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Yōgaku. Timbri e Sonorità d'Europa in Giappone

Il termine yōgaku 洋楽 è la contrazione di seiyū ongaku 西洋音楽, tradotto letteralmente con “musica d’Occidente”, in contrapposizione in primo luogo a tōgaku 唐楽, (musica della dinastia Tang), cioè la concezione musicale classica di derivazione cinese e, dalla fine del XIX secolo, a hōgaku 邦楽 (musica nazionale), indicante la musica giapponese di epoca moderna, come le nuove tendenze musicali per strumenti tradizionali che si svilupparono alla fine dell’Ottocento.
L’origine del termine yōgaku risale già al XVI secolo, nel periodo della prima importazione della musica europea da parte dei missionari cristiani, dai quali i neo convertiti appresero la musica corale ecclesiastica. I missionari erano consapevoli del fatto che la musica sacra, con la sua bellezza, avrebbe potuto rappresentare un valido strumento di conversione alla fede cristiana.
L’acquisizione vera e propria della musica colta d’oltre oceano in Giappone avvenne con l’apertura delle frontiere nella seconda metà del XIX secolo, nel periodo della cosiddetta Restaurazione Meiji, quando la politica di isolamento del paese effettuata dal bakufu Tokugawa venne definitivamente abbandonata.
Lo yōgaku si affiancò ai generi tradizionali, in seguito ad un processo di apprendimento ed elaborazione dei modelli occidentali, iniziati ufficialmente nel 1869.

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Informazioni tesi

  Autore: Jacopo Colombi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Lingue straniere per la comunicazione internazionale
  Corso: Lingue straniere per la comunicazione internazionale
  Relatore: Virginia Sica
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 120

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