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Potere di mercato e Abusi di posizione dominante: l'occhio vigile dell'Antitrust

In questo elaborato si enfatizza il ruolo dell’Antitrust, un ente che mira a garantire la libertà di concorrenza sui mercati economici tra le varie imprese. La pressante applicazione delle norme è di particolare importanza per le industrie ad alta tecnologia, le cui caratteristiche rendono le azioni spesso non competitive, difficili da individuare e da rimediare, oltre ad essere dannose per l’innovazione. In generale, la concorrenza gioca un ruolo vitale sia per la nostra economia moderna che per il benessere sociale. Nonostante l’Italia sia stata tardiva nell’adoperare la normativa, (solo con la legge n. 287/1990 ha dato piena attuazione all’art. 41 della Costituzione, che sancisce la libertà dell’iniziativa economica privata) sta cercando di recuperare gli anni persi mediante l’occhio estremamente vigile dell’Autorità competente che promuove la concorrenza nei mercati, favorendo anche lo sviluppo economico del Paese.
Si deve necessariamente notare come, attraverso la globalizzazione, si percepisca il problema della sovrapposizione delle giurisdizioni, che determina differenze sostanziali nel trattamento dei casi aziendali. Sono un esempio le analisi effettuate sui giganti del web, in cui si giunge a conclusioni diametralmente opposte a seconda della giurisdizione applicata. Ciò non toglie che negli ultimi anni si sta comunque compiendo un grande sforzo per collaborare a livello internazionale, con lo scopo di agevolare la convergenza delle normative, come dimostrato anche dai vari accordi proposti dalla Commissione Europea con le Autorità degli altri Paesi. L’elaborato si conclude con la considerazione della necessità di un’armonizzazione per creare un sistema valutativo globale coerente con le necessità attuali del mercato, che possa portare a potenziali conseguenze positive per tutto il sistema concorrenziale.

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11 CAPITOLO PRIMO - IL POTERE DI MERCATO E IL VANTAGGIO COMPETITIVO Tra gli obiettivi strategici più importanti per un’impresa, c’è quello di generare e mantenere un certo potere di mercato. Ci sono diversi modi per acquisirlo: essa può creare degli ostacoli rappresentati dalle barriere all’entrata e all’uscita, per rendere difficile o impossibile l’ingresso di un’impresa sul mercato, oppure può applicare delle strategie per incrementare la sua posizione, puntando quindi sulla discriminazione di prezzo, sulla differenziazione del prodotto, sulla pubblicità, sull’innovazione e su altri comportamenti come gli accordi collusivi, le fusioni e le acquisizioni. Approfondiremo tali strategie nei prossimi paragrafi. 1.1 DEFINIZIONE DI POTERE DI MERCATO Il potere di mercato è la capacità di fissare prezzi superiori al costo marginale. Quest’ultimo viene definito come variazione del costo totale provocata dall’aumento di un’unità di prodotto. Esso viene esercitato facilmente nelle imprese oligopolistiche così come in concorrenza, dove è ammissibile a patto che sia raggiunto in maniera lecita, mentre nel monopolio raggiunge il suo culmine con l’impossibilità di entrata da parte dei nuovi concorrenti. In economia si preferisce un mercato caratterizzato dalla concorrenza perfetta, perché offre maggiori benefici rispetto alle situazioni di monopolio ed oligopolio presenti nella concorrenza imperfetta. Il potere di mercato si incrementa in determinate circostanze: quando si ha l’abilità di vendere beni o servizi al di sopra della media dei concorrenti, quando i costi delle attività primarie o di supporto sono inferiori rispetto a quelli della concorrenza, oppure quando le dimensioni d’impresa, le risorse e le capacità le conferiscono capacità superiori nel competere. In generale, si deve raggiungere l’efficienza allocativa, che nel monopolio e in tutti i mercati imperfetti si ha quando: P > CM, sottolineando che il margine di differenza tra prezzo e costo marginale è una perdita per la collettività.

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Informazioni tesi

  Autore: Benedetta Pretola
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: Marco Meneguzzo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 138

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