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La comunicazione politica nell'era del web 2.0

Questa dissertazione si focalizza sull’analisi della comunicazione politica attraverso il web 2.0 e più concretamente attraverso i social network che permettono una comunicazione molto più libera tra i politici e i cittadini, senza la mediazione dei mezzi di comunicazione tradizionali come stampa, radio e televisione. Viviamo in un momento storico, in cui, molte volte la comunicazione è controllata da parte dei mezzi di comunicazione di massa che costituiscono la fonte della comunicazione stessa e influenzano il destinatario di quest’ultima, ovvero l’opinione pubblica. Pertanto, svolgono un ruolo attivo nella definizione del programma politico degli stati. Tuttavia, esistono nuove forme di comunicazione, come i social network, che permettono di gettare le basi per un dialogo tra culture ed individui diversi e, pertanto, possono gestire la formazione dell’individuo e di gruppi di individui.
La dissertazione è suddivisa in quattro capitoli. Nel primo capitolo viene fornita una descrizione generale della comunicazione politica e delle nuove tecnologie e di come queste ultime ricoprano un ruolo molto importante in tutti i tipi di comunicazione. Nella prima parte viene descritta l’origine storica della comunicazione politica, che nacque nell’antica Grecia, sviluppandosi ulteriormente nell’antica Roma.
Il secondo paragrafo riguarda le nuove tecnologie. In particolare viene fornita una descrizione delle loro caratteristiche, come l’interattività e la velocità, che contribuiscono alla creazione di una nuova forma comunicativa basata sulla “disintermediazione”.
Nel secondo capitolo vengono descritti due strumenti fondamentali per la comunicazione politica negli ultimi anni, ovvero il blog e Youtube.
Nella prima parte del capitolo viene fornita una descrizione delle principali caratteristiche del blog. Il blog è stato il primo strumento della rete che ha inaugurato un nuova tipologia di interazione che si basa sul dialogo e la partecipazione.
A seguire, vengono delineate le caratteristiche delle principali tipologie di blog impiegate in ambito politico. In seguito vengono descritte le caratteristiche di Youtube, strumento interessante, e che, dal punto di vista comunicativo si può associare alla televisione.Viene poi descritto anche il fenomeno dei video virali e di come, in ambito politico, possano coinvolgere milioni di persone. Nel paragrafo successivo si fa riferimento anche al contributo di Youtube dal punto del linguaggio.Nella parte finale del capitolo viene descritta la strategia comunicativa adottata da parte dei politici italiani attraverso Yotube.
Nel terzo capitolo vengono analizzate le principali caratteristiche dei social network maggiormente adoperati in tutte le tipologie di comunicazione e anche in quella politica: Twitter e Facebook.
Nella prima parte del capitolo viene descritta la nascita di Twitter e la grammatica che ne permette l’utilizzo. Subito dopo viene descritta la funzione narrativa di Twitter, alla quale molto spesso si ricorre per informare sugli avvenimenti ed episodi significativi di una comunità.Il racconto della politica attraverso piattaforme come Twitter ha subito modifiche radicali. Il linguaggio politico, fino a poco tempo fa, era caratterizzato da riservatezza, soprattutto quando veniva impiegato durante dei negoziati, ma grazie a mezzi come Twitter, il soggetto politico è in grado di comunicare in maniera diretta.
Nel paragrafo seguente vengono descritte le diverse forme comunicative adoperabili attraverso Twitter e i modelli sui quali si basano tali forme di comunicazione, ovvero il modello broadcast e il modello conversazionale.
Successivamente si fa riferimento a Facebook, altro strumento divenuto fondamentale nella comunicazione politica e, in particolare, nella costruzione dell’immagine del soggetto politico. Come altri social network, anche Facebook svolge un ruolo importante per ciò che concerne i processi di disintermediazione che permettono di recuperare il controllo dell’informazione. Infatti viene costruita un’offerta informativa in cui il materiale viene prodotto e divulgato da parte degli utenti stessi.
Nell’ultima parte del terzo capitolo viene fornita una descrizione degli elementi linguistici riguardanti sia Facebook che Twitter e le caratteristiche che condividono da questo punto di vista. Nel quarto ed ultimo capitolo viene fornita una descrizione della mediazione interculturale. Nella prima parte si fa riferimento ai nuovi mezzi di comunicazione con cui si ha la possibilità di entrare in contatto con il mondo, coinvolgendo tutte le culture. La seconda parte del capitolo è incentrata sul ruolo del mediatore linguistico-culturale nella soluzione di conflitti di carattere culturale.

