Skip to content

Cambiare marcia al turismo - sostenibilità, cicloturismo e il caso francese della Scandiberique

Lo sviluppo sostenibile applicato al mondo turistico. Il turismo è il settore commerciale più esteso e più in espansione del pianeta e per questo ha una forte responsabilità per quanto riguarda la conservazione e il rispetto dei patrimoni culturali e ambientali e il supporto delle economie locali. Lo sviluppo sostenibile si pone come la consapevolezza che le risorse del nostro pianeta, materiali e immateriali, non sono illimitate e il loro sfruttamento intensivo e incontrollato porterà a danni irrimediabili. Promuovere un rinnovamento del settore turistico in chiave responsabile e sostenibile porterà ad ottenere una mobilità internazionale più conscia dell'impatto che ognuno di noi ha sul nostro pianeta e i suoi ecosistemi. Il portabandiera delle nuove forme di turismo inserite nel contesto sostenibile è il cicloturismo. Ai suoi indubbi benefici per il singolo fruitore e per la conservazione delle aree naturali, vanno aggiunti i meno scontati risvolti economici, in grado di rilanciare le economie di tutto il mondo. Il cicloturismo non va confuso con il ciclismo sportivo; la sua non è un'offerta turistica di nicchia pensata per il ciclista, ma al contrario è un'offerta di fruizione di massa che si rivolge al turista medio. Il 2018 è l'anno della Francia, e il progetto della Scandiberique, spiegato nel dettaglio, ne è la dimostrazione. Alle varie forme di turismo sostenibile, vanno aggiunti i nuovi prodotti turistici dei cosiddetti "nomadi digitali", strettamente legati al mondo dell'interconnessione istantanea. Il turismo 2.0 raccoglie tutte le nuove pratiche turistiche che promuovono un ritorno alla condivisione e predicano la decrescita economica in un contesto generale di incontro con l'altro. Il futuro del turismo ha una sola direzione possibile, ed è quella indicata dai principi dello sviluppo sostenibile.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
18 Capitolo II Turismo 2.0 «Je hais le tourisme parce que j’adore le voyageur» 28 2.1 Il progresso sta nella decrescita Lo sviluppo tecnologico e la straordinaria abilità tecnica che l’uomo ha raggiunto con la cosiddetta era digitale hanno cambiato totalmente il modo in cui ci rapportiamo con il mondo che conosciamo e ancora di più con quello che non conosciamo. Tempo e spazio sono diventati concetti del tutto relativi: non esistono più luoghi o persone irraggiungibili, idee lontane o esperienze impossibili. Il turismo ovviamente è uno dei settori commerciali che più ci guadagna da tutto questo: si può andare ovunque, molto velocemente e, soprattutto, con comodità e leggerezza. La tecnologia ci permette di trasmettere informazioni all’istante in ogni parte del mondo, scovando e mettendo in contatto ideologie e pratiche che senza di essa mai si sarebbero incontrate. Ci si trova dunque ad avere idee in comune e a organizzarsi anche tra perfetti sconosciuti. Grazie a queste possibilità anche movimenti apparentemente estremi e di difficile attuazione come quello della decrescita trovano spazio e si espandono. La décroissance sereine, come la definisce Latouche, è il semplice abbandono di tutte quelle comodità superflue e talvolta dannose al nostro benessere. Ricordarsi di avere un grande potenziale tecnico, immaginativo e creativo è la base per capire che a volte troppa tecnologia ci toglie il gusto del provare, del creare e del fare. Come tutti i concetti inerenti al tema della sostenibilità, l’impatto da considerare non è solo quello sull’ambiente, ma anche quello su noi stessi. La decrescita pone un quesito a ognuno di noi: il progresso sta davvero andando di pari passo con la nostra qualità della vita? La risposta è ovviamente no, o quantomeno non sempre. Se il progresso non migliora effettivamente la nostra vita e non ci rende più felici, forse è allora il caso di riconsiderare un cambiamento di direzione. Un esempio significativo è 28 Nicole Heissler, «Voyage et/ou tourisme, du rêve à la consommation», Tourisme et société, L’Harmattan, Parigi, 1992.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Riccardo Zorgno
  Tipo: Tesi di Master
Master in Promozione e Organizzazione turistico-culturale del Territorio
Anno: 2018
Docente/Relatore: Patricia Kottelat
Istituito da: Università degli Studi di Torino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 40

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi