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La valutazione della performance nella Pubblica Amministrazione a seguito della riforma Brunetta: il caso INAIL

Scopo di questo lavoro è, in primo luogo, inquadrare nella giusta prospettiva teorica e storica la riforma Brunetta, con particolare attenzione al ciclo della performance e, in secondo luogo, verificare com'è stata applicata e con che risultati concreti tale novità nel mondo Inail, Istituto per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali, mettendo in rilievo punti di forza e di debolezza delle soluzioni adottate dall'Ente con particolare riferimento alla valutazione della performance organizzativa e individuale, alla luce delle indicazioni fornite dal legislatore e degli indirizzi formulati dalla Civit prima, dall'Anac poi e, da ultimo, dal Dipartimento della funzione pubblica.

Il capitolo primo tratta specificamente della riforma Brunetta, partendo dal suo inquadramento storico nell'ambito dell'evoluzione del rapporto di lavoro alle dipendenze della p.a. da “rapporto di pubblico impiego” di tipo pubblicistico-autoritativo a rapporto sostanzialmente privatistico. Prendendo le mosse, cioè, dal modello tradizionale di pubblico impiego, sancito dal Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, si giunge, percorrendo sinteticamente tutti gli step legislativi, alla legge Brunetta, alla riforma Madia e al d.d.l. “concretezza”.
Declinate, quindi, l'origine, i principi e le finalità della riforma Brunetta, vengono via via messi a fuoco il ciclo di gestione della performance, la trasparenza e rendicontazione della stessa, i soggetti del processo di misurazione e valutazione della performance, l'attenzione per il merito e la sua valorizzazione, per terminare con un bilancio complessivo della riforma Brunetta.

Il capitolo secondo, dopo un inquadramente storico e funzionale dell'INAIL e un'esposizione esauriente della tipologia e della qualità dei servivi erogati, analizza il sistema di misurazione e valutazione della performance adottato dall'Istituto, i documenti di rappresentazione della performance (Piano della performance e Relazione sulla performance) adottati nel tempo, illustrandone pregi e difetti, nonché, infine, il benessere organizzativo.
Il lavoro è arricchito da diverse figure e tabelle a colori.

La bibliografia, ragionata, presenta le seguenti partizioni: monografie; articoli in pubblicazioni cartacee ed elettroniche; documenti; siti Internet.

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6 INTRODUZIONE Il crescente clima di sfiducia e malcontento nei confronti delle pubbliche istituzioni e la crisi di legittimità delle pubbliche amministrazioni sono in larga misura conseguenza diretta dell’incapacità della politica, già delegittimata da innumerevoli scandali, inchieste e condanne giudiziarie ed in grave crisi di identità e credibilità, nell’affrontare vecchi e nuovi problemi come il debito pubblico, la globalizzazione dell’economia e dei mercati, la crisi economica e finanziaria, le disuguaglianze sociali ed economiche, i persistenti squilibri fra Nord e Sud Italia, gli imponenti flussi migratori, la carenza infrastrutturale, il blocco degli investimenti pubblici nella ricerca scientifica, la precarietà del lavoro, la disoccupazione, l’evasione fiscale, la corruzione, la sostenibilità della spesa per lo Stato sociale. Un ruolo negativo di primo piano rispetto a tali problemi viene spesso attribuito alla cronica inefficienza nell’erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, malgrado le tante riforme della p.a. emanate in Italia. La p.a., cioè, si sostiene, anziché costituire volano di competitività per le imprese e per lo Stato nonché collaudato meccanismo di redistribuzione efficiente ed efficace delle entrate fiscali e, dunque, in ultima analisi, della ricchezza, costituisce un decisivo freno all’economia, che accresce i costi per le imprese e la collettività, un vero Moloch burocratico permeato di una cultura della moltiplicazione degli adempimenti inutili. Nello scenario appena descritto si è inserito il robusto intervento del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, che ha tentato di dare una risposta alle richieste delle imprese e della gente, proponendo una soluzione innovativa ai mali endemici della p.a., identificati in arretratezza burocratica, rigidità dell’apparato, poca trasparenza, scarsa produttività, assenteismo, privilegi esorbitanti, eccessivo costo del lavoro, mancanza di etica nel lavoro, condizionamenti politici e sindacali, distribuzione indiscriminata degli

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Informazioni tesi

  Autore: Giancarlo Amorosa
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master di II livello in ''Management & E-governance per la Pubblica Amministrazione''
Anno: 2018
Docente/Relatore: Alessandra Ricciardelli
Istituito da: School of management - Università LUM Jean Monnet
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 114

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Parole chiave

benessere organizzativo
valutazione della performance
riforma brunetta
ciclo di gestione della performance
piano della performance
relazione sulla performance
legge brunetta
sistema misurazione valutazione performance
performance individuale
performance organizzativa

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