Skip to content

L'azienda ospedaliera nell'ambito del riordino del servizio sanitario della Regione Lombardia

“Con il termine ospedale si suole generalmente intendere il luogo (o l’istituzione) destinato alla cura degli infermi mediante metodologie organizzative, disciplinate dal diritto, rispondenti ad esigenze diverse per tipologie di prestazioni fruibili e per soggetti erogatori” .
Pur attraversando un’evoluzione normativa, l’ospedale ha mantenuto inalterata nel tempo la sua fondamentale funzione assistenziale. In altri termini, tutte le riforme succedutesi hanno determinato mutamenti sotto il profilo organizzativo, senza però incidere sulla basilare funzione sociale, che costituisce quindi il vero filo conduttore nella storia dell’istituzione.
Dall’unità d’Italia, la prima disciplina in materia ospedaliera si ebbe con la legge 3 agosto 1862, n.753, meglio nota come “legge sull’amministrazione delle opere pie”. Ad essa fece seguito la legge 17 luglio 1890, n.6972 (c.d. legge Crispi) che inglobò gli ospedali nelle istituzioni pubbliche d’assistenza e di beneficenza. Successivamente si ebbe il regio decreto 30 dicembre 1923, n.2841 di riforma della legge Crispi.
Le attribuzioni basilari in materia ospedaliera furono affidate agli enti locali. Il successivo passo fondamentale si ebbe con il R.D. 27 luglio 1934, n.1265, avente ad oggetto il testo unico delle leggi sanitarie, cui fece seguito il regio decreto 30 settembre 1938, n.1631 (c.d. decreto Petragnani) che costituì un’autentica pietra miliare. Con esso fu introdotta la prima disciplina organica della materia ospedaliera. In particolare si ebbe, per la prima volta, una definizione precisa dell’organizzazione assistenziale ospedaliera, con la classificazione degli ospedali, oltre che in generali e specializzati, anche in quattro ulteriori categorie in conformità a parametri dimensionali. Nel secondo dopoguerra si ebbe un primo importante intervento del legislatore con la legge 10 maggio 1964, n.336, che fissò le norme sullo stato giuridico del personale sanitario degli ospedali.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
-4- Capitolo primo L’EVOLUZIONE DELLO SCENARIO NORMATIVO NAZIONALE 1.1 LE TAPPE FONDAMENTALI DELLA LEGISLAZIONE OSPEDALIERA ITALIANA “Con il termine ospedale si suole generalmente intendere il luogo (o l’istituzione) destinato alla cura degli infermi mediante metodologie organizzative, disciplinate dal diritto, rispondenti ad esigenze diverse per tipologie di prestazioni fruibili e per soggetti erogatori” 1 . Pur attraversando un’evoluzione normativa, l’ospedale ha mantenuto inalterata nel tempo la sua fondamentale funzione assistenziale. In altri termini, tutte le riforme succedutesi hanno determinato mutamenti sotto il profilo organizzativo, senza però incidere sulla basilare funzione sociale, che costituisce quindi il vero filo conduttore nella storia dell’istituzione. Dall’unità d’Italia, la prima disciplina in materia ospedaliera si ebbe con la legge 3 agosto 1862, n.753, meglio nota come “legge sull’amministrazione delle opere pie”. Ad essa fece seguito la legge 17 luglio 1890, n.6972 (c.d. legge Crispi) che inglobò gli ospedali nelle istituzioni pubbliche d’assistenza e di beneficenza. Successivamente si ebbe il regio decreto 30 dicembre 1923, n.2841 di riforma della legge Crispi. 1 Bottari C., Ospedale, in Digesto, IV ed., vol. X, Pubblicistico, Torino, 1994, pag. 533.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesco Morelli
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1998-99
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Guido Greco
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 201

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

accreditamento
azienda ospedaliera
diritto amministrativo sanitario
ospedale
regione lombardia
riforma ospedaliera
riforma sanitaria
sanità

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi