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Il primo centrosinistra. Gennaio 1962 - febbraio 1963

Il " primo centrosinistra " è una analisi storica della prima esperienza di incontro politico fra cattolici e socialisti, nella forma e nelle modalità del governo democristiano di Amintore Fanfani. Gli aspetti indagati nella tesi riguardano in primo luogo l'attività legislativa del ministero fanfaniano, secondariamente gli aspetti più specificamente politici e infine il contesto e le vicende legate alla crisi del connubio Dc-Psi alla fine del 1962.

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VII Introduzione Il primo centro-sinistra della storia repubblicana, il primo esperimento di incontro fra cattolici e socialisti Ł stato, al di l dei successi legislativi, niente di piø che un tentativo politicamente andato a vuoto. L unico legame che lo unisce agli anni successivi, anch essi denominati di centro- sinistra , altro non Ł che il nome stesso di centr o-sinistra : e in quel nome e nella sua mera formalit si possono riconoscere forse gli unici cr iteri sensati per inquadrare in un continuum la storia di dieci anni di quadripartito (con qualche significativa interruzione) prima del ministero neocentrista di Giulio Andreotti. Il governo Fanfani del 1962 Ł stato in sostanza soltanto una ipotesi di centro-sinistra, un centro- sinistra possibile che ha fallito il tentativo di affermarsi stabilmente nella realt . Di fatto, dopo che il presidente della repubblica Antonio Segni sciolse le Camere il 18 febbraio 1963, la rottura fra Democrazia cristiana e Partito socialista era giunta ad un livello tale che il centro-sinistra, come paralizzato, rimase terra di nessuno per molti tr oppi mesi: le sofferte fasi che precedettero poi la nascita, nel dicembre dello stesso anno, del I governo Moro, corrisposero piø ad un ricominciare tutto da capo che ad un continuare un esperiment o iniziato appena un anno prima con fiducia e spirito costruttivo, ma privo ormai di contenuti altrettanto solidi e, soprattutto, altrettanto condivisi. Il progetto alla base del primo centro-sinistra del secondo dopoguerra Ł stato qualcosa di irripetibile, non solo per essere maturato in un clima ricco di dibattiti e di aspettative1 in particolar modo quello a cavallo fra il 1961 e il 1962 , ma s oprattutto perchØ rappresenta oggi forse l unico caso nella nostra storia in cui ci si trov realmen te di fronte alla possibilit di veder poste, contemporaneamente, le basi di tutte le principali riforme economico-sociali di cui necessitava il paese; la concretezza di tale possibilit venne dat a sia dal fondamentale stimolo fornito dalla presenza indiretta del Partito socialista, sia dalla coerenza con cui molte significative figure-chiave dello stesso governo La Malfa in particolare, e p er diversi aspetti anche Fanfani intesero il rapporto con il programma: le fonti e i documenti di quegli anni sono una prova inequivocabile che a lavorare per il pieno adempimento degli obiettivi legislativi, nessuno escluso, vi fosse proprio lo stesso presidente del consiglio, il quale si battØ in prima persona affinchØ il centro-sinistra raggiungesse con successo il suo traguardo piø ambizioso, la nascita delle regioni a statuto ordinario. 1 Silvio Lanaro a proposito ha sottolineato che il centrosinistra fu «l unico esperimento progettato con qualche chiaroveggenza, provvisto di input strategico e preceduto da una discussione di ragguardevole dignit culturale» (S. Lanaro, Storia dell Italia repubblicana, Venezia, Marsilio, 1992, p. 326-327).

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Informazioni tesi

  Autore: Enrico Mecenero
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere moderne
  Relatore: Silvio Lanaro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 244

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Parole chiave

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centro-sinistra
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