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Adozione e adolescenza

Negli ultimi due decenni il fenomeno dell’adozione, in particolare quella internazionale, sta toccando in maniera importante anche l’Italia. Numerose sono le coppie che inoltrano domanda di affido e poi di adozione spinte da motivazioni differenti quali la difficoltà di procreazione, l’età avanzata, il desiderio di donare una famiglia a bambini che provengono da situazioni svantaggiate.
Il seguente lavoro è strutturato in sette capitoli che toccano non solamente le dinamiche psicologiche delle coppie e dei minori adottati, ma anche la sfera legislativa che regolamenta sul territorio italiano la pratica adottiva, prendendo in considerazione gli Enti coinvolti, le Istituzioni nella loro variegata diversità e i progetti regionali che si possono riscontrare in Italia. Vengono altresì prese in considerazione le numerose figure professionali implicate in questo lungo percorso.
Il percorso della famiglia adottiva attraversa delle fasi peculiari che traggono origini da una sorta di "patto adottivo". Tale patto scaturisce da una relazione circolare di bisogni. La famiglia adottiva, oltre ad evolversi secondo un ciclo vitale tipico delle famiglie naturali, che già di per sé presenta nuclei problematici in determinate fasi di transizione, si trova ad affrontare questioni legate al lutto, l’abbandono, l’integrazione e l’accettazione.
Tappa fondamentale del ciclo vitale della famiglia è il momento dell’adolescenza dei figli, anello di congiunzione, vero ponte di passaggio, per la coppia, che ha riversato nel bambino il bisogno di donare e di sentirsi genitore, e per il ragazzo
che, seppur riconoscente e in parte ancora bisognoso di cura e protezione, inizia la ricerca della propria identità all’interno di un progressivo percorso di autonomia. Negli adolescenti adottati la ricerca di sé inizia quasi sempre dalla ricerca delle proprie origini.
Il corpo centrale del lavoro esamina le dinamiche psicologiche del giovane adolescente e della coppia genitoriale vista dal punto di vista del ragazzo, dei genitori e della triade.
Vengono inoltre trattati gli aspetti salienti e caratteristici della nascita dell’identità, della scoperta del sé e della corporeità, tipici dell’età adolescenziale.
In particolare, nel terzo e nel quarto capitolo vengono chiarite le dinamiche psicologiche implicate in questa ricerca interiore, ricerca strettamente connessa ai vissuti legati agli importanti cambiamenti del corpo. Il voler somigliare ai propri genitori, o il ricercarne le differenze somatiche, conduce spesso l’adolescente adottato verso un percorso a ritroso lungo strade che conducono alle proprie origini etniche, culturali, religiose.
La teoria etologica e la teoria dell’attaccamento sono le radici sulle quali trova vita la struttura del lavoro in questa parte centrale, arrivando a considerare ed integrare le più recenti teorie sulla mentalizzazione di autori quali Fonagy, Target, Stern, per citarne alcuni, nonché il filone degli studi inerenti l’Infant Research.
Nell’ultima parte della tesi vengono riportate delle interviste ad alcune famiglie adottive, un’intervista particolare alla Madre Superiora dell’Istituto delle suore di Madre Teresa a Roma, particolarmente attive nelle adozioni con l’India, e un colloquio avvenuto presso il CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali) con alcuni consulenti specializzati nelle adozioni internazionali e con il Funzionario della presidenza del Consiglio dei Ministri Dott. M. Mayer.
La Commissione mi ha fornito inoltre il materiale statistico in Appendice nonché i progetti Regionali in vigore. In maniera particolare sono da segnalare i progetti della Regione Liguria e della Regione Veneto. Il primo progetto denominato "Adozione e scuola", infatti, ha come obiettivo quello del coinvolgimento dell’istituzione scolastica sul territorio a sostegno delle famiglie adottive ma anche degli insegnanti e della realtà scolastica nella sua interezza.
Il secondo progetto, quello della Regione Veneto, denominato "Nemmeno le balene …" vede la genitorialità sociale al centro del proprio interesse accanto al coinvolgimento del settore sanitario AUSLL del territorio.

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5 INtrODuZIONE genesi  della  famiglia  e  aspetti  giuridici In India c’è un modo di dire adozione, con una parola che letteralmente significa “tenere qualcuno sulle ginocchia”. Sarà quello che voi farete al vostro primo incontro: lo prenderete sulle vostre ginocchia, qualunque sia la sua età. Peserà pochissimo, e forse tremerà un po’ per l’eccitazione e l’emozione. Così come voi. Ma capiterà che su quelle ginocchia ci si sta bene, e che sono quelle di una persona che conosce il modo giusto di amare lui, il figlio del suo desiderio. (Tratto da: Adozione: le nuove regole, di A.G. Miliotti, Angeli, 2002) La famiglia è un nucleo di persone affiliata da un legame di parentela, consanguineità o semplicemente costituita da norme legali e legislative. La famiglia è pertanto costituita da membri che interagiscono tra loro legati da una forte affettività, da un mutuo amore e da una profonda partecipazione emotiva. La funzione della famiglia, intesa quindi come la prima cellula della società, è quella della riproduzione. La coppia, intesa come diade genitoriale, alimenta il suo legame con la nascita di un figlio. All’interno della dualità trova spazio un nuovo membro che dovrà cercare e trovare la sua individuazione. Quando purtroppo il desiderio di un figlio non trova un riscontro oggettivo, naturale, attraverso la gravidanza e il concepimento, la coppia ricerca nell’adozione l’appagamento di questo desiderio di completezza. Un percorso carico di aspettative, di attese, spesso di delusioni dettate dalle pratiche burocratiche eccessivamente lunghe. Nell’immaginario della coppia genitoriale prende forma e vita l’immagine del bimbo tanto atteso. Le prime foto o i primi contatti creati dalle istituzioni concretizzano queste

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Informazioni tesi

  Autore: Ilaria Tonelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi Guglielmo Marconi
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Sara Di Giacomo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 136

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