Skip to content

Aspetti semantici della logica proposizionale modale

A partire dagli anni trenta si sono sviluppati numerosi studi riguardanti la semantica per la logica modale.
In prima approssimazione, è possibile individuare due differenti approcci a quest’area di studi. Un primo approccio è quello algebrico, che utilizza strutture algebriche interpretando i connettivi modali come operazioni su algebre di Boole.
Storicamente esso fu il primo ad essere sviluppato, attraverso il lavori di McKinsey
e Tarski. In effetti la logica modale è nata (ma forse sarebbe meglio dire “rinata”) come una logica algebrica: si pensi alle prime riflessioni di MacColl in rapporto a quelle di Boole riguardanti la nascita della moderna logica proposizionale. Da un punto di vista meramente cronologico, come nota Goldblatt ([18], p. 11) il primo a parlare di un’interpretazione semantica (per la precisione, topologica) dei famosi assiomi di Lewis fu Tang Tsao-Chen1, fornendo una matrice per il sistema S2 di Lewis.
McKinsey stesso utilizzò in effetti il cosiddetto metodo delle matrici: una formula si dirà soddisfatta dalla matrice se ogni assegnazione di elementi di K alle variabili contenute in ' assegna a ' un valore x ` D. Una matrice è caratteristica (per un sistema) se soddisfa soltanto i teoremi del sistema, falsificando le altre formule. Gli stessi Lewis e Langford fornirono alcune matrici per dimostrare l’inclusione propria dei sistemi S1-S5.
Generalizzando l’idea e considerando un'apposita algebra, McKinsey fu in grado di mostrare che ciò ci dà una matrice caratteristica infinita per il sistema è infinita che può essere considerata un’algebra di Lindembaum della logica modale, i cui elementi designati sono le classi di equivalenza dei teoremi. Al di là delle singole algebre caratteristiche per ciascun sistema, la semantica algebrica gode di una generalità sorprendente, generalità che forse è stata scoperta solo dopo l’avvento delle altre semantiche.
Il secondo approccio, più recente, è la semantica relazionale, che fa uso di strutture
relazionali (spesso chiamate strutture di Kripke, dal nome del loro “creatore”): intuitivamente, si tratta di interpretare gli enunciati in un universo di possibili mondi (o, più neutralmente, punti), legati tra di loro da vari tipi di relazioni. La semantica di Kripke è stata una vera svolta nello studio della logica modale. Peraltro,tale pproccio ha forse oscurato la possibilità di cercare di ottenere qualche risultato modificando gli strumenti classici al caso modale.
Il quarto capitolo, infine, verrà trattata la cosiddetta teoria della corrispondenza, che riguarda la possibilità di “vedere” la logica modale come una parte (un rammento) di logica predicativa, di primo e secondo ordine. Verrà esposto in conclusione il teorema di Van Benthem, che stabilisce le condizioni necessarie e sufficienti perchè una formula modale corrisponda ad una al primo ordine.
Infine, per puro interesse personale, l’appendice, che riporta e commenta la prova dell’esistenza di Dio fornita da Gödel e successivamente studiata da vari autori. Il motivo per cui la riporto nella tesi è semplicemente perchè è possibile utilizzare alcune intuizioni trattate nei precedenti capitoli per fornirne un’analisi che andasse oltre il lato meramente deduttivo (che comunque è riportato); mi è parso quindi interessante proporre questo tentativo di connubio tra logica e teologia.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
CAPITOLO 1 Introduzione 1. Sistemi modali Sia L un linguaggio proposizionale i cui simboli primitivi sono: ● Variabili enunciative p q r ; ● Un connettivo binario: → ; ● Una costante logica –; più i segni ( e ). Le formule vengono indicate con lettere greche e de nite induttivamente come segue: De nizione 1.1 Ogni variabile proposizionale p è una formula; Se è una formula, anche ¬ lo è; Se e sono formule, allora anche → . Niente altro è una formula VarL e FormL indicano rispettivamente l insieme di variabili e formule di L. E possibile fornire molte assiomatizzazioni del calcolo proposizionale classico (d ora in avanti CPC). La seguente è la lista di schemi d assiomi utilizzata nel lavoro: A1: → ( → ) A2: ( → ( → ))→ (( → )→ ( → )) A3: (( → –)→ ( → –))→ ( → ) più la regola del modus ponens MP → I connettivi ∨ ∧ ¬ ↔ e la costante ⊺ possono essere de niti per mezzo dell in- sieme (funzionalmente completo) {→ –} nel seguente modo: ¬ = → – ∨ = ¬ → ∧ = ¬( → ¬ ) ↔ = ( → ) ∧ ( → ) 5

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Luca Valania
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Silvio Bozzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 133

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

algebra
gödel
kripke
logica
logica modale
logica proposizionale modale
modelli generali
prova ontologica
semantica
semantica algebrica
semantica di kripke
semantica relazionale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi