Skip to content

Ritrovare la città. Le strade e le piazze del Piccolo Quadrilatero a Bologna.

La regola prescrive che, superati gli esami di profitto, lo studente universitario sopporti un'ultima prova prima di conseguire la laurea: una prova che, per quanto possibile e coerente al proprio "curriculum" di studi, sia compendio e testimonianza della maturata preparazione culturale e professionale. Accade che nasce l'iniziativa di "raccogliere idee" per "ritrovare la città, le strade e le piazze del Piccolo Quadrilatero", alcune centinaia di lotti nel centro storico di Bologna.
Dio sa quanto siano opportune tali iniziative, quanto per chi avendo avuto la ventura di essere in strade, piazze, luoghi un tempo amabilissimi, si conservino ricordi e rimpianti non perché indulga a sentimentalismi e a nostalgie passatiste, ma perché convinto della funzione altamente formativa e culturale del modo di essere per se stessi e soprattutto fra loro rapportati, le case, i palazzi, i giardini, i colori degli intonachi, delle pietre e dei mattoni, gli squarci di cieli fra i cornicioni di gronda, le penombre di certe vie, i ritmi dei fornici e i variegati corridoi porticati e le voci, le presenze, i capannelli di persone sulla strada, presso bar e botteghe e lo sguardo curioso di bambini che vanno a scuola e passano avanti a calzolai, sarti, stagnini... letteratura, si dirà. E allora si osservi la vita in certi siti della città ricuperati alla modernità, al progresso, al traffico meccanizzato, in certi quartieri periferici magari lustri e geometricamente razionali, con presuntuosi edifici "a torre", "a grattacielo", irreggimentati, anonimi, tombali, dove nessuno sosta per parlare, salutare, sorridere con il vicino, dove il rumore dominante è il battere delle porte d'auto in arrivo e in partenza e, purtroppo, nella notte anche lo sparo terrificante di qualche arma.
Dunque ripensare lo spazio urbano non in termini estetizzanti, personalistici, di originalità a tutti i costi, ma umano, della gente, degli esseri che abitano, lavorano, studiano, si divertono insieme anche in luoghi aperti, che stabiliscono un rapporto vivo, diretto, significativo con il sagrato di una chiesa, i gradoni di un sopralzo, l'ombra di un platano, che sono parte unitaria di prospettive e fondali. Il giudizio spetta a coloro che lo vorranno fare criticamente- ma pure con indulgenza: si tratta di un approccio progettuale, non di una pretesa di soluzione salvifica- indugiare su elaborati grafici e proposizioni relazionali per concorrere insieme a fare "più amabile" la città di Bologna.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Ivo Tagliaventi ________________________________________________________________________________________________________ Prefazione L a regola prescrive che, superati gli esami di profitto, lo studente universitario sopporti un ultima prova prima di conseguire la laurea: una prova che, per quanto possibile e coe- rente al proprio curriculum di studi, sia compendio e testimonianza della maturata prepara- zione culturale e professionale. Accade che quanto pi un laureando ha percorso con onore il cursus studiorum, tanto pi egli scelga una dissertazione o tesi progettuale impegnativa. Un cimento che affronta, talvolta per mesi e mesi con l ansia e l interesse del ricercatore. Accade pure che parallelamente e magari per un iniziativa affatto casuale, un notevole inte- resse animi il relatore o i relatori . Se poi a costui o a costoro capiti la bella occasione di rivivere uno spazio con gli occhi della memoria e la nostalgia dei sentimenti, si determina una partecipazione collaborativa fuori da ogni dovere d ufficio. Cos stato da quando il Centro Antartide ha preso l iniziativa di raccogliere idee per ritrovare la citt , le strade e le piazze del Piccolo Quadrilatero , chiedendo l affiancamento dell Universit , del Comune e di altri Enti che hanno responsabilit , potere ed esperienze per contribuire a migliorare la vivibilit urbana, a crescere civilmente e umanamente nell ambiente bolognese. Dio sa quanto siano opportune tali iniziative, quanto per chi avendo avuto la ventura di esse- re in strade, piazze, luoghi un tempo amabilissimi, si conservino ricordi e rimpianti non per- ch indulga a sentimentalismi e a nostalgie passatiste, ma perch convinto della funzione altamente formativa e culturale del modo di essere per se stessi e soprattutto fra loro rappor- tati, le case, i palazzi, i giardini, i colori degli intonachi, delle pietre e dei mattoni, gli squarci di cieli fra i cornicioni di gronda, le penombre di certe vie, i ritmi dei fornici e i variegati corridoi porticati e le voci, le presenze, i capannelli di persone sulla strada, presso bar e bot- teghe e lo sguardo curioso di bambini che vanno a scuola e passano avanti a calzolai, sarti, stagnini...letteratura, si dir . E allora si osservi la vita in certi siti della citt ricuperati alla modernit , al progresso, al traffico meccanizzato, in certi quartieri periferici magari lustri e geometricamente razionali, con presuntuosi edifici a torre , a grattacielo , irreggimentati, anonimi, tombali, dove nessuno sosta per parlare, salutare, sorridere con il vicino, dove il rumore dominante il battere delle porte d auto in arrivo e in partenza e, purtroppo, nella notte anche lo sparo terrificante di qualche arma. Dunque ripensare lo spazio urbano non in termini estetizzanti, personalistici, di originalit a tutti i costi, ma umano, della gente, degli esseri che abitano, lavorano, studiano, si divertono insieme anche in luoghi aperti, che stabiliscono un rapporto vivo, diretto, significativo con il sagrato di una chiesa, i gradoni di un sopralzo, l ombra di un platano, che sono parte unitaria di prospettive e fondali. Hanno ripensato ad un siffatto spazio i due giovani, Giuseppe Amoruso e Cristiana Bartolomei, nel momento di accingersi a concludere i loro studi nell Universit di Bologna, per laurearsi ingegneri civili-edili. Di l del fatto occasionale, della lodevole iniziativa di Antartide, essi non bolognesi hanno scelto, per la loro tesi di lau- rea, un argomento consono alle finalit di tutti i bolognesi che amano questa citt meravi- gliosa e che si sono costituiti in comitati, associazioni, circoli per migliorare la condizione ambientale umana di Bologna, per valorizzare il senso particolare della vita urbana rispettan- do tradizioni, forme, suggestioni del passato senza nulla negare dei benefici dell innovazione tecnologica e semmai favorendo l esigenze di miglioramento della vita sia individuale sia sociale. Il Prof. Porrino, che con me ha seguito e guidato i due laureandi, ha provato la mia stessa soddisfazione, sul piano didattico-culturale, nel constatare con quanto impegno e con quale convinzione Amoruso e Bartolomei hanno svolto il loro compito. Un primo giudizio, il pi lusinghiero, l ha gi espresso la Commissione di Laurea, il successivo e fondamentale per verificare anche la collaborazione fra l Ateneo e la citt , spetta a coloro che vorranno critica- mente- ma pure con indulgenza: si tratta di un approccio progettuale, non di una pretesa di soluzione salvifica- indugiare su elaborati grafici e proposizioni relazionali per concorrere insieme a fare pi amabile la citt di Bologna.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Amoruso
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1995-96
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria Civile
  Relatore: Ivo Tagliaventi
Coautore: Bartolomei Cristiana
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 61

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi