella parlava sostanzialmente il turco in famiglia e il francese a livello politico e intellettuale, non l’arabo; era anche una liberale e una femminista sostanzialmente laica. Condivideva le proprie convinzioni di emancipazionista upper-class con le emancipazioniste occidentali con cui scelse di rapportarsi, affiliando la propria organizzazione sin dal principio all’International Woman Suffrage Alliance (Iwsa). Proprio sul congresso del maggio 1923 dell’Iwsa, il IX congresso internazionale di questa vasta organizzazione, incentrata sull’issue del suffragio alla donna, si focalizza in particolare questa tesi. Tale congresso si svolse a Roma, capitale di un’Italia scossa dal vento di un nuovo regime che stava muovendo proprio in quel momento i suoi primi passi, a sei mesi dalla Marcia su Roma. In questo congresso romano, Benito Mussolini promise il voto amministrativo alle donne, femminismo e fascismo furono rappresentati da numerose giornaliste emancipazioniste italiane come mondi non incompatibili, tutt’altro: secondo alcune vi erano forti affinità elettive tra il Duce del fascismo e le rivendicazioni della donna, era questa l’opinione di una parte rilevante delle femministe italiane degli anni Venti del secolo scorso. Il femminismo italiano, sviluppatosi a partire dalla stessa Unità del Bel Paese, con la non trascurabile eccezione delle socialiste, finì sostanzialmente per adeguarsi ad un regime che concesse alle donne ben poco, ma che tuttavia nel 1925, a seguito di alcune promesse elargite nel congresso 1 La trascrizione corretta è Hudá Sha‘rāwī. Per i nomi arabi, così come per quelli turchi, si è scelto di utilizzare un sistema semplificato

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Lorenzo Proia
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Scienze Umanistiche
  Corso: Storia e Società
  Relatore: Daniela Rossini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 284

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

benito
mussolini
egitto
ipazia
carrie
ester
lombardo
sharawi
hoda
catt

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi