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La Montagna del Sole: proposte per la destagionalizzazione del turismo e la valorizzazione del promontorio del Gargano

Per le sue eccezionali bellezze naturali e risorse paesaggistiche, il Gargano è meta di villeggiatura e di vacanza fin dai tempi di Federico II di Svevia, che ne è stato il primo illustre “turista”, e che ha costruito qui alcuni dei suoi magnifici castelli.
Oggi le strutture ricettive per il turismo di massa si localizzano principalmente lungo la costa, soprattutto tra Vieste e Peschici, e a San Giovanni Rotondo, destinazione di un turismo di carattere religioso legato alla figura di Padre Pio.
La volontà di proteggere il patrimonio naturale della Montagna del Sole, minacciato dai massicci flussi turistici, e di valorizzare le culture locali, ha portato, nel 1991, all'istituzione del Parco Nazionale del Gargano.
Il Gargano dunque come meta di diversi tipi di turismo (balneare, religioso, naturalistico), in diversi periodi dell'anno, ma slegati l'uno dall'altro.

Lo scopo di questo lavoro è la ricerca delle occasioni di collegamento tra i differenti tipi di interesse turistico, e la proposta di azioni da intraprendere per destagionalizzare il turismo legato al mare e orientarlo verso l'interno del territorio.

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1 Introduzione La Montagna del Sole è situata sul promontorio del Gargano, nella parte più a nord della Puglia, in provincia di Foggia. Si tratta di un territorio popolato dall'uomo fin dal paleolitico, con un'antichissima storia di miti, leggende e tradizioni religiose, straordinariamente ricco di specie vegetali e animali e di ecosistemi, e variegato dal punto di vista paesaggistico. Il Gargano è un massiccio carsico che si estende per circa duemila chilometri quadrati dal livello del mare fino ai 1055 metri di Monte Calvo, ricoperto dalle pinete d'Aleppo e dai faggi della Foresta Umbra, o dalle fitte trame di campi, spesso terrazzati e delimitati dai tipici muretti a secco, del paesaggio agricolo. I paesaggi naturali spaziano da quelli marini delle coste a quelli dei laghi e delle paludi costiere, fino a quelli insulari delle Isole Tremiti. Tra il massiccio del Gargano e l'Appennino Dauno si apre il Tavoliere, la grande area pianeggiante al centro della provincia di Foggia. Per le sue eccezionali bellezze naturali e risorse paesaggistiche, il Gargano, fin dai tempi di Federico II, è stato meta di villeggiatura e di vacanza, ma è dalla metà del secolo scorso che ha subìto profonde trasformazioni dovute al boom dell'edilizia e delle strutture ricettive per il turismo di massa. L'industria turistica, uno tra i settori trainanti dell'economia garganica, si localizza principalmente lungo la costa, soprattutto tra Vieste e Peschici, in una zona in cui il mare e le spiagge sono tra le più belle d'Italia. Recentemente, alle mete tradizionali, si è aggiunta la città di San Giovanni Rotondo, destinazione di un turismo di carattere religioso, di antichissima tradizione in questa terra, culla del culto micaelico, ma nuovo, in questo caso, perchè legato alla figura di Padre Pio. La volontà di proteggere il patrimonio naturale della Montagna del Sole, minacciato dai massicci flussi turistici, e di valorizzare le culture locali che rischiano di perdersi nel "villaggio globale", ha portato, nel 1995, all'istituzione del Parco Nazionale del Gargano. Il Gargano dunque come meta di diversi tipi di turismo (balneare, religioso, naturalistico), in diversi periodi dell'anno, ma slegati l'uno dall'altro. Lo scopo di questo lavoro è la ricerca delle occasioni di collegamento tra i diversi tipi di interesse turistico, e la proposta di azioni da intraprendere per destagionalizzare il turismo legato al mare e orientarlo verso l'interno del territorio, così ricco di risorse e di bellezze tutte da scoprire.

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Informazioni tesi

  Autore: Rossella Calabrese
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2000-01
  Università: Politecnico di Milano
  Facoltà: Architettura
  Corso: Pianificazione Territoriale, Urbanistica ed Ambientale
  Relatore: Maria Cristina Treu
Coautore: Marino Lopetuso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 293

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