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17 2.1 Nascita e caratteristiche del blog È in occasione della candidatura di Howard Dean, durante le primarie statunitensi del 2004, che il blog fa la sua comparsa, come piattaforma comunicativa, nel mondo della politica. Vennero introdotte nuove strategie comunicative elettorali, con le quali si inaugurarono forma di interazione e conversazione tra soggetti politici e cittadini innovative per l’epoca che grazie al cosiddetto “Blog for America” del candidato democratico alla carica di Presidente acquisirono una notevole importanza. I blog subentrarono velocemente ai siti web e in poco tempo sia i politici statunitensi che quelli europei adottarono questa nuova modalità comunicativa. È stato definito da Kerckhove come “il diario pubblico in forma di ipertesto che include il lettore, la rete e soprattutto l’indice di tutti gli argomenti. È la prima creatura della rete che dimostra la vera maturità del mezzo: non un’esibizione dell’io ma piuttosto del rapporto con gli altri” 22 . Il ruolo del blogger è mutato notevolmente nel tempo: infatti, mentre in principio i blog erano intesi come dei diari di rete dove vengono condivisi racconti, commenti personali e idee con altri utenti del web, in seguito hanno subito una trasformazione per mezzo della quale il blogger ha assunto un ruolo pubblico. Infatti, in diverse occasioni il blogger ha avviato un dialogo, soprattutto in ambito politico, su quelle tematiche che altrimenti non verrebbero trattate dai media tradizionali. Così facendo è stato possibile creare dei veri e propri gruppi di pressione in grado di mobilitare gli individui. Esempi possono essere le manifestazioni di scontento che hanno interessato recentemente i paesi arabi che, anche grazie ai social, hanno avuto una risonanza maggiore 23 . Il ruolo di primo piano acquisito dal blog è dovuto anche alle sue caratteristiche tecnologiche. Innanzitutto viene definito da Sara Bentivegna come “un sito web i cui contenuti sono organizzati cronologicamente – e per tale motivo è paragonato ad un diario – aggiornato frequentemente, accessibile a chiunque sia interessato a leggerlo ed, eventualmente a commentarlo” 24 . Blood considera come i tratti caratterizzanti il blog, la self-expression, l’hyperlinking e l’interattività 25 . Per ciò che concerne la self-expression si fa riferimento, secondo Bentivegna, alla possibilità di 22 De Kerchove, Lectio Magistralis: il Quanto è il messaggio, Università degli studi di Urbino Carlo Bo, 2004, p. 8 23 F. Pira, La Net comunicazione politica. Partiti, movimenti e cittadini elettori nell’era dei social network, cit., p. 146 24 S. Bentivegna, Parlamento 2.0. Strategie di comunicazione politica in Internet, Milano, Franco Angeli, 2012, p. 66 25 R. Blood, The Weblog Handbook: Practical Advice on Creating and Maintaining Your Blog, Cambridge, Perseus Book Group, 2002

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Informazioni tesi

  Autore: Umberto Cardona
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2016-17
  Università: Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Carlo Bo
  Facoltà: Mediazione Linguistica e Culturale
  Corso: Mediazione Linguistica e Culturale
  Relatore: Guido  Ghirelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 67

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