Skip to content

Fotografia è design. Un laboratorio della visione, dalle origini alle espressioni attuali

“Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia sarà l'analfabeta del futuro” .
Così profetizzava Laszlo Moholy-Nagy, ancora prima della messa a punto definitiva e della commercializzazione dei primi apparecchi fotografici reflex monoculari, che avrebbero permesso di ottenere dal mezzo il massimo della potenzialità linguistica, con un grado minimo di difficoltà tecnica unito ad una estrema praticità d'uso, facendo della fotografia un rituale di massa paragonabile alla scrittura.
Non è difficile riconoscere le incredibili potenzialità, sia a livello tecnico che a livello puramente espressivo, di cui la fotografia disponeva sin dalla sua genesi nel diciannovesimo secolo.
Il fatto stesso che essa divenne mestiere per i grandi ritrattisti dell’epoca, quasi soppiantando la tecnica pittorica, faceva presagire che quella “camera obscura”, quell’oggetto ingombrante, così odiato dagli accademici e così amato dalla piccola borghesia imprenditoriale di fine ‘800, avrebbe cambiato irreversibilmente, il corso della evoluzione culturale mondiale e, a mio parere (lo andrò esponendo durante tutto il percorso della mia tesi…), il concetto stesso di arte.
Le mie non vogliono essere sentenze prive di giustificazione, bensì il risultato di un’analisi lunga e difficile di quello che credo sia stato un binomio imprescindibile, e mi riferisco ad arte e fotografia, se si guarda all’evolversi dell’arte moderna e della moderna architettura intesa come design.
“Fotografia è design” è una titolazione nata spontanea attraverso un’indagine estremamente logica delle applicazioni che la fotografia non-figurativa ha conosciuto durante il suo excursus storico. La scelta della fotografia come strumento espressivo è maturata quasi spontaneamente, grazie alle potenziali prospettive che offriva al nuovo panorama artistico che andava sviluppandosi in Europa nei primi decenni del ‘900.
Il nuovo concetto di produzione artistica, promosso dalla Bauhaus, che vedeva l’arte non più come mera rappresentazione della bellezza, ma strettamente legata al concetto di utilità e fruibilità della bellezza formale nella quotidianità della vita, faceva della fotografia un mezzo ed uno strumento espressivo estremamente elastico e innovativo nei confronti di tale produzione.
È il concetto stesso di arte che viene a modificarsi, passando da prerogativa d'élite fine a se stessa a parte integrante dell’immaginario collettivo, insomma a caratteristica del mondo che ci viene costruito attorno.
Non voglio però anticipare temi e tesi che andrò ad affrontare nei capitoli seguenti, ma mi pare opportuno, almeno, tracciare i punti fondamentali che tratterò e le motivazioni che mi hanno portato a sviluppare una tesi che a priori potrebbe sembrare abbastanza singolare.
Capisco pure di dover giustificare una scelta che apparentemente pare discostarsi dagli obbiettivi del corso di studi che mi appresto a concludere; ma credo che ciò mi sarà piuttosto facile.
Dati la passione e l’interesse che mi legano al fenomeno complessivo della fotografia, e che da più di un anno a questa parte mi sono avvicinato a queste tematiche anche dal punto di vista professionale (..non che io mi ritenga già un professionista del settore, ma intendo dire che la mia attuale professione è appunto quella di fotografo e assistente fotografo..), mi è sembrato del tutto naturale cogliere questa occasione per approfondire quelli che sono i mie interessi culturali maggiori in questa sede.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 Introduzione. “Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia sarà l'analfabeta del futuro”1. Così profetizzava Laszlo Moholy-Nagy, ancora prima della messa a punto definitiva e della commercializzazione dei primi apparecchi fotografici reflex monoculari, che avrebbero permesso di ottenere dal mezzo il massimo della potenzialità linguistica, con un grado minimo di difficoltà tecnica unito ad una estrema praticità d'uso, facendo della fotografia un rituale di massa paragonabile alla scrittura. Non è difficile riconoscere le incredibili potenzialità, sia a livello tecnico che a livello puramente espressivo, di cui la fotografia disponeva sin dalla sua genesi nel diciannovesimo secolo. Il fatto stesso che essa divenne mestiere per i grandi ritrattisti dell’epoca, quasi soppiantando la tecnica pittorica, faceva presagire che quella “camera obscura” , quell’oggetto ingombrante, così odiato dagli accademici e così amato dalla piccola borghesia imprenditoriale di fine ‘800, avrebbe cambiato irreversibilmente, il corso della evoluzione culturale mondiale e, a mio parere (lo andrò 1 L. Moholy-Nagy: Vision in motion (Chicago, Paul Theobald, 1965) p. 190

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Roberto Miglietta
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2000-01
  Università: Università per stranieri di Perugia
  Facoltà: Lingua e Cultura Italiana
  Corso: Consulenza grafologica
  Relatore: Fulvio Caldarelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 116

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi