Skip to content

Aspetti e momenti della critica letteraria nel giornalismo veneziano e milanese del Settecento.

"Il Caffè" a Milano

Sulla base delle nuove idee riformatrici, l’altra capitale dell’editoria, oltre a Venezia, fu Milano. Il caso de “Il Caffè” diventa esemplare solo quando lo si considera come il più celebre episodio di una serie destinata a continuare in pubblicazioni meno avventurose, più vicine alla formula del bollettino erudito o a quella della cronaca internazionale, basata sui dispacci ministeriali o sulle informazioni riprese dalle gazzette straniere; si possono ricordare, per il primo tipo, lo “Estratto della Letteratura europea”, diretto da Pietro Verri tra il 1776 ed il 1769, e, per il secondo, la “Gazzetta di Milano”, che Giuseppe Parini redasse, soprattutto per ragioni di ordine economico, fino alla fine degli anni sessanta.
A Milano ed in Lombardia, un moderato influsso illuministico si diffonde con il favore delle autorità centrali. I regni di Maria Teresa d’Austria (1) e di suo figlio Giuseppe II° (2) incarnano perfettamente i princìpi del dispotismo illuminato: lo Stato favorisce l’evoluzione delle istituzioni verso un moderno ed efficiente sistema politico, chiamando a far parte dell’apparato amministrativo tecnici qualificati, provenienti dalle classi borghesi e nobiliari, rese in tal modo pienamente partecipi del piano di riforma. Tra i risultati più immediati di questa riforma, bisogna senz’altro ricordare la compilazione di un censimento generale delle proprietà e della popolazione (catasto), di concezione decisamente moderna, oltre alla abolizione dei privilegi feudali ed alla libertà di commercio, interno ed estero. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Aspetti e momenti della critica letteraria nel giornalismo veneziano e milanese del Settecento.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Marco Martini
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Italianistica
Anno: 1999
Docente/Relatore: Roberta Turchi
Istituito da: Università degli Studi di Firenze
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 40

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi