Skip to content

Le indagini sulla ''qualità della vita'' de Il Sole 24 Ore. Un approfondimento metodologico

Oggetto del mio elaborato è l’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane che il Sole 24 ore realizza annualmente, fin dal 1988, e che è ormai giunta alla sua 15a edizione. Ogni anno gli indicatori utilizzati e i risultati dell’inchiesta sono pubblicati generalmente in un’edizione del Lunedì del mese di Dicembre.
Nel mio lavoro ho illustrato e analizzato la metodologia di quest’indagine, dedicando particolare attenzione agli indicatori utilizzati e soprattutto a quella che è stata la loro evoluzione nel tempo: dai primi indicatori utilizzati, esclusivamente di carattere economico, fino alla più recente scelta di ricorrere anche ad indicatori di tipo soggettivo.

Nei primi capitoli, ripercorrendo le prime indagini realizzate dal sole 24 ore, ho delineato le tappe attraverso le quali, dopo molti cambiamenti, il quotidiano è giunto, nel 1991 a mettere a punto la metodologia definitiva dell’indagine
Una parte del mio lavoro è stata dedicata poi all’analisi dei criteri in base ai quali sono attribuiti i punteggi alle province ed è elaborato l’indice complessivo della qualità della vita.

Illustrata la metodologia, ho dedicato la mia attenzione agli indicatori. In particolare, nel terzo capitolo ho analizzato nel dettaglio i 36 indicatori utilizzati nella più recente indagine realizzata da Il sole 24 ore, quella del 2003, dedicando particolare spazio e attenzione a 2 parametri presenti all’interno dell’area tematica Servizi e Ambiente: l’indice dell’Ist. G. Tagliacarne relativo alla dotazione di infrastrutture delle province italiane e l’indice di Legambiente sulla qualità dell’ecosistema urbano nei 103 capoluoghi di provincia. Si tratta in entrambi i casi di due indici complessi, frutto dell’aggregazione di molti indicatori, ben 199 nel caso dell’indice Tagliacarne e 20 per quello di Legambiente. Proprio perché costituiscono una sintesi di molte informazioni, i due indici contribuiscono a donare una grande completezza al set d’indicatori del 2003.
Nel quarto capitolo ho proposto invece una tabella riassuntiva degli indicatori utilizzati nelle indagini che vanno dal 1997 al 2002, che permette di evidenziare le numerose variazioni che di anno in anno subiscono gli indicatori utilizzati per realizzare l’inchiesta sulla q della vita. Tali variazioni, spesso, sono dovute semplicemente al fatto che, nella scelta degli indicatori, il sole 24 ore è costretto ad adeguarsi a quella che è la disponibilità dei dati. In altri casi invece le variazioni sono dettate da considerazioni di tipo più teorico, riguardanti per es. l’opportunità di continuare ad utilizzare un determinato indicatore o la convenienza di sostituirlo con un altro, ritenuto migliore.

L’ultimo capitolo del mio elaborato è dedicato a una rilevante novità che ha riguardato l’indagine de Il Sole 24 Ore. Ossia la decisione del quotidiano, a partire dal 2002, di ricorrere nella realizzazione del suo rapporto, anche ad indicatori di tipo soggettivo.Tale decisione è stata resa possibile dalla collaborazione tra il sole 24 ore e la Ipr Marketing, società specializzata nei sondaggi di opinione. Per spiegare le ragioni della scelta del sole 24 ore è necessario svolgere alcune considerazioni.
Gli studi sulla qualità della vita si dividono in 2 grandi famiglie: quelli basati su dati territorialmente aggregati, che costituiscono degli indicatori di tipo oggettivo, utili a stimare le condizioni di vita appunto oggettive di una certa area; e quelli basati invece su dati di survey realizzate su campioni rappresentativi di una certa popolazione, che danno luogo ad indicatori di tipo soggettivo che consentono di far emergere anche i giudizi, le valutazioni la percezione soggettiva degli intervistati rispetto ad una serie di problematiche riguardanti la qualità della vita del territorio in cui vivono.
La distinzione tra i due tipi di ricerche descritti rimanda alla questione del complesso rapporto esistente tra condizioni di vita oggettive e percezione soggettiva delle stesse. Molte indagini sulla qualità della vita mostrano che non sussiste necessariamente una correlazione tra le due cose. Può verificarsi, ad esempio, che a fronte di statistiche ufficiali che evidenzino una forte diminuzione degli episodi di microcriminalità in una certa area, una survey condotta su un campione della sua popolazione rilevi, al contrario, un aumento della “paura di uscire la sera”.
Proprio il fatto che spesso si verifica una divergenza tra ciò che dicono le statistiche ufficiali e i dati di survey è bene secondo il Sole 24 ore tenere conto di entrambi. L’utilizzo congiunto di indicatori oggettivi e soggettivi, dovrebbe permettere, secondo il quotidiano, di valutare più accuratamente la qualità della vita delle province.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 LE INDAGINI SULLA “QUALITÀ DELLA VITA” DE IL SOLE 24 ORE: UN APPROFONDIMENTO METODOLOGICO INTRODUZIONE Oggetto di questo elaborato sono le indagini sulla qualità della vita nelle province italiane svolte ogni anno dal quotidiano Il Sole 24 Ore. Il termine “qualità della vita” viene oggi sempre più frequentemente utilizzato tanto nel linguaggio comune quanto in quello delle scienze sociali, per riferirsi all’insieme dei problemi economici, sociali, ambientali e di relazione, che caratterizzano le società moderne. L’inquinamento, l’aumento dei fenomeni di criminalità, le strade congestionate dal traffico, l’inefficienza dei servizi, le sempre maggiori difficoltà che caratterizzano i rapporti interpersonali sono solo alcuni dei fenomeni riscontrabili anche nelle società più ricche e industrializzate. Il successo dell’espressione “qualità della vita” deriva proprio dalla sua capacità di evocare e richiamare la complessità dei problemi che caratterizzano la vita dell’uomo moderno. Di “qualità della vita” si comincia a parlare intorno agli anni ’60, non in ambito accademico, ma nel linguaggio dei mezzi di comunicazione di massa. In questo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Gianandrea Marchello
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Sociologia
  Relatore: Chito Guala
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 67

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi