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Utilizzo di mezzi di contrasto epatospecifici in risonanza magnetica nella diagnosi delle principali patologie focali epatiche

L'impiego della Risonanza Magnetica (RM) nello studio dell'addome, nel caso specifico nella conduzione dell'indagine del fegato, che rappresenta il nostro campo di interesse privilegiato, costituisce un'applicazione fondamentale e uno strumento di grande utilità clinica. Si tratta di una metodica dotata di ampie potenzialità nel riconoscimento e nella caratterizzazione delle lesioni e uno strumento cui è affidato il ruolo di integrare e perfezionare le informazioni fornite da altre tecniche di imaging, quali l'ecografia e la tomografia computerizzata.
L'introduzione recente nella pratica radiologica di numerosi miglioramenti tecnici ha consentito alla RM di superare alcuni limiti, quali ad esempio artefatti da movimento e durata dell'esame, che rappresentavano certamente dei vincoli e degli ostacoli invalicabili nello studio dell'addome.
Attualmente infatti, apparecchiature ad alta intensità di campo dotate di bobine “phased array”, gradienti ad elevate prestazioni, sequenze veloci e ultra-veloci consentono l'acquisizione rapida, nel corso di un'apnea, di immagini di alta qualità dell'intero fegato, evitando la comparsa di artefatti da movimento che sono tra le cause maggiori di degrado e deterioramento della qualità dell'immagine. Inoltre, la disponibilità di moderni mezzi di contrasto ha permesso al radiologo di ottenere non solo informazioni di carattere puramente anatomo-morfologico, ma anche di tipo funzionale.

In questo elaborato verranno presi in considerazione i miglioramenti introdotti dagli innovativi mezzi di contrasto epatospecifici in Risonanza Magnetica nella valutazione della patologia focale maligna epatica, sia in relazione alla identificazione di lesioni anche di minime dimensioni, sia alla possibilità di un'accurata diagnosi differenziale fra patologia maligna e benigna.
Verrà quindi valutata l'efficacia diagnostica di questa metodica e descritte le caratteristiche tecniche delle sequenze specifiche utilizzate e, in particolare, si analizzeranno i protocolli d'esame a cui si ispira il reparto di Radiologia Diagnostica dell'ospedale “ULSS 4 Alto Vicentino” situato a Santorso.

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INTRODUZIONE L’impiego della Risonanza Magnetica (RM) nello studio dell’addome, nel caso specifico nella conduzione dell’indagine del fegato, che rappresenta il nostro campo di interesse privilegiato, costituisce un’applicazione fondamentale e uno strumento di grande utilità clinica. Si tratta di una metodica dotata di ampie potenzialità nel riconoscimento e nella caratterizzazione delle lesioni e uno strumento cui è affidato il ruolo di integrare e perfezionare le informazioni fornite da altre tecniche di imaging, quali l’ecografia e la tomografia computerizzata. L’introduzione recente nella pratica radiologica di numerosi miglioramenti tecnici ha consentito alla RM di superare alcuni limiti, quali ad esempio artefatti da movimento e durata dell’esame, che rappresentavano certamente dei vincoli e degli ostacoli invalicabili nello studio dell’addome. Attualmente infatti, apparecchiature ad alta intensità di campo dotate di bobine “phased array”, gradienti ad elevate prestazioni, sequenze veloci e ultra-veloci consentono l’acquisizione rapida, nel corso di un’apnea, di immagini di alta qualità dell’intero fegato, evitando la comparsa di artefatti da movimento che sono tra le cause maggiori di degrado e deterioramento della qualità dell’immagine. Inoltre, la disponibilità di moderni mezzi di contrasto ha permesso al radiologo di ottenere non solo informazioni di carattere puramente anatomo-morfologico, ma anche di tipo funzionale. In questo elaborato verranno presi in considerazione i miglioramenti introdotti dagli innovativi mezzi di contrasto epatospecifici in Risonanza Magnetica nella valutazione della patologia focale maligna epatica, sia in relazione alla identificazione di lesioni anche di minime dimensioni, sia alla possibilità di un’accurata diagnosi differenziale fra patologia maligna e benigna.

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Informazioni tesi

  Autore: Alex Nardon
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
  Relatore: DONATO NEGRO
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 92

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Parole chiave

risonanza magnetica
imaging
metastasi
radiologia
fegato
epatocarcinoma
mezzi di contrasto
epatospecifici
primovist e multihance
lesioni focali epatiche

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