Skip to content

Indirizzo politico e gestione dirigenziale nelle aziende di servizi pubblici

Il principio di separazione funzionale tra indirizzo politico e gestione dirigenziale è stato il cardine di tutte le riforme amministrative dagli anni ’90 ad oggi.
Tali riforme, finalizzate a rendere la Pubblica Amministrazione italiana più imparziale ed efficiente, hanno gradualmente ridotto, sin quasi all’eliminazione (almeno in linea di principio), ogni competenza gestionale in capo all’organo politico, cui spetterebbe unicamente l’indirizzo politico generale, la fissazione degli obiettivi e la valutazione ex post, nel presupposto che le decisioni sui casi concreti debbano essere adottate in piena autonomia dagli organi dirigenziali.
In realtà in Italia la gestione della cosa pubblica è stata, sin dall’unità del Paese, caratterizzata da frequenti intromissioni della classe politica anche nelle procedure più particolari e nelle decisioni di carattere più tipicamente tecnico, secondo una prassi – che continua tutt’oggi - più volte censurata dalla giurisprudenza per violazione del principio d’imparzialità.
Negli ordinamenti moderni la dirigenza è, infatti, caratterizzata dalla tensione fra due valori inevitabilmente confliggenti: il principio democratico di sovranità popolare, espressione della rappresentanza politica, e il principio di imparzialità, che richiede un'amministrazione al servizio dell'intera collettività e non solo del ceto politico, né dei rappresentati intesi come “clientela” o gruppo di interesse (“lobby”) facente capo ad un singolo uomo politico.
La presente tesi intende affrontare proprio il problema del conflitto tra tali valori, con particolare riferimento alla situazione nel campo dei servizi pubblici locali e secondo una prospettiva tecnico-giuridica, data seguendo l’evoluzione legislativa e della giurisprudenziale.
Il primo capitolo è un excursus dell’evoluzione, in campo legislativo, del criterio di separazione funzionale tra indirizzo e gestione, a partire dalla “Legge Cavour” del 1853 ai giorni nostri.
Il secondo capitolo intende delimitare l’ambito oggettivo del problema: il conflitto tra dirigenza e politica si pone (lapalissianamente) solo laddove è presente la politica, ovvero nel campo degli affidamenti in house di pubblici servizi, fattispecie che viene ripercorsa nella sua travagliata evoluzione legislativa e giurisdizionale, anche di matrice comunitaria. Si evidenzia peraltro il mancato recepimento del criterio di distinzione funzionale nel settore delle aziende speciali, disciplinate ad oggi da normative preesistenti, risalenti al 1925 e al 1986.
Il terzo ed il quarto capitolo insistono sulla divisione funzionale dei poteri spettanti, rispettivamente, alla politica (atti di indirizzo) ed alla dirigenza (atti di gestione), secondo le attribuzione legislative ed i casi in concreto considerati dalla giurisprudenza.
Il quinto capitolo, infine, indica alcune delle principali criticità nell’attuale assetto di poteri (asservimento del dirigente alla politica ed inamovibilità della stesso), altresì indicando alcune tra le possibili soluzioni ed i correttivi attuabili.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 INTRODUZIONE Il principio di separazione funzionale tra indirizzo politico e gestione dirigenziale è stato il cardine di tutte le riforme amministrative dagli anni ’90 ad oggi. Tali riforme, finalizzate a rendere la Pubblica Amministrazione italiana più imparziale ed efficiente, hanno gradualmente ridotto, sin quasi all’eliminazione (almeno in linea di principio), ogni competenza gestionale in capo all’organo politico, cui spetterebbe unicamente l’indirizzo politico generale, la fissazione degli obiettivi e la valutazione ex post, nel presupposto che le decisioni sui casi concreti debbano essere adottate, in piena autonomia, dagli organi dirigenziali. In realtà in Italia la gestione della cosa pubblica è stata, sin dall’unità del Paese, caratterizzata da frequenti intromissioni della classe politica anche nelle procedure più particolari e nelle decisioni di carattere più tipicamente tecnico, secondo una prassi – che continua tutt’oggi - più volte censurata dalla giurisprudenza per violazione del principio d’imparzialità. Negli ordinamenti moderni la dirigenza è, infatti, caratterizzata dalla tensione fra due valori inevitabilmente confliggenti: il principio democratico di sovranità popolare, espressione della rappresentanza politica, e il principio di imparzialità, che richiede un'amministrazione al

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesco Lo Gerfo
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze delle pubbliche amministrazioni
  Relatore: Sebastiano Licciardello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 98

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

azienda
burocrazia
clientela
democrazia
dirigente pa
dirigenza
evoluzione giurisprudenziale
evoluzione legislativa
gestione
imparzialità
in house
indirizzo
lobby
mancata attuazione
municipalizzata
politico
principio
pubblici
riforma
riforma bassanini
separazione
servizi
sovranità
speciale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi