Skip to content

Fede e ragione in John Henry Newman

L’indagine del rapporto tra fede e ragione non rappresenta certo un problema nuovo per la storia del pensiero. Un aspetto particolare della questione, che generalmente non è materia di discussione, è l’assunto che i due termini siano tra di loro sostanzialmente incompatibili come se, per principio e di fatto, si escludesse ogni possibilità circa la loro eventuale conciliabilità.
Il merito di John Henry Newman (1801-1890) è stato quello di mostrare la reciproca implicazione dei termini nella loro pur essenziale differenza, riconoscendo in essa non tanto una separazione d’origine ed una diversità di dominio quanto un’articolazione che riflette la struttura del pensiero umano in vista del perseguimento di un scopo unitario. In altri termini, egli ha negato che fede e ragione procedano da due istanze contrapposte ed ha concluso che la loro differenza deriva dalla necessità d’adeguamento dello spirito ai diversi momenti della realtà per l’elaborazione di un contenuto unitario d’esperienza.
L’accordo finale che in questo modo è proposto non appare però immediatamente intuitivo. Lo stesso Newman, nelle prime fasi dell’elaborazione del problema, ha alternato posizioni in cui ha privilegiato ora l’uno ed ora l’altro dei termini nelle sue specifiche indagini intorno alla religione.
Questo lavoro si propone pertanto di esaminare come si è precisato ed articolato, nel pensiero di Newman, l’àmbito della fede in rapporto a quello della conoscenza razionale, tenendo presente che lo scopo che egli si è posto non era d’ordine teoretico ma morale, avendo voluto affrontare e risolvere i problemi del suo tempo incombenti sulla fede religiosa.
Se la fede dimostrava apparentemente una natura contraddittoria ciò dipendeva, secondo Newman, dalla parzialità interpretativa che veniva data della sua essenza e delle sue modalità, sia all’esterno e sia anche all’interno degli ambienti religiosi cristiani.
Infatti, se nel cattolicesimo si ribadiva, con la conferma del tomismo, la centralità della peculiare differenza ontologica fra l’umano ed il divino e conseguentemente si sollecitava, nell’indagine teologica, un uso dell’intelletto a ciò adeguato ed in accordo con la fede, nelle aree ad influenza protestante si procedeva elevando invece la sola fede ad organo mediante cui approssimarsi al mistero divino, non altrimenti percepibile dagli strumenti della ragione.
In questa prospettiva, qualora si osservino gli esiti cui conducevano le due istanze – quella razionalistica e quella protestante – le quali postulavano il disaccordo tra fede e ragione, ci troviamo di fronte a ciò che possiamo definire il «paradosso» della modernità. Da un lato un intelletto ideologizzato dal razionalismo probatorio che tende a svalutare la fede e gli aspetti mitologici di essa come fase conclusa o comunque del tutto incerta dello spirito umano; dall’altro una fede consapevole dell’improponibilità dell’analogia fra Dio e natura, dell’inanità del deismo cui tende il razionalismo, e quindi volta a proporsi come organo religioso assoluto.
«Paradossale» però è anche il termine con cui a prima vista si potrebbe definire la conclusione raggiunta da Newman. Infatti, egli, discostandosi da quelle soluzioni che pur si spingono a proporre una coesistenza superficiale tra fede e ragione, ha affermato molto chiaramente che la fede «è» ragione, o meglio, che la fede si esercita in quanto «modalità» della ragione; da cui consegue il corollario secondo cui la ragione «è» fede in quanto la ragione si esercita sui dati forniti dalla fede e ad essa congruenti.
La presente tesi si propone perciò di illustrare come Newman affronti e porti a compimento tale problematica, nel tentativo di mettere in evidenza come una delle caratteristiche importanti del suo modo di procedere è che egli non s’interroga in modo sistematico, ma si situa come uomo di fede in un orizzonte di pensiero già dato, nei confronti del quale percepisce l’urgenza pratica, prima ancora che l’opportunità accademica, di trovare delle soluzioni per la sua e per l’altrui religiosità. Possiamo paragonarlo, sotto quest’aspetto, a Wittgenstein, il quale si è diretto, a partire da una sorta di purezza mentale scevra da pregiudizi, con la sola potenza del pensiero, a far chiarezza sui problemi ritenuti intellettualmente vitali ed urgenti.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione L’indagine del rapporto tra fede e ragione non rappresenta certo un problema nuovo per la storia del pensiero. Un aspetto particolare della questione, che generalmente non è materia di discussione, è l’assunto che i due termini siano tra di loro sostanzialmente incompatibili come se, per principio e di fatto, si escludesse ogni possibilità circa la loro eventuale conciliabilità. Il merito di John Henry Newman (1801-1890) è stato quello di mostrare la reciproca implicazione dei termini nella loro pur essenziale differenza, riconoscendo in essa non tanto una separazione d’origine ed una diversità di dominio quanto un’articolazione che riflette la struttura del pensiero umano in vista del perseguimento di un scopo unitario. In altri termini, egli ha negato che fede e ragione procedano da due istanze contrapposte ed ha concluso che la loro differenza deriva dalla necessità d’adeguamento dello spirito ai diversi momenti della realtà per l’elaborazione di un contenuto unitario d’esperienza. L’accordo finale che in questo modo è proposto non appare però immediatamente intuitivo. Lo stesso Newman, nelle prime fasi dell’elaborazione del problema, ha alternato posizioni in cui ha privilegiato ora l’uno ed ora l’altro dei termini nelle sue specifiche indagini intorno alla religione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Raoul Silvestri
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1998-99
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Giovanni Moretto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 193

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi