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Sinergie tra turismo e cinema: un'analisi storica delle diverse forme del film-induced tourism

Festival, turismo ed effetti economici

Un festival può essere una rassegna musicale, cinematografica o teatrale, ma anche una festa popolare che si svolge all’aperto, comprendente divertimenti, manifestazioni culturali, musiche. Deve concentrare attorno a sé un certo numero di attività riguardanti uno specifico tema all’interno di una cornice predeterminata, creando una massa di esperienze che può attrarre visitatori e turisti. I festival sono attrazioni turistiche nel momento in cui fungono da elemento catalizzatore per i non residenti, altrimenti non possono essere chiamati tali, assumendo più correttamente il nome di “divertimenti locali” o “attrazioni ricreative”.
Molti studiosi sostengono che i festival abbiano le potenzialità per diventare attrazioni turistiche, capaci addirittura di estendere l’alta stagione o di crearne di nuove. Per questo motivo negli ultimi vent’anni numerose destinazioni hanno concentrato la loro attività nel dare risalto ai festival, creandosi un’immagine in relazione a questi, in modo da diventare vere e proprie “destinazioni di festival ed eventi”. Alcuni esempi sono Edimburgo e la Scozia in generale, Tamworth in Australia, la Svezia, Stratford in Ontario. Questi paesi hanno fatto degli eventi il proprio segno distintivo, organizzando corpose attività grazie anche al supporto dei rispettivi governi. L’Hong Kong Tourism Board (HKTB) si vede promotore di ben diciasette festival differenti per la città, tra cui: la nascita di Che Kung (un generale che salvò gli abitanti dalla peste), la nascita della dea del mare Tin Hau, la nascita di Kwan Tai (il dio della guerra e il patrono della polizia e dei gangster).
La recente espansione dei festival fa capire come ultimamente questi siano riconosciuti come una delle attrattive turistiche di più rapido successo. In ogni caso bisogna tenere conto del fatto che un festival può essere frequentato sia da persone giunte appositamente per l’evento, ma anche da turisti che, in visita alla città ospitante, soprattutto se questa è già meta consolidata di turismo, decidono di spendere del tempo per parteciparvi.
Il motivo principale che muove i visitatori di questi eventi è di tipo culturale, ma una persona può soddisfare diversi bisogni attraverso la partecipazione ad un festival: interazione, socializzazione, riconoscimento di prestigio e status, relax, educazione ed arricchimento culturale.
Secondo uno studio attuato da Prentice e Andersen, nel quale sono state analizzate le motivazioni di un campione di intervistati partecipanti a molti festival ad Edimburgo, si è potuto individuare il profilo standard del visitatore tipo, caratterizzato dall’essere un consumatore generico di arte e cultura, ed è stato suddiviso in sottogruppi: colui che è serio consumatore di cultura internazionale, colui che si affaccia per le prime volte all’esperienza culturale, il partecipante incidentale al festival. Come detto precedentemente infatti, una persona non deve muoversi per forza con lo scopo di partecipare ad un festival, ma può anche farlo perché già si trova nel posto.
Visto però il successo riscosso da molti festival come attrattori di masse di turisti e persone (un esempio inconfutabile è l’Oktoberfest di Monaco di Baviera), ormai quasi ogni paese ne ha uno suo (il Texas ne organizza addirittura mille all’anno), e la competizione che si è venuta a creare comporta uno sforzo in politiche pubblicitarie e di marketing di anno in anno sempre più feroci e mirate. I festival maggiormente locali e di comunità logicamente non possono essere compresi nell’ambito delle attrazioni turistiche, anche perché la loro conoscenza prima dello svolgimento molto spesso non raggiunge nemmeno i confini statali o regionali, ma i festival internazionali riescono a posizionarsi nella mente del turista come possibile meta di viaggio.
L’impatto che accogliere un festival cinematografico apporta alla località ospitante può essere ricondotto alle tipologie elencate nel primo capitolo in merito alle produzioni cinematografiche: impatto diretto, indiretto ed indotto, contributo all’occupazione e spinta alla microimpresa.
Infatti le strutture ricettive avranno un numero maggiore di clienti, non solo gli ospiti del festival, ma anche gli organizzatori, gli allestitori e la troupe. Costoro spenderanno poi negli esercizi commerciali della zona, anche solo per il cibo. Si crea quindi una spinta economica molto utile localmente, anche se per un breve periodo, alla quale partecipano anche tutti coloro che giungono in visita e che usufruiranno quindi dei servizi locali. Logicamente, più famoso è il festival, più turisti ed appassionati accorreranno per l’occasione, e quindi si creeranno più congestione e traffico, ai quali faranno seguito problemi per la popolazione locale e per i residenti.

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Sinergie tra turismo e cinema: un'analisi storica delle diverse forme del film-induced tourism

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Informazioni tesi

  Autore: Elisabeth Marin
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economiche
  Relatore: Giovanni Favero
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

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