Skip to content

Dimensione detentiva e religione. Monitoraggio sugli istituti di pena di: Bologna, Parma e Modena per il periodo 1990 - 1996

La popolazione ristretta non è rappresentativa al massimo della società attuale, ma le differenze culturali riscontrate all’interno del carcere rappresentano uno specchio attendibile delle difficoltà rilevate a livello sociale. Siamo solo agli inizi di un lento cammino verso una società multiculturale ed è chiaro che tale processo presenti degli ostacoli interpretativi, spesso giustificati dalla presunta superiorità del modello di società occidentale. È inevitabile, quindi, che la necessità di comprensione - in ambito sociale - non si riduca a sfoggio di espressioni linguistiche, ma richieda un’assimilazione dei significati e delle motivazioni (che affondano le proprie radici in usi e costumi a noi estranei). La ricerca di chiavi di interpretazione - per mettere in contatto le differenti culture - rappresenta uno sforzo, a mio avviso, non impossibile, anche se arduo. La mia personale esperienza, in qualità di agente della Polizia Penitenziaria, all’interno della dimensione del carcere mi ha portato a ricercare, nella religione, un canale che permettesse di comprendere le esigenze provenienti dalla popolazione extracomunitaria detenuta. Tale decisione è scaturita dalla consapevolezza che un intento del genere rappresentava una premessa irrinunciabile per avviare un discorso costruttivo ed utile ad entrambi gli interlocutori. Considerata pertanto la pregnanza culturale della appartenenza religiosa nella popolazione di fede musulmana, mi sono interessato della stessa, cercando così di superare radicati pregiudizi di valore. Il percorso scelto non pretende certamente di essere il solo per indicare un ipotetico piano di interazione con questi soggetti, all’interno dell’universo carcerario; ma apre ugualmente ad un possibile percorso verso un rapporto di reciproca conoscenza nel rispetto delle rispettive peculiarità. Un approccio questo che si indirizza verso una futura società multiculturale, sia essa all’interno di un carcere, sia all’esterno. Soltanto quando sarà stata raggiunta la comprensione tra culture diverse e si potrà dire maturo il processo sociale, si potrà realizzare un adeguamento legislativo che disciplini ed esalti i valori di convivenza nella diversità.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 Introduzione storica: Nascita dell istituzione carceraria e sua evoluzione sino ai giorni nostri. I Aspetti generali della situazione penitenziaria prima del XIX secolo. Le moderne istituzioni penitenziarie costituiscono il punto terminale di un processo che vede il lento passaggio dal concetto di pena corporale ad uno di tipo custodialistico. Questo cammino si lega, sin dall inizio, alla necessit di una forma di giustizia diretta che svolga una funzione sociale permettendo, agli individui offesi, di vendicare il loro senso di perdita mediante lo spettacolo legato al corpo del suppliziato e alla comunit di identificare al suo interno gli individui molesti. Il perno era il corpo del suppliziato immerso in una dimensione pubblica. Il condannato cessa di essere oggetto di spettacolo e vendetta per le genti per venire rinchiuso all interno di una struttura muraria. Questa separatezza Ł piø apparente che reale, perchØ il carcere non fa che proporre o esasperare modelli di organizzazione sociale o economici che si vogliono imporre o che gi sono presenti nella societ . ¨ solo a partire dalla seconda met del Settecento che si pu parlare di vere e proprie strutture internanti, esclusivamente destinate ad accogliere e punire gli autori di reati; da questo momento, e soprattutto dai primi anni dell Ottocento, vedono la luce nuove teorie sulla funzione e la funzionalit della pena detentiva e sull organizzazione degli istituti di pena. Questo sviluppo porta alla creazione di luoghi di custodia pressochØ sconosciuti in epoche precedenti. In Italia si rileva la presenza di case d arresto, durante il periodo feudale, come pena sussidiaria, destinate a coloro che erano stati condannati ad una sanzione pecuniaria e non erano stati in condizione di pagarla.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Maurizio Renzi
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1996-97
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze Politiche
  Relatore: Pier Cesare Bori
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 98

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi