I biotipi costituzionali, la progettazione di un allenamento

Androide e ginoide costituiscono i due biotipi di Jean Vague e rappresentano all’interno della scienza biotipologica un sistema di classificazione che identifica le caratteristiche zone di distribuzione e di accumulo del grasso corporeo, a cui sono collegate particolari morfologie e predisposizioni patologiche. A queste due morfologie è possibile un terzo tipo di distribuzione lipidica ed è definita biotipo a corporatura intermedia o mista. Nel biotipo a corporatura intermedia il grasso corporeo viene accumulato in modo abbastanza uniforme in tutte le regioni corporee, e si associa ad un rischio di patologie comuni a quelle del biotipo androide, per cui anche l’allenamento sarà molto simile. Per stabilire l’appartenenza ai suddetti biotipi, si deve effettuare una semplice operazione di calcolo. Essa prevede la misurazione della circonferenza della vita che andrà divisa per la circonferenza dei fianchi (conosciuto nella letteratura medica in lingua inglese con l’acronimo di WHR – Waist to Hip Ratio).
Le motivazioni che mi hanno spinto ad approfondire tale tema nasce dalla problematica riguardante l’eccesso di peso corporeo, legato ad un’alimentazione e/o stili di vita scorretti, e si pone l’obiettivo di mirare al benessere generale della collettività utilizzando, l’attività sportiva. A seconda della localizzazione del tessuto adiposo l’obesità presenta una disposizione androide e ginoide. Un soggetto obeso che decide di modificare il suo stile di vita e dedicarsi all’attività fisica, necessita di un programma d’allenamento specifico che tenga conto di molteplici fattori. Nelle successive pagine vedremo quali sono queste differenze costituzionali e verso quali predisposizioni queste costituzioni sono più esposte. Infine, analizzeremo quali sono i parametri da rispettare per creare un buon programma d’allenamento biotipo.